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CORSO DI
FORMAZIONE TEATRALE PER INSEGNANTI DELLA SCUOLA MATERNA ed ELEMENTARE
IL TEATR=
O COME
CONTENITORE DEI LINGUAGGI CREATIVI
espressione visiva, corporea, voc=
ale
Conduttr=
ice:
Francesca Amat
Il prese=
nte progetto
muove i sui passi da una profonda riflessione sullo stato della societ&agra=
ve;
contemporanea: La comunicazione, la socializzazione,
il movimento, la costruzione, l’esplorazione e la fantasia, che trova=
no
nel teatro un contenitore ideale, sono bisogni dell’infanzia che non
possono essere soddisfatti dalla cultura del mercato mass-mediologico. I
prodotti che vengono somministrati ai bambini via
video, gli stessi giocattoli o altri mediatori di natura culturale (la
pubblicità, la città così come si presenta con le sue
forme, i suoi colori) non sono in grado di stimolare la comunicazione, non
danno risposte alle esigenze di socializzazione, di far da sé, di
esplorazione, di costruzione, di fantasia, di movimento. La logica culturale
che il bambino respira giorno per giorno è forte=
mente
individualistica e privatistica. Il progetto pensa il teatro come un occasione per equipaggiare i bambini sia di ali leg=
gere
per librarsi nei cieli dell’immaginario, sia di gambe solide (la paro=
la,
il pensiero, la manualità) per camminare nei sentieri del loro unive=
rso
esistenziale, nel tentativo di opporsi con tutte le forze a
quell’immagine di infanzia precocemente omologata nell’immagine
surrogatoria di un bambino-manichino creato per ragioni di mercato dallR=
17;industria
commerciale (abbigliamento, alimentazione, salute) e culturale (Tv,
pubblicità).
(parzialmente=
i> tratto da: F.Frabboni,
Verso una scuola dell’infanzia maggiorenne, Ed.La nuova Italia, Firen=
ze,1998)
STRUTTURA DEL CORSO
Il corso=
si
articola attraverso tre ambiti espressivi:
1) Espressione visiva
2) Espressione e drammaturgia corporea
3) Espressione musicale e vocale
Questi t=
re
ambiti confluiscono naturalmente nell’esperienza teatrale, integrando=
si a
vicenda. Il corso prevede una parte teorica e una pratica, i tre ambiti
OBIETTIVI
Con ques=
to
progetto si vuole offrire alle insegnanti:
A) un te=
rreno
di preparazione
B) alcuni
strumenti per poter avviare un laboratorio d’improvvisazione teatrale=
.
A) Introduzione al percorso di autoconos=
cenza
creativa
avviare<=
span
style=3D'font-size:11.0pt;mso-bidi-font-size:12.0pt'> un percorso creativo =
che
metta in luce i talenti individuali di ciascun insegnante e che stimoli una
nuova consapevolezza nell’approccio con la propria creatività.=
La
scoperta e liberazione=
delle proprie capacità espressive sul piano corporeo,
vocale, musicale, drammaturgico e visivo trova, cammin facendo, una relazio=
ne
armonica nel proprio modo di comunicare, di esprimersi, trasformando
emotività, paura e timidezza. Questo passaggio è fondamentale=
per
condurre un gruppo di bambini in una avventura
teatrale, con o senza operatore.
B) Tecniche di apprendimento
per un laboratorio d’improvvisazione teatrale con i
ba=
mbini
sperimentare tecniche di apprendim=
ento
sul piano drammaturgico, musicale, corporeo, visivo introdotte da una spieg=
azione
teorica.
Individu=
are un
percorso da attuare con i bambini che ha il suo =
fulcro
ne il teatro come gioco-avventura=
. Un percorso che muove i suoi passi dalle paure, dai blocchi emoti=
vi,
dai bisogni dei bambini, e si offre come contenitore liberatorio ideale, ne=
lla
pluralità e ricchezza delle sue dimensioni educative (motorie,
percettive, comunicative, cognitive, affettive, sociali ecc.)
.
Condurre=
il
bambino-attore <=
/span>e
la sua speranza di conoscenza e creatività attraverso una via ECOLOG=
ICA
(colorata di pluralità e di diversità) LIBERA (che pensa con =
la
propria testa e il proprio cuore) LUDICA (che conosce, scopre e inventa con
l’alfabeto della fantasia).
