Dopo
anni ho ritoccato la serie A, e con uno sport
diverso........Grazie Fratellanza Modena!!!!!
.........Purtroppo
a volte ci si ritrova davanti a degli incroci dove
uno è obbligato a scegliere dove andare.....io
ho preso la mia decisione, e sono sicuro di avere
intrapreso quella giusta, senza nessun rimpianto,
senza nessun rammarico, ma solo con gioia, sicurezza
ed è piena di ricordi belli.
-Non voglio dire di
sentirmi vecchio, ma solo, e penso che sia la
cosa più importante, mi sento appagato,
per tutto quello che ho fatto, poi come tutti sappiamo
questo è uno sport povero, e se uno lo fa,
è solo perché ha tanta passione e
voglia di dedicarsi e fare tanti sacrifici. Purtroppo
San Marino a livello economico non riconosce niente,
tranne i classici rimborsi spese, e nella mia
situazione, penso che non ci sia traguardo migliore
dopo un olimpiade e per lo più ad Atene (dove
sono nate). Ho
partecipato a tutte le competizioni atletiche quali:
mondiali, europei, italiani sia outdoor che indoor,
mediterraneo, piccoli stati. Prima dellatletica
ero impegnato con la pallacanestro, quando a soli
14 anni toccai la rosa della serie A1 con la Telemarket
Forlì. L'olimpiade.....una cosa meravigliosa,
il traguardo per ogni sportivo, un sogno, ogni giorno,
anzi ogni secondo della giornata lo assaporavo come
fosse oro colato, penso che le parole non bastino
per fare capire alla gente cosa si provi veramente,
per non parlare di quanto ho messo piede allo stadio
il giorno della gara, mi è venuta la pelle
d'oca, avevo una carica che mi sentivo io il più
forte del mondo, anche se ero il semplice Gian Nicola
Berardi, che però nella mia semplicità
assieme a Eraldo ho e abbiamo realizzato una grande
cosa.......ATENE 2004.....
Lo so che se parliamo di età ancora potrei
fare sport tranquillamente, ma il mio carattere
mi dice, ed è una delle cose principali che
ho capito dallo sport, che se vuoi ottenere qualcosa
devi impegnarti e farlo bene, dare tanto, e io non
riesco a allenarmi alle 19,00 per problemi lavorativi,
e tutto questo non mi garantisce un avanzamento
sulla mia performance sportiva. Come ha detto il
mio grande allenatore Eraldo Maccapani, "Ti
capisco Nicola o ci sei al 100% o per niente, non
fai le cose al 99%". Mille
ringraziamenti vanno ad Eraldo, per tutti gli sforzi
fatti insieme, allenamenti sotto la pioggia, freddo,
tutte le volte che siamo andati a Catania, sacrificando
la sua famiglia, penso che in me e in lui c'è
stato e c'è tutt'ora un rapporto di padre-figlio.
Ora sono qua, con il mio lavoro, e se devo dirla
tutta al mattino mi fa ancora strano, prima mi vestivo
con una tuta e oggi mi vesto con giacca e cravatta.
Però sono contento così, appagato
con il passato, appagato con il presente e sento
che il mio futuro sarà garantito da un lavoro.
Entro quest'anno io ed Ottavia ci sposeremo.
E'
giusto fare sport, ti toglie da cattivi giri, ti
forma il carattere, ti impara a conoscere la parola
sacrifici,
al giorno d'oggi mi sembra che i giovani ragazzi
gli è tutto dovuto e non hanno voglia di
fare fatica, a me lo sport ha insegnato, e spero
che in questa bella "strada"ci passi più
gente possibile.
Grazie
Fratellanza, grazie Eraldo, e un grazie ancora sia
alla mia fidanzata che mi ha sempre compreso e mi
e stata sempre vicino e alla mia famiglia per avere
fatto altrettanto ed in più per avermi dato
un grosso aiuto economico.