Oh, that is me!
Louise Brooks parla dei suoi film

 

          Da quando, in sala di proiezione, vide il produttore Walter Wanger e il regista Malcolm St. Clair sghignazzare alla sua interpretazione in A social celebrity, Louise Brooks decise di non guardare mai più i suoi film. Sino all'incontro con James Card alla fine degli anni Cinquanta (nel 1965, comunque, non aveva ancora visto A girl in every port). Nel 1964 scrisse questa Filmography - Positive and negative ("Objectif", Fevrier 1964; poi ripubblicata su "Positif", nr. 297, Novembre 1985) in cui esamina, molto alla lontana, alcune sue pellicole.
           L'espressione Oh, that is me! è della stessa Brooks, quando si vide riprodotta in una caricatura sulla rivista portoghese "Cinéfilo" (cfr.
Buttuller da Costa, Louise Brooks, transfuga de Hollywood, "Cinefilo", 12 Outubro 1929)

The street of forgotten men

streetloc.jpg (23370 byte)           Il mio primo film. Avevo diciotto anni  e volevo diventare una grande ballerina come Martha Graham. Il cinema non mi diceva nulla, ma come tutte le ragazze di Ziegfeld, mi fecero fare un provino presso lo studio Paramount di Long Island. E così, un bel mattino, mi ritrovai  tra la segatura di scena di un bar di marinai, allegramente maltrattata. Herbert Brenon, il regista, si vendicava su tutti gli attori delle umiliazioni che aveva subito a Dublino, quando lui stesso faceva l'attore. Ma nella scena della rissa al bar tollerai poco i lividi e gli insulti prima di fargli sapere che non avevo alcun interesse a diventare un'attrice e che poteva conservare il suo talento per qualche ragazza più ambiziosa. Avrei senza dubbio dovuto sorprendermi quando, dopo questo incidente, mi chiese d'accompagnarlo al Kentucky Derby di Louisville - lui, in tutti i casi, si sorprese che accettassi.
          Mon premier film. J'avais dix - huit ans et allais devenir une grande danseuse comme Martha Graham. Le cinéma ne me disait rien, mais comme à toute girl de Ziegfeld on me fit faire un essai au studio de la Paramount de Long Island. Et c'est ainsi qu'un beau matin, je me retrouvai dans la sciure d'un décor de bar à matelots, drôlement rudoyée. Herbert Brenon, le réalisateur, se vengeait sur tous les acteurs des humiliations qu'il avait subies à Dublin, alors qu'il était lui - même acteur. Mais dans la scéne de bagarre du bar, j'endurai peu de bleus et d'insultes avant de lui laisser savoir que je n'étais aucunement intéressée à devenir actrice de cinéma et qu'il pouvait garder son talent pour une fille plus ambitieuse. Je n'aurais sans doute pas dû m'étonner, après cet incident, qu'il me demande de l'accompagner au Kentucky Derby de Louisville - lui en tout cas s'étonna certainement que j'accepte.

The American Venus

          Lo sceneggiatore Townsend Martin mi convinse ad accettare un ruolo di bellezza al bagno in una sequenza d'un film comico al fianco di Ford Sterling. Sterling era uno dei promotori, e lui stesso il più perfetto esempio, di stile di recitazione tutto smorfie [in inglese mugging] alla Mack Sennett. Non provava nulla. Le sue espressioni erano automatiche e comandate dalle parole. Se gli avessi domandato cosa provava, non sarebbe stato capace di dirlo. All'uscita del film siglai un contratto di cinque anni con la Paramount.
          Le scénariste Townsend Martin me persuada d'accepter un rôle de bathing beauty aux côtes de Ford Sterling dans une séquence d'un film comique. Sterling était l'un des promoteurs, et lui - même le plus parfait exemple du style de jeu grimaçant à la Sennett. Il ne ressentait rien. Ses expressions étaient automatiques et commandées par les mots. Si je lui avais demandé ce qu'il ressentait, il aurait été incapable de le dire.
          A la sortie de ce film, je signai un contrat de cinq ans avec la Paramount.
 
