Acquaviva delle Fonti
 
ACQUAVIVA delle Fonti
Curtomartino - Trullo rupestre
UN PO’ DI STORIA

Acquaviva delle Fonti è una cittadina che conta circa 22.000 abitanti ed è situata in provincia di Bari a 300 mt circa sul livello del mare, si estende su una superficie di 131 Km e dista dal capoluogo 28 Km. E’ una città antica e le sue origini sono incerte. Alcuni studiosi ritengono che sia sorta intorno al IV-V secolo a.C. nella zona di Salentino (collina situata a pochi chilometri dall’abitato e dominante una grande zona pianeggiante e molto fertile); altri sostengono che i primi insediamenti acquavivesi si potrebbero far risalire al periodo che intercorre fra il VI e VIII secolo d.C. E’ cosa certa, che a Salentino vi fu un insediamento antico perché gli scavi effettuati nel 1976 ne diedero conferma. Infatti furono portati alla luce diverse abitazioni complete di focolari ed a fianco ad esse furono ritrovate le sepolture con scheletri umani.
La fertilità delle terre a valle e la ricchezza delle acque sorgive, spinsero gli abitanti a spostarsi verso l’attuale centro urbano. Acquaviva crebbe rapidamente, rispetto agli altri villaggi, grazie alla fertilità delle sue terre, al suo clima, alla presenza delle falde acquifere ed è grazie a quest’ultima ricchezza che, dopo molti secoli, al nome Acquaviva è stato aggiunto “delle Fonti”.
L’acqua sotterranea, raccolta nelle falde, era sfruttata per scopi agricoli e tirata su dalla Noria, secondo il linguaggio locale la ‘ngegn, che era una macchina attivata da un asino o da un mulo che girava in circolo all’infinito (tutt’oggi questo oggetto è visibile in piazza Vittorio Emanuele).
Molti furono i dominatori che approdarono ad Acquaviva, a partire dai Normanni, Angioini, Aragonesi, governanti, prepotenti ed ambiziosi, portarono il territorio di Acquaviva alla distruzione; fu rasa al suolo e riedificata nel 1450.
Con la salita al trono della Regina Giovanna del Regno di Napoli, gli acquavivesi ebbero un periodo di pace e benessere e nel 1497, Acquaviva fu insignita del titolo di Città.
La vita tranquilla durò poco perché ben presto il feudo acquavivese fu restituito a Federico D’Aragona re di Napoli e le sopraffazioni non tardarono a farsi sentire. Gli anni seguenti furono ricchi di vicissitudini e rimasero tali fino alla venuta dei De Mari i quali, divenuti padroni di Acquaviva, commisero ogni sorta di abusi con la complicità di cittadini a loro servili. Alle atrocità ed agli abusi di potere si aggiunsero le calamità atmosferiche: terremoto, siccità e pestilenze. Nei paesi viciniori la peste si propago a macchia d’olio, Acquaviva fu preservata miracolosamente da tale contagio, che tutti attribuirono alla santa protettrice Madonna di Costantinopoli; gli acquavivesi si impegnarono ad offrire in suffragio “trenta pezze” (monete d’oro), ed ogni anno il primo martedì di marzo ed il primo martedì di settembre si rievoca tale tradizione.
Acquaviva offre un paesaggio di serena bellezza.
'ngegn
'Ngegn, utilizzata per tirare l'acqua sorgiva dalle falde acquifere
Arco del Duca
Arco del Duca
Villa del duca
Maestosa villa del duca
Fontana
Fontana ornamentale - villa del Duca
Castello
Castello
RISORSE CULTURALI E SITI ARCHEOLOGICI

Museo Cittadino
Presso il castello della città, nella grande sala a piano terra è ospitato un piccolo museo dove sono esposti ai visitatori alcuni ritrovamenti rinvenuti durante gli scavi effettuati nel 1976 presso la zona archeologica di Salentino.

Salentino
Situato a circa 3 Km dall’abitato, in contrada omonima, si nota il rudere della Chiesa di Santa Maria dei Salentini della quale sono rimasti solo i muri perimetrali, monconi di strutture interne, tracce di pitture murali.
Gli scavi effettuati nel 1976 ed eseguiti dalla soprintendenza archeologica della Puglia, evidenziarono una necropoli del IV secolo a.C., sepolture di epoca medioevale e un gran numero di reperti in buono stato di conservazione. Questi sono attualmente esposti nel museo archeologico di Bari.

Grotta di Curtomartino
Grotta carsica si trova a circa 4 Km dall’abitato. Le ricerche condotte dall’Università di Bari hanno messo in luce l’importante ruolo che il sito ha svolto durante il paleolitico superiore.
I reperti archeologici ritrovati nella grotta sono inventariati e conservati persso il Museo Archeologico Nazionale di Bari.

Osservatorio Astronomico
L’osservatorio Astronomico comunale è sito in località Collone a circa 6 Km dall’abitato, sulla strada per Santeramo.
Presso l’osservatorio è installato un telescopio provvisto di uno specchio di 40 cm di diametro che permette l’osservazione di corpi celesti piuttosto deboli. E’ gestito dall’Associazione Astrofili acquavivese che organizza visite guidate diurne e notturne.
Atichissima porta di ingresso alla città risalente al 1200 circa
FOLKLORE, FESTE E SAGRE

LA FANOVE
La “Fanove” è un falò propiziatorio che si realizza il 2° martedì di marzo, ottavario della festa in onore alla Madonna di Costantinopoli, protettrice del paese. Consiste in un cumulo di fascine (che possono raggiungere una altezza massima di 5m) sulla cui estremità viene infissa la cosiddetta “cima cima”. Alle fascine viene appiccato il fuoco che, raggiunta la cima cima, ne determina la caduta. La direzione verso cui cade indica, secondo la tradizione, la contrada che produrrà il raccolto più abbondante.
Il 19 Marzo invece altri falò vengono realizzati in tutti i rioni della città in onore per la festa di San Giuseppe.

