OBIETTIVI PLURIENNALI DEL PROGETTO
1)
Rafforzare l’ identità
personale.
2)
Elaborare una positiva
immagine di sé in rapporto agli altri.
3)
Consolidare il desiderio
di autorealizzazione.
4)
Prendere coscienza dei
caratteri di alterità e di reciprocità che fondano le relazioni tra le persone.
5)
Decondizionarsi dagli
stereotipi di genere.
OBIETTIVI ANNUALI Progetto
Agostina
1)
Scoprire i diversi ruoli
del proprio io in contesti socio-ambientali differenti. ( I e II ciclo)
2)
Saper formulare
previsioni riguardo al proprio futuro. ( I e II ciclo)
3)
Ricollegare a situazioni
di un passato prossimo o remoto problemi e consuetudini di oggi. ( II ciclo)
4)
Riconoscere i diversi
ruoli all’ interno della famiglia e della scuola e percepirne la complementarietà
( I ciclo )
5)
Riconoscere i diversi
ruoli all’ interno della famiglia, della scuola, di un contesto sociale noto e
percepirne la complementarietà ( II ciclo )
6)
Riflettere su comuni
stereotipi di genere ( I e II ciclo )
AMBITI DISCIPLINARI INTERESSATI
AL PROGETTO
Lingua italiana
Educazione all’immagine
Storia e Studi Sociali
Logica e Statistica
AGGANCI CON ALTRI PROGETTI
Educazione alla salute
Progetto lettura
Utilizzo compresenze
METODOLOGIA
Scelta di tematiche e di
contenuti adatti alla fascia di età.
Creazione di un clima di
confidenza, prerequisito essenziale per un sereno ma franco dibattito.
1)Collegamento
con la sfera delle emozioni, dei sentimenti, dei desideri per
mantenere vivi il
coinvolgimento diretto e l’ interesse.
L’ insegnante non dovrà
sconfinare dal ruolo di osservatore naturale.
Promozione di atteggiamenti e
di comportamenti in alternativa a sterili enunciazioni di principi.
AVVIO COMUNE DI PERCORSI
DIDATTICI.
Contenuti
Lettura a puntate da parte
dell’ insegnante del libro di narrativa “ Agostina la pagliaccia” ed. Piemme.
Analisi del testo narrativo
con approfondimenti diversificati secondo le classi ( individuazione di
personaggi, luoghi, ambienti, situazioni, sequenze, problemi e soluzioni,
inferenze ).
ATTIVITÀ
Riflessioni sul testo,
particolarmente sulla situazione problema e sulla soluzione. Confronto fra
significato narrativo e vissuto personale: rilevazione di analogie e
differenze.
Espressione
di emozioni, sentimenti, desideri con il linguaggio grafico-pittorico o
verbale. Partecipazione alla conversazione. Preparazione di interviste e
compilazione di questionari, raccolta dei risultati, lettura e commento di dati
anche utilizzando la metodologia e i linguaggi della ricerca. Formulazione di
giudizi, motivazione di scelte.
Valutazione
della correttezza di un ragionamento in base alla coerenza logica. Presa d’
atto dell’ esistenza di luoghi comuni e di stereotipi.
Riflessione
sulla lingua, specialmente riguardo alle declinazioni di genere dei nomi.
VERIFICA
COMUNE ( Indicatori di esito positivo
del progetto)
1)
Livelli buoni di
interesse, nonostante i tempi lunghi richiesti dall’ attuazione.
2)
Totale ed abituale
coinvolgimento della classe.
3)
Superamento degli
stereotipi di genere, almeno a livello logico-critico.
4)
Disponibilità a rivedere
atteggiamenti e comportamenti.
Conoscenza
di alcuni problemi connessi con la diversità dei ruoli nel mondo del lavoro.
ITINERARIO
N° 1
Agostina, ecco la sua storia in rima.
Nella famiglia di Agostina
si lavora sera e mattina.
Lei è impegnata tutta la giornata
e non la si vede mai rilassata.
Lui invece carin carino,
si diverte come un bambino.
Agostino il pagliaccio vorrebbe fare
ma il marito dice: Donna a casa devi restare.
Per un fortissimo male, Agostino dal medico deve andare
e il dente guasto è da strappare.