          Sia il regista, Malcolm St. Clair, che il protagonista, Menjou, erano sostenitori dell'interpretazione tutta smorfie. Mal aveva lavorato con Sennett, Menjou era un grande ammiratore di Lubitsch. Possedeva un piccolo repertorio di espressioni che chiamava Lubitsch nr. 1, Lubitsch nr. 2 e così via. È strano, ma dopo che Chaplin decretò il suo successo in A woman in Paris, Menjou non menzionò più il suo nome. A social celebrity e Love 'em and leave 'em furono proiettati alla Cinémathèque Française, nel 1958, in occasione dell'omaggio che mi rese. Erano amati per la loro semplicità e naturalezza.
          Et le réalisateur, Mal St. Clair, et la vedette, Menjou, étaient partisans de jeu grimaçant. Mal avait travaillé pour Sennett, Menjou était un grand admirateur de Lubitsch. Il possédait même un petit recueil de mimiques qu'il nommait: Lubitsch n. 1, Lubitsch n. 2, ainsi de suite. C'est etrange, mais après que Chaplin eut fait son succès dans A woman in Paris, Menjou ne mentionna jamais plus son nom.
          A social celebrity et Love 'em and leave 'em furent montres à la Cinémathèque Française, en 1958, lors de l'hommage qu'on me fit. On les aima beaucop à cause de leur "simplicité" et de leur "naturel".
 
Just another blonde
          Film di serie, rappresentativo dell'epoca, che ricordo in modo particolare poiché mi recavo al lavoro a bordo di un Cris - Craft. Ogni mattina mi prendeva alla Rodman Wannamaker House a Sands Point e mi sbarcava a un porto presso lo studio, sull'East River.
          Sempre in ritardo, ma troppo straordinaria perché ci si sbarazzasse di me. 
          Film de série représentatif à l'èpoque, je m'en souviens particulièrement parce que je me rendais a mon travail à bord d'un Cris - Craft. Chaque matin, on me prenait au Rodman Wannamaker House à Sands Point, Long Island, et on me débarquait à un quai près du studio, sur l'East River.
        Toujours en retard, mais trop épatant pour qu'on se débarrasse de moi.
 

Love 'em and leave 'me

          Il miglior attore con cui abbia recitato, Osgood Perkins, il papà di Toni, interpretava in questo film il ruolo di un ignobile impiegato. Nonostante fosse molto stimato nell'ambiente teatrale, pochi ne riconoscevano la speciale padronanza della tecnica cinematografica. 
          Durante i momenti di stasi, i suoi occhi neri al di sopra delle lunghe guance incavate potevano esprimere la minima sfumatura del pensiero e dell'emozione. Piuttosto che cercare di nascondere le sue lunghe braccia da scimmia, egli le lasciava pendere, pigramente pesanti e minacciose; ma quando occorreva essere all'erta, con le spalle le slanciava in avanti con una forza quasi pensante. 
          Le meilleur acteur avec qui j'aie joué, Osgood Perkins, le père de Tony, jouait le rôle d'un misérable employé dans ce film. Bien que très estimé au théâtre, peu de gens reconnaissaient sa maîtrise particulière de la technique cinématographique. Dans les moments d'immobilité, ses yeux noirs au - dessus de ses longues joues creuses pouvaient exprimer la moindre nuance de la pensée et de l'émotion. Plutôt que d'essayer de cacher ses long bras de singe, il les laissait pendre, paresseusement lourds et menaçant, mais lorsqu'il lui fallait être alerte, des épaules il les balançait vers l'avant avec une force quasi pensante. 
 

A girl in every port

         Film degno, forse, di maggiore attenzione che gli altri, poiché G. W. Pabst mi vide come tuffatrice d'altezza (episodio francese) e decise che doveva assegnarmi la parte di Lulu.
         Ciò che mi resta del film è l'immagine del regista, Howard Hawks, alto, elegante, muto, con un viso da satiro conservatore.           

