Conclusi i mondiali allievi di Marrakech, l'Italia esce
con una medaglia che fa ben sperare grazie a Matteo Galvan
che conquista il terzo posto nella finale dei 200 metri.
Il fortissimo sprinter veneto che fino a poco tempo fa giocava
a calcio, riesce a realizzare un sogno che già dalle batterie
sembrava potere avverarsi, con l'ottimo velocista che fa registrare
il miglior tempo vincendo la sua batteria in 21.22 che è
anche il suo nuovo personale. Galvan si migliora ancora in semifinale
facendo registrare il tempo di 21.17, che risulta il terzo tempo
che fa ben sperare per una medaglia. Presentatosi in finale con
un sogno da realizzare e con tutti gli italiani a tifare per lui,
senza timori Galvan è molto reattivo sui blocchi e solo
Aikines-Aryeetey Harry lo è più di lui e così
il gioiellino della nazionale italiana riesce a conquistare un
terzo piazzamento che tanto sperava e lo fa con il tempo strepitoso
di 21.14 preceduto dal britannico Aikines-Aryeetey che chiude
in 20.91 e dal cubano Valcarcel Jorge che termina la sua fatica
in 21.08.
Gran record del mondo allievi nella gara dei 2000 siepi dove a
imporsi è stato il sedicenne Taher Tareq Mubarak con l'impressionante
5:23.95 davanti alla doppietta keniana formata da Mutai Abel Kiprob
che ha terminato in 5:24.69 e Kiplagat Bisluke Kipkorir con il
tempo di 5:24.87.
La Russia si conferma regina della marcia, infatti, dopo
aver vinto i 5000 metri donne mettendo due atlete ai primi due
posti,riesce a vincere anche i 10000 metri uomini dove a imporsi
sono due atleti russi: Sergey Morozov che vince in 22:14.47 seguito
dal connazionale Vladimir Akhmetov in 22:27.17 e terzo il cinese
Chai Xue in 22:34.28.
Bella gara del peso femminile dove la russa du Toit Simoné
si impone con la misura di 16 metri e 33 che è la migliore
prestazione mondiale allieve dietro di lei Li Bo rappresentante
della Cina che va al personale con 15 metri e 92 e al terzo posto
Samuels Dan con 15metri e 53 anche lei al personale.
Vince, come da pronostico, il fortissimo Pálhegyi Sándor
rappresentante dell'Ungheria che si impone nel lancio del martello
scagliandolo a 81metri e 89 firmando il nuovo record della manifestazione.
Ad imporsi nei 3000 metri uomini è il sosia di Bekelè
cioè Feleke Abreham Cherkos che aveva impressionato nelle
qualificazioni facendo registrare un ottimo 7.53.26 ed in finale
va a vincere col tempo di 8:00.90 davanti al connazionale Gashu
Ibrahim Jellan che termina in 8:04.21 ed al terzo posto Bakheet
Saleh Marzooq che chiude in 8:04.7. Per gli altri italiani
in gara è da segnalare un buon settimo posto di Matteo
Gipponi nei 10 km di marcia con il suo nuovo primato personale
portato a 44:38.40. non lontano dal quarto posto; l'oro è
andato al favorito russo Morozov in 42:26.92. Azzurra Di Ventura
termina la finale del martello all'11. posto dopo aver scagliato
il suo martello a 48 metri e 45, nella gara vinta dalla rumena
Perie con 62,27. Bene anche Lorenzo Franzoni che nella finale
del salto triplo non ha potuto opporsi alla fortissima concorrenza,
al primo salto raggiunge i 15 metri e 20 molto vicino al suo personale
ottenuto in qualificazione; alla fine la gara è stata vinta
con 16 metri e 63 dal cubano Fuentes.
L'Italia termina il mondiale allievi al 32° posto con
la medaglia di bronzo di Galvan mentre il bottino più ricco
l'ottengono gli stati uniti con 13 medaglie.
A cura di Fabio Spezzani
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