Traccia del percorso:<=
/span>
1) ESPRESSIONE VISIVA =
(grafica, pittura, manipolazione, collage, pr=
ogettazione
degli spazi, scenografia, costumi, maschere, oggetti)
A) Introduzione al percorso di autoconoscen=
za
creativa
Rifle=
ssioni
teoriche
n
come accostarsi al proprio “io creativo”
n
n
le funzioni dell’emisfero destro e dell’emisfero sinistro=
in
relazione alla creatività
n
il disegno a memoria: la nostra storia di artisti
n
percezio=
ne della forma degli spazi
n
il disegno come via di liberazione
n
vedere=
span> con gli occhi della mente
n
il gruppo come un giardino: conduttore e bambini in un ecosistema
creativo
n
osservaz=
ione e intuizione: liberarsi dallo schema
n
insicure=
zza e autolimitazione: il problema della “brutta figura”=
span>
Esercizi di creazione =
visiva
n
il foglio bianco
n
n
immagini=
capovolte
n
superare=
il sistema simbolico
n
il formato
n
n
la percezione del colore
B) Tecni=
che di apprendimento per un laboratorio d’improvvisa=
zione
teatrale con i &nbs=
p;
bambini=
i>
n
il disegno, la pittura, le maschere, i costumi come parte di
un’avventura
n
pittura<=
/span> e corpo
n
l’=
esperienza della creazione visiva determina la trasformazione
dell’avventura teatrale
n
dentro=
span> la storia: i colori, i simboli e le storie disegnate o dipinte per
“salvare” una situazione
n
incontro=
con gli “oggetti” e i personaggi della storia:
comunichiamo con loro attraverso disegni, pitture, creazioni da noi inventa=
te.
n
l’=
importanza dell’uso del materiale di recupero come valore soc=
iale
n
trasform=
a la pattumiera in un sogno
2)ESPRESSIONE e DRAMM=
ATURGIA
CORPOREA
(
mimo, danza, improvvisa=
zione,
tecniche di respirazione e rilassamento )
A) Introduzione al percorso di autoconoscen=
za
creativa
Riflessioni teoriche=
span>
n
il corpo come espressione libera e gestuale
n
un alfabeto di gesti
n
il corpo come conduttore di significati
n
il corpo senza significato
n
il ricordo dentro il corpo: memoria corporea
n
il corpo centrato e il corpo diviso: tecniche di rilassamento<=
/b>
n
i=
movimenti dell’anima: la natura dentro di noi
n
il corpo antropologico e le culture dei popoli nel corpo: il valore d=
ella
differenza
n
a=
cosa serve l’improvvisazione
Esercizi di
espressione e drammaturgia corporea
n
tecniche=
di rilassamento, respirazione e consapevolezza corporea=
n
sequenze=
ritmiche guidate e libere
n
gesto funzionale e gesto libero
n
camminat=
e e postura
n
il gioco delle parti: lo dico con il volto, con le mani, con le gambe,
con le braccia
n
il mimo e la relazione con le cose invisibili
n
lo specchio: un tranello per lasciarsi andare
n
gli elementi della natura
n
il gesto trasformativo
n
il gesto ripetitivo e i movimenti della quotidianità
n
l’=
espressione corporea di una poesia
n
la danza degli opposti
n
improvvi=
sazione su tema dato e libero
n
musica=
span> e corpo con le musiche di tutte le culture, le danze popolari, il
valore della differenza=
B) Tecni=
che di apprendimento per un laboratorio d’improvvisa=
zione
teatrale con i &nbs=
p;
bambini=
i>
n
dentro la stori=
a: le
nostre emozioni, paure, gioie, simpatie, desideri.
n
entriamo dentro=
la
musica della nostra avventura e raccontiamo il percorso con il corpo e il
movimento
n
i gesti e i mov=
imenti
della nostra storia (guidato e libero)
n
lo specchio, il=
mimo,
la drammaturgia, nella nostra storia
n
espressione cor=
porea
di una poesia o filastrocca
n
il gioco delle =
coppie
n
il gioco delle =
parti:
lo dico con la faccia, con le mani, ecc.
