SOGNO DI BALLERINA

"Le Turc genereux" di Hilverding




LA DANZA

BALLERINI

e

COREOGRAFI



 

 

FRANZ HILVERDING

Franz Anton Christoph Hilverding van Wewen nacque  a Vienna il 17 novembre 1710 da una celebre famiglia di attori. Studiò probabilmente danza a Brno e presso la Scuola Imperiale di Corte di Vienna per recarsi poi all’Opéra di Parigi per perfezionarsi con Michel Blondy (1734-1736). Dal 1737 divenne danzatore e maître de ballet della Corte viennese e dal 1740 anche coreografo per i balletti e le opere di Corte.

L’esperienza acquisita con i migliori coreografi dell’epoca lo portarono a maturare idee artistiche innovatrici fino alla messa in scena di balletti prevalentemente ispirati a temi mitologici come d’uso in quell’epoca ma basati soprattutto sulla narrazione dettagliata dell’azione drammatica  attraverso l’unione di danza e pantomima.  Hilverding può definirsi dunque il pioniere del ballet d’action che alcuni anni più tardi  Noverre perfezionò con la sua riforma. La primogenitura di questo nuovo modo di rappresentare la danza fu tenacemente rivendicata da uno dei suoi più celebri allievi, Gaspero Angiolini, che nel 1774 entrò in feroce polemica con Noverre per difendere il suo maestro e attribuirgli i giusti meriti.

Autore nel 1740 della prima coreografia basata sul “Don Chisciotte”, nel 1742 Hilverding venne nominato maestro di ballo del Teatro Kärntnertor e nel 1752 del Burgtheater. A Vienna creò in quel periodo più di 30 balletti tra i quali “Le Turc généreux” tratto da “Les Indes galantes” di Jean-Philippe Rameau nel 1758.

Nel 1758 si recò a San Pietroburgo come maestro di ballo e coreografo del Teatro Imperiale dove rimase sino al 1764. Uno dei suoi lavori più importanti nel periodo della sua permanenza in Russia fu “La victoire de Flore sur Borée” su musica di Joseph Starzer nel 1760.

Nel 1764 ritornò a Vienna e nel 1765 mise in scena “Le triomphe de l’amour” in occasione del matrimonio dell’imperatore Giuseppe II d’Austria con Maria Josepha di Baviera al palazzo di Schonbrun. In quel balletto si esibirono Maria Antonietta, futura regina di Francia, e i suoi due fratelli.

Nel 1766 prese in affitto il Teatro Kärntnertor di Vienna con l’intento di far rivivere il balletto austriaco ma non riuscì ad ultimare l’opera in quanto il 29 maggio 1768 morì di dispiacere per aver dilapidato tutta la sua fortuna in quella sfortunata operazione finanziaria.


Le principali creazioni di Hilverding  

  1740 – “Don Quixote” [?]
   1752 - “Orphée et Euridice” [Starzer Joseph]
   1753 - “Dom Quichot, ou les noces de Gamache” [Starzer]
   1754 - “Les bûcherons tirolois” [?]
   1755 - “La noce de Bastien et Bastienne” [Starzer]
   1758 - “Le Turc généreux” [Rameau]
   1760  - “La victoire de Flore sur Borée” [Starzer]
   1762 - “Amour et Psyché” [Manfredini]
   1763 - “Le combat de l’Amour et la Raison” [Springer]
   1764 - “Les amours d’Acis et Galathée” [Starzer]
   1765 - “Les amants protegés par l’amour”
   1765 – “Le triomphe de l’amour” [?]
   1766 - “Der triumph des frühlings” [?]

Links

Biografia di Hilverding (in inglese)

Biografia di Hilverding su balletto.net

 



 

 

 

 





Webset  by © KissDesign Website