"cenni di lavoro di redazione"

 

Generalmente il lavoro di redazione, in questo caso riferito all'organizzazione lavorativa di un quotidiano, s'articola nell'arco di tredici o quattordici ore, durante le quali si seguono, o inseguono, le informazioni scelte, e si preparano le notizie sul materiale informativo già disponibile, secondo un lavoro di pianificazione precedente (la scaletta)..

La giornata inizia circa alle dieci, quando i primi arrivati accendono i computer, allacciati in rete, e leggono le ultime agenzie stampa. (cui sono abbonati). Subito dopo si apre la prima riunione, in cui partecipano direttore, vicedirettori, e responsabili di ogni settore tematico (o Desk), come in ogni attività imprenditoriale infatti ci sono più uffici specializzati nel trattamento di determinati "dati" (informazioni) e non di altri, per una gestione ottimizzata delle risorse produttive. Le cooperazioni tra vari desk sono possibili, ma straordinarie. Così come è "improvvisata" la copertura di avvenimenti non concettualizzati e tradotti in desk specifici, es il "sociale", generalmente meta dei professionisti della cronaca (con tutti gli evidenti limiti nella raccolta delle informazioni grezze e nella scelta delle fonti più adeguate)

Alla riunione di prima mattina partecipano, eventualmente, anche le sedi di altre città, collegate in videoconferenza telematica, e comunque sempre connesse tramite rete "Wan" ai computer della sede centrale.

Nella riunione dunque si decide la prima impostazione del prodotto giornale, con le nuove notizie ed il seguito (approfondiomenti o "chisure") di quelle dei giorni prima, se arricchite da sviluppi ed indiscrezioni. (vedi criteri di notiziabilità e rilevanza). Subito dopo ogni desk è trattato separatamente: ogni responsabile indica gli argomenti del giorno, il materiale a disposizione, quello archiviato, le notizie in trattamento, anche tenendo conto dello scadenzario dei fatti del giorno, delle proposte dei vari collaboratori primari e secondari (che inviano materiale per posta elettronica, o hanno la password per accedere al server centrale remoto tramite "ftp", come da "telelavoro"), e dei collegamenti esterni con inviati e corrispondenti (continuativi anche grazie alle nuove tecnologie di trasmissione). Quindi la prima riunione si chiude ripartendo tra i vari desk le priorità di spazio e la suddivisione della pubblicità, tenendo conto dell'ufficio che ne gestisce i contratti (collegato anch'esso in rete alla sede centrale)..

Dopo un'ora circa è pronta una prima impaginazione di prova confezionata dai caporedattori e dai grafici impaginatori: il "timone", che come un "bozzetto" guiderà nella progettazione "fisica" del giornale.

Nella seconda riunione del primo pomeriggio vengono confrontati tutti i "menabò" (progetti) di ogni desk, si decidono i cambiamenti formali da impostare ed il lavoro procede, tenendo conto anche delle altre notizie d'agenzia o sviluppi d'avvenimenti importanti. In questo è essenziale che la segreteria di redazione mantenga un ottimo rapporto con tutte le fonti del giornale ("pubbliche relazioni"), rintracciandole nel minor tempo possibile, e tenendone aggiornate le reperibilità grazie ad uno scrupoloso utilizzo dei database.

I computer dei vari desk (più stazioni per ogni desk) sono collegati tra loro con una rete interna LAN, di tipo a " bus",(ad albero e di facile espansione), ossia ogni computer può dialogare con altri in modo veloce, perché senza stazioni intermediarie di memorizzazione momentanea o smistamento, e senza dover aspettare turni rigidi di accesso alla rete locale; infatti l'accesso è "casuale" : gestito da software specifico che impedisce ad una trasmissione dati di perdere informazioni importanti durante il tragitto, e gestisce al meglio il traffico sulle linee, evitando conflitti tra dati o sovraccarichi del sistema. Nelle redazioni di un quotidiano è difficile, o impossibile, gestire una rete interna in base a priorità predeterminate di trasmissione, poiché imprevedibilmente un desk secondario fino a quel punto, potrebbe avere molte informazioni da far trattare ad altri desk (per es. in "impaginazione", ufficio che gestisce costantemente, con appositi programmi, il rapporto tra gli spazi ed i contenuti, limandone e ritoccandone graficamente l'impostazione.) o da mandare in correzione bozze (servizio per altro sempre più in disuso). Inoltre si deve escludere una rete interna a stella, ossia con un computer centrale che smisti le trasmissioni, soprattutto perché un guasto a quest'unità provocherebbe un blocco totale della redazione! L'unico computer condiviso è quello dell'archivio, che ha esclusivamente il compito di mantenere ordinato e subito rintracciabile il materiale informativo contenuto negli archivi fisici cartacei della sede.

Nella terza riunione serale si discute sostanzialmente della prima pagina, dei box di richiamo, dell'impaginazione fotografica, della titolazione, e se ci sono delle ultime notizie "calde".

Il lavoro quindi (stesura dei pezzi, correzione, sillabazione, impaginazione, raccolta di articoli dei corrispondenti, scelta delle foto e dei grafici) procede fino alle 1,30 di mattina, momento in cui vengono avviate le prime stampe. Si continua però a tenere la "guardia" per altre due o tre ore, a seconda dei casi, per arginare sviluppi di notizie improvvise e anticipare la concorrenza, vendendo più copie perché più aggiornate(il fattore tempo è essenziale per la professionalità di un informatore). Pronti i giornali, questi vengono distribuiti tramite specifiche agenzie di distribuzione.

 

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