Chi farà lo spettacolo? Agostina scende in pista
e si comporta da vera artista.
Agostino, che è presente,
l’ applaude insieme a tutta la gente.
D’ ora in avanti si cambierà: loro due si aiuteranno
ed entrambi contenti saranno.
Manipolazione
di filastrocche note:
I
colori dei mestieri. Gli odori dei mestieri di Gianni Rodari.
Da
allora i tempi son cambiati: i maschili van trasformati!
ITINERARIO
N° 2
La
famiglia di Agostina
I
ruoli maschili e femminili nella mia
famiglia.
Il
lavoro del babbo. Il lavoro della mamma.
Rassegna
e criteri di classificazione di mestieri e professioni ( all’ aperto, al
chiuso, in proprio, alle dipendenze...).
Ogni
lavoro serve per... è utile a...
Lavori
e soddisfacimento dei bisogni.
Lavori
e aspettative ( ti piace il tuo lavoro? ti piacerebbe cambiare lavoro? che cosa
vorresti fare?)
Le
soddisfazioni/insoddisfazioni del lavoro.
Il
lavoro che vorrei fare da grande.
Le
attività domestiche: le competenze di lui, di lei, di tutti.
In
casa io mi occupo di...
ITINERARIO N° 3
Nel racconto.
Lui contro lei. Chi ha
ragione?
Lui e lei insieme: il lieto
fine della storia.
Nella realtà.
Il pagliaccio, la pagliaccia.
Lavori al maschile e al femminile.
PROBLEMA: perchè alcuni nomi (
medico, ingegnere, maggiordomo, pilota, prete, marinaio, muratore,
carabiniere,falegname...) mancano del femminile ed altri ( casalinga, nutrice )
mancano del maschile ?
IPOTESI: la lingua italiana è
difettosa.
VERIFICA: analisi del
fenomeno e delle sue cause attraverso una ricerca sulle professioni vietate
alle donne, su quelle ‘praticate da poco tempo, su quelle di loro esclusiva
competenza.
Richiesta di distinzione e di
classificazione tra le seguenti attività maschili e femminili:
·
cucire un bottone
·
fare il bucato
·
lavare l’ auto
·
cucinare
·
dipingere una parete
·
pulire il bagno
·
riparare una presa
·
andare in solaio
·
smontare la bici
·
spolverare
·
zappare il giardino
·
fare giocare il bambino.
Presa d’ atto dell’
impossibilità di eseguire il compito per mancanza di criteri oggettivi e
condivisi da tutti.
Rilevazione della
contraddizione, sul piano logico, tra valenza neutra delle attività umane e
mancata applicazione del principio dell’ intercambiabilità nel mondo del lavoro
con evidente penalizzazione della componente femminile.
Smentita dell’ ipotesi
formulata.
Vaglio critico delle
obiezioni sollevate circa la incapacità, l’ inadeguatezza, l’ impreparazione,
l’ incompetenza delle donne in alcuni settori del mondo produttivo e
constatazione dell’ infondatezza o falsità di gran parte di esse.
Scoperta di un modo di
pensare, diffuso e radicato ma scorretto, basato su idee preconcette e su
pregiudizi. Percezione del bisogno di liberarsi dagli stereotipi ed aspirazione
all’ educazione di una mentalità aperta e libera.
ITINERARIO N° 4
Agostina in casa. Io in casa.
I lavori necessari al buon
andamento della casa e chi se ne deve occupare.
Da chi e a chi va richiesto
impegno.
I tipi di servizio che mi
vengono richiesti e che io offro spontaneamente.
Agostina al lavoro. Io a
scuola.
Le competenze dell’
insegnante e dei ragazzi. I tipi di impegno che mi vengono richiesti e che io
offro spontaneamente.
La diversificazione dei ruoli
maschili e femminili nella vita tribale e nell’ età moderna.
Uomini e donne famosi nella
storia. A che cosa si deve la loro fama?
Enunciazione del principio
della parità.
Libera associazione di nomi
comuni con valenza neutra ( artista, cantante, insegnante...) al nome
proprio.Rilevazione della palese contraddizione tra convinzioni dichiarate e
schemi mentali preconcetti. Percezione dello stereotipo come condizionamento
negativo e pericoloso.