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INTERBINARIO MINIMO

Dovendo decidere la distanza dell’interbinario nella scala H0, abbiamo pensato di procedere per via matematica per calcolare la distanza minima consentita dagli ingombri laterali dei mezzi circolanti.

L’idea e’ stata presa dalle prime pagine del catalogo Roco dove si spiega la scelta dell’interbinario del sistema “Roco line”.

Spesso nei tracciati dei nostri plastici, per motivi di spazio, adottiamo raggi di curvatura molto differenti dalla realtà e quindi, a differenza delle ferrovie reali, ci ritroviamo a dover fare i conti con ingombri laterali in curva dove rotabili in scala perfetta “cercano” di passare anche su raggi di curvatura inverosimili.

Per calcolare l’ingombro massimo dei nostri rotabili e la distanza minima fra due rotaie parallele dobbiamo tenere presente due effetti:
Lo “spanciamento” verso l’interno del centro del rotabile che transita sul binario esterno e lo sbandieramento verso l’esterno delle estremità del rotabile che transita sul binario interno.

 

Per sicurezza dobbiamo calcolare questi due effetti sommati e in più aggiungere una distanza minima di franco.

1.-Una carrozza sul binario esterno che “spancia” verso l’interno ha uno scostamento dall’asse del binario tanto maggiore quanto maggiore la distanza fra gli interperni ( i perni dei carrelli o gli assi di un carro a due assi) e tanto minore il raggio di curvatura. Pitagora ci da una mano

Xe= Lo spanciamento interno della carrozza che transita sul binario esterno

R =Il raggio di curvatura esterno

I= L’interperno

    Xe= R – ( radice quadrata ( R 2 – I/2 2))

2.- Una carrozza sul binario interno che “sbandiera” verso l’esterno ha uno scostamento dall’asse del binario tanto maggiore quanto maggiore è la distanza (sbalzo) dal perno carrello al respingente della carrozza e tanto minore il raggio di curvatura.

Xi= Lo spanciamento verso l’interno della carrozza interna (calcolato sul raggio di curvatura interno )

L = La lunghezza della carrozza

Ri = Il raggio di curvatura interno

Y = Lo sbandieramento della carrozza interna verso l’esterno

Y =(radice quadrata ( L/2 2 + (Ri-Xi) 2 )) – Ri

Ovviamente per calcolare l’ingombro effettivo del rotabile, in entrambi i casi bisogna aggiungere le dimensioni di mezza carrozza, per cui l’interbinario minimo risultante sarà la somma di

Xe+Y+ larghezza rotabile

Per mettermi nelle peggiori condizioni ho misurato l’interperno della carrozza piu’ lunga che ho trovato (carrozza ristorante DB) lunghezza mm315 interperno mm220. Ho immaginato che due di queste carrozze si trovassero contemporaneamente sulla stessa curva , e in più ho aggiunto uno spazio franco di 3 millimetri , ecco il risultato nella tabella che segue.
 

 
 
Calcolo ingombri e interbinario (misure in millimetri)
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
Carrozza ristorante DB 
  
  
  
  
  
  
Lunghezza carrozza 
315 
  
  
  
  
  
Larghezza carrozza 
34 
  
  
  
  
  
Interperno carrozza 
220 
  
sicurezza 
2 
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
Raggio di curvatura esterno 
Spanciamento interno della carrozza esterna 
  
Raggio interno 
Spanciamento interno carrozza interna 
Sbandieramento esterno carrozza interna 
  
interbinario minimo 
 
  
  
  
  
  
  
  
2000 
3,03 
  
1950 
3,11 
3,26 
  
42,08 
1750 
3,46 
  
1700 
3,56 
3,73 
  
42,99 
1500 
4,04 
  
1450 
4,18 
4,37 
  
44,21 
1300 
4,66 
  
1250 
4,85 
5,07 
  
45,53 
1000 
6,07 
  
950 
6,39 
6,66 
  
48,53 
950 
6,39 
  
900 
6,75 
7,03 
  
49,22 
900 
6,75 
  
850 
7,15 
7,44 
  
49,99 
850 
7,15 
  
800 
7,60 
7,90 
  
50,85 
800 
7,60 
  
750 
8,11 
8,42 
  
51,82 
750 
8,11 
  
700 
8,70 
9,02 
  
52,93 
700 
8,70 
  
650 
9,38 
9,70 
  
54,20 
650 
9,38 
  
600 
10,17 
10,50 
  
55,67 
600 
10,17 
  
550 
11,11 
11,43 
  
57,40 
550 
11,11 
  
500 
12,25 
12,55 
  
59,46 
500 
12,25 
  
450 
13,65 
13,90 
  
61,95 
 
 
 

I risultati di questa tabella ci hanno molto confortato perché ci lasciavano molta libertà nell’avvicinamento delle rotaie dato che avevamo già stabilito che il raggio minimo di curvatura visibile fosse di 1500 millimetri ( quello che succede nei meandri delle gallerie e nelle stazioni fantasma non è dato da sapere).

Le prove pratiche, dopo aver fissato qualche flessibile su una tavola, confermavano questi risultati anche se non nego un po’ di batticuore causato dal fatto ché non siamo abituati a vedere i nostri modelli sfiorarsi così da vicino, ma se volevamo riprodurre la realtà questa era la strada giusta. 

Nella realtà l’interbinario è di 3,50 metri per le ferrovie costruite anteguerra e di 4 metri per le tratte rifatte o costruite successivamente.

In scala H0 si dovrebbe adottare quindi 40,23 o 45,97

Per rispettare la realtà quindi 46 millimetri di interbinario potrebbe essere una misura perfetta, con raggi di curvatura superiori a 1300 millimetri i rotabili (quelli in scala HO) sono in sicurezza e il realismo è massimo.

Ma non è detta ancora l’ultima: se facciamo un plastico serio vogliamo che sia anche a norme NEM.

La norma NEM 102 “Sagoma limite per binario rettilineo” stabilisce una larghezza limite di 48 millimetri. E’ vero che si tratta di una norma che risale al 1979 e forse andrebbe un po’ rivista ma tutto sommato è bene attenersi anche perché due millimetri in più di spazio franco non dispiace a nessuno, e quindi non ci sono più dubbi ecco la misura dell’interbinario del nostro plastico, è deciso:

 48 millimetri
e tutti i calcoli finora eseguiti? Sono serviti a godere i sonni tranquilli del giusto.

 

 

   Misure standard
INTERBINARIO PIANO - STRADALE  - DISTANZA PALI
  Dopo aver stabilito l'interbinario abbiamo ragionato con gli stessi metodi per decidere la distanza dei pali della linea aerea dai binari.    Al vero si osservano le seguenti misure ( la distanza è misurata dal bordo interno della rotaia e la superficie esterna del palo considerando eventuali ingombri di contrappesi o sezionatori) :

 Nella realtà:
 
Piena linea rettifilo 170 cm
Piena linea curva raggio =< 1500m 200 cm
Nei pressi di PL per 100 m 200 cm
Prima dei segnali per 200 m 200 cm
In stazione sui marciapiedi 250 cm dal bordo del marciapiede
Sul plastico:

Considerando che sul nostro plastico la piena linea in perfetto rettilineo sarà molto rara (tutto sommato La Pontremolese è una linea di montagna) abbiamo pensato di unificare le distanze dei pali dalla rotaia, e tenuto conto degli ingombri, dei raggi minimi di curvatura a vista (1500mm) il risultato è quello esposto nel precedente disegno:

            Asse palo - asse binario = 33 millimetri

                            Piano stradale = 128 mm

                                Massicciata =  100 mm
 
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