          Si faceva un dovere d'essere ogni mattina sulla scena, anche se il film non valeva la pena d'essere girato e se Victor McLaglen aveva la sua parte eguale di lavoro. Ah!, quell'Howard, riconosciuto, così come l'ospite d'una grande serata, per essere gentile e riservato!
          Ogni volta che arrivavo sulla scena, avevo voglia di dirgli: "Sono Louise Brooks, mi avete dato una parte nel vostro film, vi ricordate?"
          A parte l'atmosfera, questa produzione era semplicemente la continuazione del mese che passai  al Ranch Hearst di San Simeon. Lì quarantotto persone si mettevano a tavola per cenare nella vasta sala da pranzo Rinascimento. Otto di noi, che non avevano ventuno anni, erano esiliati all'estremità della lunga tavola del refettorio, dove le nostre buffonerie non potevano disturbare le persone bene che attorniavano il signor Hearst e Marion Davies. Poiché non era permesso bere se non a cena, avevamo una sola idea in testa: bere. Un pomeriggio, eravamo in piscina, allorchè apprendemmo che i direttori dei giornali di Hearst erano riuniti per una conferenza nella sala da pranzo di una delle ville, attorno ad una tavola piena di dozzine di bottiglie. Mi si designò per un rapido raid presso di loro. Harry Crocker disse che, dopo la mia apparizione nella stanza con un costume bagnato, e la mia fuga con due bottiglie di scotch, uno degli uomini, attonito, fissò la chiazza d'acqua sul tappeto e disse tra sé con un tono divertito: "Il signor Hearst sa che quella ragazza è qui?".
          Film digne de peut - être plus d'attention que les autres, parce que G. W. Pabst m'y vit en plongeuse de haute altitude (épisode français) et décida qu'il devait me confier le rôle de Loulou.
          Ce qu'il me reste de ce film, c'est l'mage du réalisateur, Howard Hawks, grand élégant, muet, avec un visage de satyre conservateur. Il se faisait un devoir d'être chaque matin sur le plateau, même si le film ne valait pas la peine d'être fait et même si Victor McLaglen avait sa part égale de travail. Ah, cet Howard, reconnu, ainsi que l'hôte d'une grand soirée, poru être gentil et effacé!
          Chaque fois que j'arrivais sur le plateau, j'avais envie de dire:"Je suis Louise Brooks, vous m'avez donné un rôle dans votre film, vous vous rappelez?".
          Côté
atmosphère, cette production était tout simplement la continuation du mois que je venais de passer au Hearst Ranch à San Simeon. Là, quarante - huit personnes s'attablaient pour dîner, dans la vaste salle à manger Renaissance. Et huit d'entre nous, qui n'avions pas vingt - et - un ans, étions exilés à l'extrémité de la longue table de réfectoire, où nos bouffonneries ne pouvaient déranger les personnes bien qui entouraient M. Hearst e marion Davies. Comme il n'était permis de boire qu'au dîner, nous avions  une seule idée en tête: voler de la boisson. Un après midi, nous étions à la piscine lorsque nous apprimes que les directeurs de journaux de Hearst avaient été réunis pour une conférence et se trouvaient  alors dans la salle à manger de l'une des villas, autour d'une table jonchée de douzaines de bouteilles. On me designa pour faire un raid chez eux. Harry Crocker dit qu'après mon apparition en maillot trempé dans la pièce et ma fuite avec deux bouteilles de scotch un des hommes, ahuri, fixa la mare d'eau sur le tapis et se dit à lui - même sur un ton amusé: "M. Hearst sait - il que cette fille est ici?".
 

Beggars of life

          Non ho mai consciuto nessun regista con un amore così sincero e satanico per la brutalità come Billy Wellman. In questo film solo Wallace Beery era abbastanza importante per rifiutare gli inviti di Wellman alla mutilazione e al suicidio. Io, abbigliata come un monello, con dei vestiti da ragazzo, venivo presa a calci, fatta inciampare, caricata di botte e scaraventata dal retro di un vagone tanto che caddi su un dosso in una strada accidentata. beggarsloc.jpg (74389 byte)
Un'altra volta, col rischio di essere trascinata sotto le ruote d'acciaio, saltai in un treno merci in corsa. E infine, Wellman piazzò Arlen e me sopra una locomotiva, inghiottiti in un tunnel; ce la cavammo con un po' di capelli strappati e qualche sgraffiatura.
          Je n'ai connu aucun réalisateur ayant un amour aussi sincère et satanique de la brutalité que Billy Wellman. Dans ce film, seul Wallace Beery était assez important pour refuser les invitations de Wellman à la mutilation et au suicide. Moi, habillée comme un voyou, dans de vêtements de garçon, on me battit à coups de pied, on me fit trébucher, on m'assomma, et même on me precipita de l'arrière d'un wagon et je tombai sur le dos dans une rue pavée. Une autre fois, au risque d'être entraînée sous les roues d'acier, je sautai dans un train de marchandise en marche. Et enfin, Wellman nous jucha, Arlen et moi,  sur le dessus d'une locomotive s'engouffrant dans un tunnel; nous nous en tirâmes avec beaucoup de cheveux arrachés et d'égratignures.
 

The Canary murder case

          Il mio contratto terminò durante le riprese del film e il grande patron dello studio, B. P. Schulberg, servendosi come pretesto dell'incertezza causata dal sonoro, offrì di reingaggiarmi alla stessa paga (o meno) di allora e mi predisse che avrei lavorato per delle briciole.
          Mon contrat prit fin pendant le tournage de ce film et le grand patron du studio, B. P. Schulberg, se servant de l'incertitude du parlant comme prétexte, m'offrit de me rengager au même salaire ou de m'en allais et me prédit que je reviendrais travailler pour des miettes.
  

