La
classica del fondo Trentino, La Ciaspolada, e stata
vinta da Antonio Santi, della Fratellanza Modena.
Oltre seimila i concorrenti di diciannove differenti
nazionalità che si sono presentati al nastro di
partenza di questa 32esima edizione, in cui padrino
d'eccezione era la medaglia olimpica di Atene, Stefano
Baldini. Antonio Santi ha vinto la gara da
vero outsider, battendo tutti i favoriti sulla carta,
la competizione si svolge su di un percorso di 7
chilometri, percorsi correndo tra la neve con ai
piedi delle racchette, le cosiddette ciaspole, che
danno anche il nome alla competizione, (uno strumento
che veniva usato prevalentemente dai cacciatori
per muoversi tra le nevi velocemente), e che poi
ha dato l'idea di creare una competizione di fondo,
che con il tempo è diventata una classica delle
manifestazioni trentine, corsa in Val di Non.
Santi ha battuto i favoriti della gara tra questi
il marocchino Said Boudaglia, ed altri specialisti
della corsa in montagna che vestono la maglia iridata
della nazionale, come Cassi Claudio, il vincitore
della scorsa edizione. Soddisfazione mista a sorpresa,
queste le emozioni di Santi appena sceso dal podio,
le sue parole sono state "Non me l'aspettavo stavo
bene ed ero in forma, sono partito piano cercando
di controllare la gara, poi ho visto che mi staccavo
dal gruppo, ero terzo, e nel finale ho fatto la
volata mettendo alle spalle il favorito il marocchino
Said Boudaglia. Al terzo posto, battuto sempre dalla
micidiale volata di Santi, il vincitore della scorsa
edizione, Claudio Cassi, maglia azzurra della corsa
in montagna e vincitore della Coppa Europa della
specialità, al quarto posto un altro azzurro della
corsa in montagna "Marco Agostini, mentre Antonio
Molinari diverse volte campione del mondo di corsa
in montagna è quinto. Il nome di Antonio Santi va
ad aggiungersi, a sorpresa, tra quello di Antonio
Molinari, Salvatore Bettiol e degli atleti africani
che negli ultimi anni, prima con il marocchino El
Moussaui e poi con il keniano Simson Limareng, continuando
con Benson Cherono hanno trionfato in questa
competizione che invece di vederli come dei pesci
fuor d'acqua, sono stati capaci di sconfiggere l'altro
grande outsider,il campano Luigi Pastore, che
per vincere questa gara si allenava duramente sulla
sabbia per cercare di ricreare le condizioni che
avrebbe trovato sulla neve, arrivando a trionfare
più volte nella gara nonesa, con cinque vittorie.
Certo l'atleta allenato da Renzo Finelli
deve aver fatto tesoro dei tanti allenamenti fatti
su e giù per le zone dell'Appennino modenese, tra
Castelnuovo e Levizzano, e tanto è bastato per questo
atleta degli altopiani modenesi per entrare nell'albo
d'oro di questa prestigiosa competizione..