n
n
l’importa=
nza
dell’espressione drammaturgica corporea per trasformare l’esito
della nostra storia
3)=
ESPRESSIONE MUSICALE e VOCA=
LE
(canto, uso della voce, uso di strumenti
musicali, improvvisazione, tecniche per la scoperta del potenziale creativo
della propria voce)
A) Introduzione al percorso di autoconoscen=
za
creativa
Riflessioni teoriche=
span>
n
un alfabeto di =
suoni
n
la voce/suono c=
ome
conduttore di significati
n
la voce/suono s=
enza
significato
n
il ricordo dent=
ro la
voce: memoria vocale
n
tecniche di ril=
assamento
ed emissione vocale
n
l’esperie=
nza di
un’orchestra senza strumenti
n
n
la voce come
trasfigurazione dell’immagine
n
la memoria musi=
cale
Esercizi di
espressione musicale e vocale
n
tecniche di ril=
assamento,
respirazione ed emissione vocale
n
suono funzional=
e e
suono libero
n
la voce come
strumento
n
il gioco della =
mimesi
con la voce, suoni naturali e suoni artificiali
n
l’esperie=
nza di
un’orchestra senza strumenti
n
invenzione di s=
uoni
vocali partendo da un immagine
n
ascolto e
memorizzazione
n
ascolto e
immaginazione
n
canti a canone =
e a
più voci
n
canti popolari =
da
tutto il mondo, incontro con lingue diverse
n
ascolto con
partecipazione ritmica di strumenti percussivi
n
tecniche di
recitazione ritmica e improvvisazione
B) Tecni=
che di apprendimento per un laboratorio d’improvvisa=
zione
teatrale con i &nbs=
p;
bambini=
i>
n
le favole di og=
nuno
di noi: un mondo magico al di là dello stereotipo
n
dentro la stori=
a: le nostre
emozioni, paure, gioie, simpatie, desideri espresse con i suoni della voce<=
/b>
n
entriamo dentro=
la
nostra avventura e raccontiamone il percorso con canzoni e filastrocche=
n
il gioco del vi=
cino e
lontano
n
quali suoni e r=
umori
incontriamo nella nostra storia ? proviamo a rifarli
n
giochiamo
all’orchestra: gli strumenti siamo noi
n
inventiamo suon=
i e
rumori partendo dalle immagini
della nostra storia
n
ascolto e
immaginazione
n
canti a canone =
e a
più voci
n
canti popolari =
da
tutto il mondo, incontro con lingue diverse
n
ascolto con
partecipazione ritmica di strumenti percussivi
n
tecniche di
recitazione ritmica e improvvisazione
Bibliografia =
di
riferimento (eventualmente a disposizione per fotocopie=
)
W.Kandinsky, Lo spirituale nell’arte, Es
R.Arnheim, Arte e percezione visiva, Feltrinelli
B.Edwards, Disegnare con la parte destra del cervello, Longanesi
C.G. Jung, L’uomo e i suoi simboli, Longanesi
C.G. Jung, Gli archetipi e l’inconscio collettivo, Boringhieri
J.Piaget, Il linguaggio e il pensiero del fanci=
ullo,
Giunti - Barbera
J.Krishnamurti, La prima e ultima libertà, Astrolabio, <=
span
style=3D'font-size:10.0pt'>
J.W.Goethe, La teoria dei colori, Il Saggiatore
R.Steiner, Arte dell’educazione - Antropologia, 14 conf.di
Stoccarda, Ed.Antroposofica.
R.Steiner, Regia e arte drammatica, 7 conf.Dornach, Ed Antroposofic=
a
E.Zolla, Lo stupore infantile, Adelphi
F.Frabboni,Verso una scuola
dell’infanzia maggiorenne, Ed.La nuova Italia
R.Marchesini, Io e
IL Comporre musicale nello spazio educativo e nella dimensione
artistica, centro per la didattica musicale,Roma=
B.Betteleheim,Il Mondo Incantato,Newton
Compton
G.Bachelard,
IL Fondaco dei teatri, Buto la nuova danza giappon=
ese, E
& A associati
E.Barba, Drammaturgia e antropologia teatrale,<=
/span>
J.Grotowski, Il teatro delle Fonti,
A.Artaud, Il Teatro e il suo doppio, Ein=
audi
Zeami, Il segreto del teatro no, Adelphi
A.Sumedho, Lasciar andare il fuoco, Ubaldini ed.
G.Bateson, Dove gli angeli esitano, A=
delphi
C.Fischietti, La psicoanalisi infantile, T.E.Newton
STRUTTURE UTILI=
palestra, impianto stereo (registratore-cd), proiettore diapositive, macchi=
na
fotocopiatrice, vari strumenti musicali
STRUTTURA DEL CORSO:=
span>
Si propone un percorso=
di 30
ore così riportate: un incontro settimanale di due ore ciascuno. Per un to=
tale
di 15 incontri