SOGNO DI BALLERINA

Mikhail Fokine in "Le Carnaval" 1910




LA DANZA

BALLERINI

e

COREOGRAFI



 

 

MIKHAIL FOKINE

Mikhail Fokine (1880-1942)

'Dancing should be expressive. It should not degenerate into mere gymnastics. It should reflect the feelings of the character portrayed. Above all, it should be right for the place and period indicated by the subject. . Expressive dancing needs suitably expressive music; not the old waltzes, polkas, pizzicatos and gallops, but something that conveys the same emotions as the movements of the dancer . Ballets should no longer consist entirely of isolated numbers, entries, and so on. There should be unity of conception. The action of a ballet should never be suspended to allow a dancer to acknowledge applause . Instead of the traditional dualism music-dancing, complete and harmonious artistic unity of the three elements, music, painting and movement.' Mikhail Fokine 

Mikhail Mikhailovich Fokine, nacque, settimo di otto fratelli, il 25 aprile 1880 a San Pietroburgo. Il fratello maggiore, Nicholas, assiduo frequentatore di balletti, amava raccontare nei dettagli ai fratelli più piccoli gli spettacoli ai quali aveva assistito tanto che fu così che in Mikhail nacque la passione per la danza. All’età di nove anni, pertanto, chiese di poter partecipare alla selezione per l’ingresso nella Scuola Imperiale di Balletto. Poiché suo padre, che di professione faceva il mercante, si mostrò contrario, il bambino, appoggiato dalla madre di origini tedesche che invece era appassionata di teatro, dovette sostenere la prova di ammissione in gran segreto. La scelta di vita del figlio non fu, però, mai condivisa dal padre ma fu accettata soltanto quando Mikhail divenne un celebre ballerino.

Fokine iniziò i suoi studi alla Scuola Imperiale nel 1889 e fu presto notato per il suo precoce talento dai suoi insegnanti tra i quali Pavel Gerdt e Nicolas Legat. Contemporaneamente agli studi di danza si applicò anche nell’ampliare la sua istruzione con studi di pittura e di musica fino ad arrivare a suonare perfettamente il mandolino, il piano e la balalaica. Superato con successo l’esame finale presso la Scuola Imperiale, entrò direttamente a far parte della compagnia del Mariinskij nel 1898 come solista e nel 1904 come primo ballerino distinguendosi nei principali ruoli del repertorio del tempo. In quel periodo cominciò a frequentare i corsi di perfezionamento coreografico dello svedese Christian Johannson e, ad appena ventidue anni, ottenne anche l’incarico di insegnante della scuola di ballo del Mariinskij per le classi delle allieve più piccole. Malgrado fosse il più giovane degli insegnanti della scuola, fu subito apprezzato e, quindi, promosso per diventare il maestro delle classi superiori. Già allora, infatti, nel suo metodo di insegnamento si intravedevano le prime avvisaglie delle novità che in futuro egli avrebbe apportato alla danza in campo coreografico. Pur non rinunciando ai  necessari esercizi di tecnica accademica, che venivano rigorosamente eseguiti perché da lui ritenuti indispensabili, egli si sforzò di inculcare nei suoi allievi la necessità di valorizzare le qualità espressive e di sviluppare le doti creative. La sua ampia istruzione e l’interesse sempre mostrato sin dall’infanzia alle più svariate forme dell’arte (dalla letteratura alla pittura e alla musica), avevano sviluppato in lui, infatti,  la percezione che il balletto dovesse trovare nuove forme di espressione.

Nel 1905 Anna Pavlova chiese a Fokine di suggerirle una musica da danzare in un gala di beneficenza. In quel periodo Mikhail suonava spesso a casa col suo mandolino “Il cigno” di Saint Saens e, prendendo spunto dalle sensazioni che gli suscitava quella musica, compose in pochi minuti la coreografia per la Pavlova. “La morte del cigno” fu un successo strepitoso e quel breve ma toccante ed espressivo balletto divenne un caposaldo immortale di coreografia ed il simbolo della divina Pavlova.

Sempre nel 1905 Fokine si sposò con una delle sue allieve, Vera Antonova e da quest’unione nacque in seguito il figlio Vitale.

Le creazioni di Fokine, intanto, cominciarono ad impreziosire di novità il repertorio del Mariinskij. Di Fokine furono infatti messi in scena i balletti: “Acis et Galatée” (1905), “La tapisserie enchantée” (un atto del balletto “Le pavillon d’Armide”)  e “Eunice” (1907), “La nuit d’Egypte” (1908), “Chopiniana” (1908).

