SOGNO DI BALLERINA
 

Fanny Elssler




LA DANZA

BALLERINE



 

 

FANNY ELSSLER

Nacque a Vienna il 23 giugno 1810, la celebre ballerina Fanny Elssler (Franziska Elssler), colei di cui il celebre scrittore Théophile Gautier disse che, guardandola, gli occhi non potevano fare a meno di salire e scendere “come una carezza lungo le sue forme rotonde e graziose che sembravano improntate a qualche statua divina di marmo dei tempi di Pericle”. Con il suo corpo di Diana cacciatrice, le sue gambe dalle rotondità voluttuose, il suo seno deliziosamente ripieno, “cosa rara nel mondo degli entrechats”, ella fu sicuramente la più graziosa ballerina del suo tempo.

Iniziò piccolissima a studiare danza ed a quasi sette anni fece la sua prima apparizione al Teatro Karntner-Thor di Vienna. Studiò con Jean-Pierre Aumer e Friedrich Horschelt insieme a sua sorella Theresa, di due anni più anziana, finchè, dopo alcuni anni di esperienza viennese (già a dodici anni faceva parte del corpo di ballo dell’Hoftheater diretto dal maestro di ballo Filippo Baglioni), partì con lei nel 1827 per Napoli. Nella città partenopea ebbe una relazione sentimentale con il Principe Leopoldo di Firenze e, a soli 17, anni mise alla luce in segreto il figlio Franz che lasciò affidato ad una nutrice per poter continuare la sua carriera. Il suo primo importante impegno a Berlino nel 1830, dette realmente inizio alla sua trionfale carriera che la portò nuovamente a Vienna dove le fu molto vicino un uomo molto più anziano, il sessantacinquenne  Friedrich von Gentz, che l’educò nella cultura tedesca e francese ed al quale fu legata fino alla sua morte avvenuta nel 1832. Successivamente, dopo una relazione sentimentale con Anton Stuhlmuller, si recò a Londra dove nacque una figlia, Therese, che lasciò in affidamento alle cure di Mr and Mrs Grote.

Nel 1834, partì per Parigi, dove studiò con Auguste Vestris e fece il suo esordio all’Opéra nel balletto “La Tempête” di Coralli. Il trionfo che ottenne fu tale che sembrò offuscare l’amore dei francesi per la più venerata e celebre ballerina dell’epoca: Marie Taglioni.

Nel 1840 insieme alla sorella si recò a New York invitata dall’impresario Henry Wikoff. Anche negli Stati Uniti riscosse grande entusiasmo sino al suo ritorno in Europa due anni dopo che la portarono a girare i maggiori teatri di Germania, Austria, Francia, Inghilterra e Russia.

Nel 1845, all’apice della carriera e dopo aver accumulato una grande ricchezza, prese dimora ad Amburgo e si ritirò dalle scene dopo aver danzato nel balletto “Faust” di Perrot a Vienna il 6 dicembre 1851. Sua sorella Theresa, due anni dopo, contrasse un matrimonio morganatico con il Principe Adalberto di Prussia, divenne baronessa e morì, dopo essere rimasta vedova nel 1873, il 19 novembre del 1878. Fanny Elssler sopravvisse alla sorella altri sei anni e si spense a Vienna il 27 novembre 1884.

La Elssler fu una delle più osannate danzatrici del balletto romantico, famosa soprattutto per aver contribuito alla creazione della danza di carattere in cui si distinse per le sue interpretazioni di “Tarentule” e “Cracovienne” (la sua preferita) e introducendo una danza popolare spagnola la Cachucha nel balletto “Le diable boiteux” (1836). Come ballerina fu definita “pagana” al contrario della sua rivale: l’eterea Marie Taglioni. La sua bellezza e la sua sensualità la portavano a danzare con tutto il suo corpo facendola divenire fortemente umana e nello stesso tempo follemente selvaggia e voluttuosa agli occhi del pubblico: una magnifica e stupenda fanciulla che dette una nuova impronta e coloritura all’immagine della ballerina riportandola sulla terra dopo aver volato per tanti anni eterea ed evanescente verso il cielo.


La Elssler nella Cachucha

Riferimenti su questo sito

Le diable boiteux

La Gipsy

Theophile Gautier descrive la Taglioni e la Elssler (11 settembre 1838)

Differenze tra la Elssler e la Cerrito nella critica del pas de deux di Perrot a Londra


La Elssler nella Tarentule

Links

Dalle stelle alla fuga. Fanny Elssler e i milanesi: un articolo su balletto.net

Gara di fischi ed applausi per Fanny Elssler: un articolo su balletto.net

Biografia della Elssler

Ricerca Google di tutte le immagini di Fanny Elssler su internet

 


 


 

Fanny Elssler





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