Die Büchse der Pandora

          Non avendo mai sentito parlare di Wedekind, di Lulu o di Pabst, intrapresi il film con la mia calma abituale. Non sapevo affatto che Pabst aveva fatto fare dei provini a tutte le attrici europeee suscettibili di interpretare Lulu, Marlene Dietrich compresa. E rimasi calma allorché, all'uscita del film, i critici dissero che non valevo niente. Ma, dopo aver lavorato con un grande regista che mi aveva trattato come una persona degna di rispetto, decisi di non ritornare a Hollywood.
          Il giorno stesso che arrivai a New York, la Paramount mi richiamò per il remake parlato di The Canary murder case. Non avrei accettato né per delle briciole né per 50.000 dollari. Erano furiosi e solo al prezzo di una fortuna dovettero doppiare la mia voce con quella di Margaret Livingston: dovettero  far girare a quest'ultima anche qualche scena di raccordo.
          N'ayant jamais entendu parler de Wedekind, de Loulou ou de M. Pabst, j'entrepris le film avec mon calme habituel. Je ne savais pas que M. Pabst avait fait faire des essais à toutes les actrices européennes susceptibles de jouer Loulou, Marlene Dietrich y compris. Et je demeurai calme lorsqu'à la sortie du film les critiques dirent que je ne valais rien. Mais après avoir travaillé avec un grand réalisateur qui m'avait traitée comme une personne digne de respect, je décidai de ne pas retourner à Hollywood.
          Le jour même où j'arrivai à New York, la Paramount me rappela pour faire le remake parlant de The Canary murder case. . Ni pour des miettes, ni pour 50.000 dollars n'aurais accepté. On fut furieux et c'est au prix d'une fortune qu'on dut dobler ma voix par celle de Margaret Livingston: on dut même faire tourner à cette dernière quelques plans de raccord.
 

Das Tagebuch einer Verlorenen

           Stavo per ritirarmi dal mondo del cinema allorché Pabst mi spedì un telegramma per dirmi di andare a Parigi per girare Prix de beauté con René Clair. Al mio arrivo a Parigi Clair mi disse che lasciava perdere tutto per dei problemi finanziari. Mentre i produttori cercavano un altro regista, mi recai a Berlino e interpretai The diary of a lost girl, l'ultimo film muto di Pabst.
          La maggior parte dei registi avevano la ferma convinzione che solo gli attori non professionisti potevano girare con naturalezza. Comprendendo che anche gli attori sono degli esseri umani, Pabst indagava i loro cuori per trovare l'essenza dei loro personaggi, poi li liberava delle lor tendenze all'imitazione e delle loro paure (ciò che molti attori chiamano arte drammatica) e otteneva sia la verità fondamentale del suo personaggio e l'efficacia professionale.
          La vedette, l'attore di secondo piano e il semplice figurante, tutti erano perfettamente a loro agio. Si sentivano a casa loro. Nella sequenza che si svolge nell'istituto di correzione, ero vestita con la medesima uniforme di cotone grigio delle attrici berlinesi mezze morte di fame, e solo la cinepresa mi isolava, mi differenziava dalle altre.
          Je venais tout de me retirer du cinéma quand Pabst me câbla d'aller à Paris tourner Prix de beauté avec René Clair. A mon arrivée a Paris, Clair me dit qu'il laissait tout tomber à cause de problèmes financiers. Pendant que les producteurs cherchaient un autre réalisateur, je me rendis à Berlin et jouai dans The diary of a lost girl, le dernier film muet de Pabst.
          La plupart des réalisateurs ont la ferme conviction que seuls les acteurs non professionels peuvent jouer avec naturel. Comprenant que les acteurs sont aussi des êtres humains, M. Pabst fouillait leur coeur pour y trouver l'essence de ses personnages, puis, les defaisant de leurs tendances à l'imitation et de leur peur (ce que beaucoup d'acteurs nomment l'art dramatique), il obtenait et la vérité fonciére de son personnage et l'efficacité professionnelle. La vedette, l'acteur de second rôle et le simple figurant, tous étaient chez eux. Dans la séquence qui se déroule au pénitencier, j'étais vêtue du même uniforme de coton gris que la bande d'actrices berlinoises à demi - mortes de faim, et seule la caméra m'isolait, me différenciait des autres.
 