Nel 1908, tramite Benois, Fokine conobbe Serge Diaghilev che lo chiamò a far parte della compagnia dei Ballets Russes ed a Parigi, già in quella sua prima stagione, svoltasi nel 1909, creò nuovi balletti di gran successo: Les Sylphides (rielaborazione di “Chopiniana” del 1908), “Le danze polovesiane” per l’opera “Il principe Igor”, “Carnaval”, “Le Pavillon d’Armide” (completamento del suo balletto “La tapisserie enchantée” del 1907), “Cléopâtre” (rielaborazione de “La nuit d’Egypte” del 1908), “Les Orientales”, “Le festin” a cui seguirono, nel 1910, capolavori come “L’Oiseau de feu” e “Shéhérazade”; nel 1911: “Petrouchka”, “Le Spectre de la rose” “Narcisse”, la sesta scena col regno sottomarino dell’opera “Sadko”; nel 1912: “Thamar”, “Le Dieu bleu”, “Daphnis et Chloé”.

Nel 1912, l’astro emergente, Vaslav Nijinskij, sembrò oscurare il coreografo nelle preferenze di Diaghilev, per cui Fokine  ritornò per un periodo in Russia dove continuò a comporre lavori per il Teatro Imperiale di San Pietroburgo tra i quali: “Les Papillons” (1913) “Francesca da Rimini”(1915), “L’apprenti sorcier” (1916) e “Jota aragonesa” (1916).

Fu tuttavia richiamato da Diaghilev ai Ballets Russes nel 1914 per la stagione di Londra e in quell’anno nacquero “La légende de Joseph” , “Midas” e “Le Coq d’or” e fu ripreso il suo balletto “Les Papillons”. Le sue teorie sul balletto furono, inoltre, enunciate in una lettera da lui scritta durante il periodo londinese al quotidiano The Times. La lettera in cinque punti rappresentava i principi su cui doveva poggiare il balletto classico del Novecento consistenti nella creazione in ogni balletto di una forma di danza corrispondente al soggetto trattato; nella necessità che danza e mimica attingessero all’azione drammatica senza essere utilizzate come semplice divertissement; nell’uso dell’intero corpo  per interpretare ed esprimere le emozioni; nella valorizzazione del corpo di ballo che non doveva essere più visto come ornamento decorativo bensì doveva possedere una espressività e funzione propria; nella considerazione di uguaglianza e di comunione della danza con le altre arti come la poesia, la musica e le arti figurative.

Negli anni a seguire Fokine proseguì a comporre nuovi lavori in giro per l’Europa: “Soleil de la nuit” (1915 Ginevra); Les femmes de bonne humour (1917 Roma), Parade (1917 Parigi), La boutique fantasque (1919 Londra).

Intanto, in conseguenza della Rivoluzione russa, nel 1918, Fokine era emigrato prima in Scandinavia, risiedendo per un breve periodo in Danimarca, e nel 1919 si era, poi, trasferito negli Stati Uniti in seguito dell’invito di  Morris Gest per mettere in scena il “Baccanale” per l’opera “Aphrodite”. Iniziò quindi una tournée  nelle maggiori città americane ed aprì, insieme alla moglie, una scuola a New York presso la loro stessa dimora, ma il suo lavoro creativo si dovette limitare a coreografie per musicals in quanto negli Stati Uniti, a quell’epoca, non esistevano tradizione e gusto per il balletto e le poche scuole esistenti erano per lo più frequentate da elementi femminili poco preparati per mettere in scena professionalmente un balletto classico.

Richiamato periodicamente in Europa, dimostrò, tuttavia, che la sua sorgente creativa non si era interrotta. Invitato nel 1921  Parigi rimontò “Daphnis et Chloé” per la compagnia di Ida Rubinstein e rimise in scena, collaborando con il Ballet de Monte-Carlo e la Compagnia Colonnel Du Basil, molti dei balletti di repertorio dei Ballets Russes. Compose in quel periodo “L’epreuve d’amour”e “Don Juan” (1936), “Les elements” (1937),  “Centrillon” (1938), “Paganini”(1939) e, quando rientrò negli Stati Uniti, mise in scena nel 1941 “Barbablù” e nel 1942 il suo ultimo lavoro “The Russian Soldier”.

Nello stesso anno, il 22 agosto, Fokine morì a New York per una doppia polmonite contratta dopo essere stato ricoverato in ospedale per i postumi di una pleurite causatagli dall’immobilità resasi necessaria dopo un incidente occorsogli ad una gamba mentre si trovava a Mexico City per mettere in scena “Helen of Troy”. Dopo la sua morte, fu organizzata da settanta compagnie in tutto il mondo la rappresentazione in contemporanea del suo balletto “Les Sylphides”.

