Giorgio Ariani dopo più di un ventennio alla guida della storica società d'atletica leggera, La Fratellanza 1874 Modena, si ritira dalla carica di presidente e lo fa in occasione della cena sociale che si è tenuta al ristorante La Gola venerdì 10 Dicembre.
Il motivo di questa decisione presa a malincuore da uno dei più noti esponenti del panorama nazionale di questa disciplina è imputabile alla stanchezza. Dopo quasi sessanta anni passati sui campi di gare l'impegno è diventato troppo gravoso, guidare una società come La Fratellanza 1874 ha significato tanto ma ha portato via anche tanto all'anziano dirigente. Quest'anno dopo un tour di force iniziato con la stagione indoor e continuato con la classica Corrida di San Geminiano, ha visto impegnati tutti gli atleti della società Geminiana a difendere le posizioni conquistate in classifica l'anno precedente dalle categorie giovanili a quelle dei master. Molti i successi ottenuti, basti pensare ai record sugli 800 metri di Mohamed Moro, alle vittorie d'Amanfu Jens, alle Olimpiadi d'Atene che hanno visto alcuni atleti come il velocista Berardi, o altri che sono nati e orbitano attorno alla Fratellanza, essere protagonisti in questi giochi.
La società modenese è l'unica in Italia presente nelle quattro finali A in tutte le categorie, vincendo in regione in tutte le categorie.
Ma quest'impegno ha portato via non poche energie al gruppo dirigente che fa del volontariato una prassi più che una virtù, e lo storico presidente, Giorgio Ariani, che all'attivo ha vestito due volte la carica di vice presidente nazionale della federazione d'atletica italiana, quella di presidente del comitato regionale, e ha ricoperto la carica di assessore allo sport nel comune di Modena, sente ora il bisogno di riposare.
Numerosi i discorsi volti a far cambiare opinione al professor Ariani, quello più caloroso salutato dalla sala composta da oltre duecento invitati con un ovazione, è stato di Maria Carafoli, la responsabile all'assessorato allo sport, che ha invitato l'ormai ex presidente ad un ripensamento, a lei si sono associati l'assessore allo sport Antonino Marino e molte altre personalità invitate alla cena.
La serata è stata animata anche dalla presentazione del libro sui 130 anni della storica società.
Un libro che in due anni di ricerche ha cercato di riannodare i fili della storia sociale con quelli del territorio in cui la Fratellanza è vissuta. Un racconto d'uomini fatto in 130 anni d'impegno oltre che sportivo anche sociale e civile, culminati in questi giorni con la speciale visita al santo Padre in Vaticano e la realizzazione della marcia della Pace che aprirà la trentunesima Corrida di San Geminiano, ripercorrendo quello che hanno gia fatto atleti italiani israeliani e palestinesi in Terra Santa, nella città di Modena.

Luigi Esposito (Gino)

 

Saturday, 11-Dec-2004 2:04 AM


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