Prix de beauté

          Questo bel film risentì necessariamente del fatto che René Clair l'abbandonò. Il povero Genina lavorava coraggiosamente malgrado le difficoltà e il disprezzo che gli valeva essere il rimpiazzo di Clair. Troppo sensibile, prendeva la mia calma per indifferenza; e poichè non parlava l'inglese ed io il francese, il mio interprete, un ragazzo che non smetteva d'essere sarcastico fin dal nostro primo incontro, peggiorò la situazione. Se gli dicevo: "Domanda a Genina se devo chiudere la porta in quella scena"; lui diceva a Genina: "Brooks dice che è idiota chiudere la porta in quella scena".
          Ma due cose salvarono il film. L'interprete si innamorò e cominciò a eclissarsi con la sua piccola amica. D'altra parte l'operatore, un ungherese, Rudy Maté, che non parlava una parola d'inglese all'inizio delle riprese, lo imparò in due settimane e fece ritrovare alla squadra un amichevole spirito di collaborazione.
          Ce très bon film fut nécessairement handicapé parce que René Clair l'abandonna. La pauvre Genina travailla courageusement, malgré les difficultés et le mépris que lui valait d'être le remplaçant de Clair. Trop sensible, il prit mon calme pour de l'indifférence; et comme il ne parlait pas l'anglais et moi pas le français, mon interprète, un garçon qui ne laissa pas d'être sarcastique depuis notre première rencontre, empira la situation. Je lui disais: "Demande à Genina si je dois fermer la porte dans cette scène"; il disait à Genina: "Brooks dit que c'est idiot de fermer la porte dans cette scéne".
          Mais deux choses sauvérent le film. L'interprète tomba amoreux et commença à s'éclipser avec sa petite amie. D'autre part, le caméramen, un Hongrois, Rudy Maté, qui ne disait pas un mot d'anglais au début du tournage, apprit en deux semaines et fit retrouver à l'équipe un amical esprit de travail.
 

God's gift to women

          A corto di soldi, dovetti siglare un contratto con la Columbia che, tuttavia, venne rotto con l'accordo, mio e di Harry Cohn, prima che venisse girato alcun film.
          Quando giravo God's gift to women, Billy Wellman lavorava per la Warner e mi offrì una parte in un film di gangster di cui non si era ancora trovato il titolo. All'ultimo minuto rifiutai la parte in modo da recarmi a New York e lui lo assegnò a Jean Harlow. Il mio nome, tuttavia, era stato impresso sui cartelloni pubblicitari. Oggi incontro dei ricercatori del cinema che mi guardano dritta negli occhi dicendo: "Ma voi avete lavorato in Public enemy. Vi abbiamo visto!".
        A court d'argent, je dus signer un contrat avec la Columbia qui fut toutefois rompu avec l'accord de Harry Cohn et le mien, avant même qu'aucun film ne fût fait.
          Au moment où je tournais God's gift to women, Billy Wellman travaillait pour la Warner et m'offrit un rôle dans un film de gangsters dont on n'avait pas encore trouvé le titre. A la dernière minute je laissai tomber le rôle afin de me rendre à New York et il le confia à Jean Harlow. Mon nom, toutefois, avait été imprimé sur les tracts publicitaires. Et aujourd'hui, je rencontre des détectives de cinéma qui, me regardent dans les yeux, disent: "Mais vous jouez dans Public enemy. Nous vous avons vue!
 

Overland stage raiders

          Tra il 1932 e il 1936 ero tornata alla danza e lavoravo con Dario, il danzatore mondano. Poi la Republic mi propose un film, Dancing feet. Ma non furono soddisfatti dei provini e diedero la parte a una bionda che non sapeva ballare.
          La sorte di Lulu, che Pabst mi aveva predetto se non restavo in Europa a lavorare seriamente, la sorte di Lulu bussava sempre più forte alla mia porta. Questo film (Overland stage raider[s]) fu il mio ultimo.
         
The end was in the beginning.
          Entre 1932 et 1936, j'étais retournée à la danse et travaillais avec Dario, le danseur mondain. Puis la Republic me proposa un film, Dancing feet. Mais on ne fut pas satisfait des essais et on engagea une blonde qui ne savait pas danser.
          Le sort de Loulou, que M. Pabst m'avait prédit parce que je ne restais pas en Europe pour travailler sérieusement, le sort de Loulou frappait de plus en plus fort à ma porte. Ce film (Overland stage raider[s] )fut mon dernier.
         
The end was in the beginning.

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