La
scomparsa di Mario Ansaloni.
Mario
Ansaloni, la Foca, come tutti al campo lo chiamavano,
uno dei tanti nomignoli che tutti noi della generazione
degli atleti cresciuta negli anni novanta ci portavamo
dietro, in quell'ambiente goliardico che era ed
è La Fratellanza 1874. Figlio di Luciano
Ansaloni vecchia gloria della società
e tuttora dirigente della stessa, era un ragazzo
che assomigliava tanto alle storie che si raccontavano
sui giganti buoni, alto quanto un armadio, ma simpatico
e affabile come un personaggio di quelle favole
che ci raccontavano da piccoli.
Ricordo che una volta rispondendo al telefono mi
chiesero di lui, Mario Ansaloni, ed io rivolgendomi
a lui che usciva dalla palestra, gli chiesi "Foca
ma chi è questo Mario Ansaloni" e lui
ridendo mi rispose" Ma sono io", quel
suo sorriso e quel modo affabile che aveva, e quanto
più mi è rimasto impresso di lui,
più dei risultati e dei record, più
delle gare e delle medaglie, più di tutto,
la sua umanità.
Mario se n'andato via dopo una lunga malattia
che lo ha colpito improvvisamente, quasi due anni
fa, lasciando un vuoto e uno sconcerto tra i tanti
che lo hanno conosciuto e avevano imparato ad amarlo.
Mario era quasi a meta dei suoi trenta anni, e ci
ha abbandonato mentre forse c'illudevamo che dopo
l'ultimo intervento, le cose incominciassero ad
andare per il verso giusto.
La speranza e l'ultima a morire e si è
spenta nel pomeriggio di una fredda Domenica di
Febbraio mentre tutti noi eravamo impegnati sui
mille campi del nostro sport, ma nel cuore di chi
lo ha conosciuto rimarrà per sempre lo sguardo
e il sorriso di Mario Ansaloni, detto la Foca.
Addio amico mio
Luigi
Esposito (Gino)
Monday, 28-Feb-2005 0:48 AM
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