MIME-Version: 1.0 Content-Type: multipart/related; boundary="----=_NextPart_01C5D29A.D18889B0" Questo documento è una pagina Web in file unico, nota anche come archivio Web. La visualizzazione di questo messaggio indica che il browser o l'editor in uso non supporta gli archivi Web. Scaricare un browser che supporti gli archivi Web, come Microsoft Internet Explorer. ------=_NextPart_01C5D29A.D18889B0 Content-Location: file:///C:/0527DEA5/motivazioni_oltre.htm Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Content-Type: text/html; charset="us-ascii"
MOTIVAZIONI
Il territorio s=
ul
quale gravitava il nostro Circolo al momento in cui il progetto fu ideato,
comprendeva 6 Scuole Primarie e 3 Scuole dell’Infanzia dislocate
in 4 Comuni differenti distanti tra loro (Omegna con la sua frazione Agrano, e i
comuni di Arola, Nonio e C=
esara
Attualmente sono state accorpate le scuole dei Comuni di Arola,
Cesara e Nonio). All’interno del Circolo
sussistevano diversi casi di pluriclasse e un caso di monoclasse comprendente alunni dalla prima alla quint=
a.
L’ambiente socio-culturale risultava quindi
essere estremamente eterogeneo in quanto convivevano, e convivono tutt’ora, realtà tipiche delle zone di
montagna o collinari, accanto a realtà tipicamente cittadine.
L’economia è prevalentemente basata sulle attività
industriali e artigianali, ma sta attraversando un periodo di crisi tanto c=
he,
importanti industrie della zona sono in fase di liquidazione o di drastico ridimensionamento. Industrie quali Alessi, Lagostina, Girmi =
e Bialetti hanno contribuito a far conoscere nel mondo =
il
nostro territorio che ha dato i natali anche all’illustre scrittore
Gianni Rodari. Da più anni il nostro Cir=
colo
è impegnato nella conoscenza e diffusione dell’opera rodariana tramite la sperimentazione multimediale
E’ sullo
sviluppo della creatività quindi, che si è inteso condurre la
nostra azione progettuale. Creatività come lenta conquista personale,
che coinvolge alunni e docenti in un percorso di conoscenza di sé e
degli altri, di confronto, di ricerca di nuovi stili di=
apprendimento
e conoscenza, un percorso forse “troppo” ambizioso, ma
senz’altro nuovo, che pone le basi per una revisione di schemi e
stereotipi che di fatto limitano lo sviluppo del pensiero divergente attrav=
erso
il quale si possono trovare nuove soluzioni creative alle mille
difficoltà che la vita quotidiana ci presenta.
A seguito del
percorso di autovalutazione=
attuato in sinergia con l’IRRE Piemonte a partire dall’anno 199=
9,
era emerso che uno dei punti di debolezza della nostra Direzione Didattica
fosse stata la scarsa partecipazione dei singoli insegnanti al processo di
costruzione dell’identità di Circolo, a causa della dislocazio=
ne
sul territorio dei vari plessi scolastici. Occorreva quindi una progettazio=
ne
che mirasse al superamento del localismo per arr=
ivare
al confronto, alla ricerca di problematiche comuni e alla collaborazione tra
insegnanti ed alunni dei vari plessi, in una prospettiva di apertura nazion=
ale
e, attraverso il progetto Comenius, anche
internazionale.
Un progetto di
Circolo quindi nel quale far liberamente confluire chi avesse creduto nella
possibilità di un cambiamento, a partire dalla propria trasformazione
personale. 18 insegnanti dei vari plessi risposero affermativamente alla
proposta ed accettarono di sperimentare questo percorso.