Fokine, oltre ad essere stato un eccellente ballerino per le sue qualità mimiche e la sua tecnica perfetta, venne soprattutto apprezzato per le sue innovazioni coreografiche  e definito il precursore dello stile neoclassico che caratterizzò la danza a partire dal Ventesimo secolo contribuendo a farla entrare ufficialmente nella modernità. Grazie alle sue idee rivoluzionarie compose dei capolavori che ancora oggi in buona parte vengono rappresentati nella loro versione originale. Egli seppe dare al balletto una visione universale rendendola un’opera d’arte totale alla quale contribuivano in armonia tutti gli elementi necessari alla sua realizzazione dai danzatori, alla musica, al soggetto, alla messinscena. Infine, a lui spetta anche il merito di aver ridonato pari dignità e importanza, dopo anni di esaltazione dell’eterea ballerina sulle punte, al ruolo della danza maschile creando balletti espressamente dedicati ad esaltarne la forte tecnica interpretativa.


Mikhail Fokine con la moglie Vera in "Daphnis et Chloé" 1912

Le principali creazioni di Fokine e quelle citate su questo sito

1905   - "La morte du cygne", pas seul [Saint-Saëns Camille]

1905   - "Acys et Galatée [Kadletz Andreas]

1906   - "Rêve d'une nuit d'été" [Mendelssohn Félix]

1906   - "La vigne" [Rubinstein Anton]

1907   - "Eunice" [Scherbatchev]

1907   - "La tapisserie enchantée" divenuto poi nel 1909 per i Ballets Russes "Le pavillon d'Armide" [Tchérepnine Nikolaï]

1907   - "Les gobelines animés" [?]

1907   - "La fleur de pourpre" [Hartmann Théodore]

1908  - "Chopiniana" divenuto poi nel 1909 per i Ballets Russes  " Les sylphides" [Chopin Frédéric]

1908  - "Une nuit d'Egypte" divenuto poi nel 1909 per i Ballets Russes  "Cléopâtre" [Arensky Anton]

1910   - "Schéhérazade" [Rimsky-Korsakov Nikolaï]

1910    - "L'oiseau de feu" [Stravinsky Igor]

1910    - "Le carnaval" [Schumann Robert]

1910    - "Venusberg" [Wagner Richard]

1911    - "Narcisse" [Tchérepnine]

1911    - "Sadko, ou le royaume sous-marine" [Rimsky-Korsakov]

1911    - "Le spectre de la rose" [Weber Carl Maria von]

1911    - "Petrouchka" [Stravinsky]

1912    - "Islameï" [Balakirev Milikh]

1912    - "Le dieu bleu" [Hahn Reynald]

1912    - "Thamar" [Balakirev]

1912    - "Dafnis et Chloë" [Ravel Maurice]

1913    - "Les préludes" [Liszt Franz]

1913    - "Papillons" [Schumann]

1914    - "Midas" [Steinberg Maximilien]

1914    - "Le coq d'or" [Rimsky-Korsakov]

1914    - "La légènde de Joseph" [Strauss Richard]

1915    - "Francesca da Rimini" [Tchaïkovsky Piotr]

1915    - "Éros" [Tchaïkovsky]

1915    - "Stenka Razin" [Glazounov Alexandr]

1916    - "Jota aragonnaise" [Glinka Mikhail]

1916    - "L'apprenti de sorcier" [Dukas Paul]

1916    - "Orphée et Euridice" [Gluck Christoph-Willibald]

1917    - "Russlan et Ludmilla" [Glinka]

1918    - "Les sept filles du roi de la montagne" [?]

1918    - "Sonate claire de lune" [Beethoven Ludwig  van]

1921    - "Jouets russes" [?]

1921    - "Le moineau" [?]

1921    - "Le rêve de la marquise" [?]

1923    - "Retour du carnaval" [?]

1923    - "Les dieux badins" [?]

1923    - "Farlandjio" [?]

1924    - "Médusse" [?]

1924    - "Olé, Toro!" [?]

1924    - "Les Elfes" (Mendelssohn Felix)

1934    - "Sémiramide" [Honegger Arthur]

1936    - "L'épreuve d'amour" [Mozart Wolfgang Amadeus]

1936    - "Don Juan" [Gluck]

1936    - "Paganini" [Rachmaninoff Sergéi]

1937    - "Les éléments" [Bach Johann-Sebastian]

1938    - "Cinderella" [Baron d'Erlanger]

1941    - "Barbe-bleue" [Offenbach Jacques]

1942    - "The Russian soldier" [Prokofiev Sergéi]


Links

Intervista con Fokine nel 1934

Biografia su balletto.net

Approfondimenti su balletto.net

Biografia su informadanza.com

Altra biografia di Fokine

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Les Ballets russes de Diaghilev

Notizie sui Ballets Russes e repertorio

Documentario video sulla storia dei Ballets Russes 

 



Mikhail Fokine e Tamara Karsavina in "L'oiseau de feu" 1910





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