1° martedì di Marzo MADONNA DI COSTANTINOPOLI
Celebrazione delle SS. Messe, processione e concerto bandistico.
Durante la Messa delle ore 10:00 detta “Pontificale” concelebrata dal vescovo e tutti i Sacerdoti delle varie parrocchie, avviene la conta delle 30 pezze da parte del Sindaco al Vescovo, rappresentante del Clero, in segno di ringraziamento alla Vergine per aver salvato il popolo acquavivese dalle calamità atmosferiche.
Questo rito si ripete perennemente dal 1656.

IL PALO DELLA CUCCAGNA
Si realizza il 2 aprile, in piazza castellaneta in occasione della Festa di San Francesco da Paola nel rione omonimo.

S. EUSTACHIO
Sant’Eustachio Martire patrono della città, 20 maggio. In suo onore si celebrano SS. Messe. In serata la statua e le reliquie del Santo vengono portate in processione per le vie del paese. Seguono concerti bandistici e fuochi pirotecnici.

SAN VITO
Il 15 giugno, presso il rione omonimo si svolgono i solenni festeggiamenti di San Vito Martire. Ss. Messe in onore del Santo, per le vie del rione si snoda la processione con la benedizione degli animali. Al termine viene realizzato il palo della cuccagna.

FESTA PATRONALE MADONNA DI COSTANTINOPOLI
Ogni 1° martedì di settembre si svolgono i solenni festeggiamenti in onore della protettrice S. Maria di Costantinopoli. I festeggiamenti iniziano la domenica e terminano il mercoledì. Messe processioni, concerti bandistici.

CORTEO STORICO E LANCIO DEL PALLONE
Durante i festeggiamenti in onore della Madonna di Costantinopoli, la domenica che precede il 1° martedì di settembre, si svolge il corteo storico. In tale occasione una copia del quadro raffigurante la Madonna viene portato su un carro trainato dai buoi e collocato sulla Cassarmonica rievocando nei minimi particolari l’arrivo dell’effige nella città, accolta dai nobili di corte con balli e danze.
Il martedì successivo, che è il giorno della festa, a mezzanotte viene lanciato il “pallone”, una mongolfiera di carta di notevole dimensione (altezza 21 mt., circonferenza 42 mt., diametro d’imboccatura 3 mt.); tale tradizione si perpetua sin dal 1848. Il Pallone viene lanciato dalla palazzina Panizza, in Piazza Vittorio Emanuele, poiché l’altezza della facciata e la sua posizione, riparati dal vento di ponente che spesso spira nelle ore notturne, permettono la regolare gonfiatura che avviene tramite la combustione di paglia di orzo umida. E’ un momento molto suggestivo che richiama la curiosità e l’attenzione degli stessi cittadini e turisti.

SAGRA DEL CALZONE
Terza domenica di ottobre.
Rustico preparato con la cipolla doc di acquavivese e ricotta forte. La cipolla di Acquaviva è un prodotto tipico locale. Nei secoli la cipolla è stata ritenuta utile alla salute e al piacere della gola. E’ una componente della dieta mediterranea.
La sagra negli ultimi anni si snoda per la grande strada dell’estramurale Molignani, cantanti e cabarettisti di richiamo nazionale allietano le serate della sagra.

SAGRA DEL VINO PRIMITIVO
L’11 novembre la pro-loco curtomartino, organizza per le cantine storiche di Acquaviva una passeggiata enogastronomica in occasione della festa del vino. Molti turisti sono dediti alla degustazione del buon vino primitivo e delle prelibatezze che i proprietari delle cantine del centro storico mettono a disposizione dei visitatori.
Rosone - Cattedrale
Villa Bianca
Finestra retrostante la Cattedrale
Nevicata - Piazza Vittorio Emanuele
Castello - Vista notturna
Certamente chi visiterà Acquaviva resterà colpito dalle sue bellezze architettoniche presenti nel centro storico, per poter descrivere e far vedere a tutti il patrimonio presente nel nostro comune, un solo sito non basterebbe, quindi vi consigliamo di venirci a trovare...
Vista notturna
Cattedrale di notte
Portale Squicciarini
Portale Squicciarini
Pallone
Pallone
Madonna di Costantinopoli
Processione della Protettrice Madonna di Costantinopoli
Momenti dei festeggiamenti
Festeggiamenti in onore della SS. Madonna di Costantinopoli
Bastioni
Bastioni - Antiche mura della città
Arco
Storico arco "di un massacro" in via Abrusci
arco
Interno arco via Abrusci
Chiesa Sant'Angelo - anno 1200
Centro Storico
Arco Santa Chiara
Arco Santa Chiara - interno
Arco Tampoia
Mosaico Castello p.zza Vittorio Emanuele
Piazzetta Zirioni - Centro Storico
Torre castello e mascheroni
Torre dell'Orologio
Campanile Cattedrale
Chiesa di San Benedetto
Centro Storico - Strada più stretta di Acquaviva 50 cm circa
Centro Storico - Chiesa di San Rocco