MASSIMO
CONSOLI
ideatore
del sito
GUIDA AI PERSONAGGI GLBT DELLA NOSTRA CULTURA SEPOLTI NEL CIMITERO ACATTOLICO DI ROMA |
apparsa per
la prima volta su AUT, mensile del Circolo
Mario Mieli, nel marzo 2002 Questa guida è dedicata ad Anselmo
Cadelli (1950-2001), straordinaria figura di combattente per la libertà,
che avrei voluto vedere riposare in pace al Cimitero del Testaccio, e invece e'
sepolto sotto una croce a Prima Porta (lui, che mille volte mi si era
raccomandato, anche per iscritto, di tenergli lontano tutti i nefasti simboli
del cristianesimo!). Il Cimitero degli
Inglesi si è venuto formando, dapprima spontaneamente, e poi con
l'intervento delle autorità straniere a Roma, per poter dare una degna
sepoltura ai protestanti ed agli ortodossi morti nella nostra città visto che,
fino all'Ottocento, i non cattolici venivano inumati di notte, al lume delle
torce e lontani dai camposanti, perché questa era la legge del Papa. La memoria è la cosa più
importante che ci è stata tolta, nel corso dei secoli, da una persecuzione
feroce e ottusa che ci ha impedito di ricordare, e perciò di sapere, di capire,
di organizzarci, di difenderci. Il culto dei defunti è l'indizio che permette
agli antropologi di intuire se una popolazione umana abbia cominciato il suo
cammino verso la civiltà. Il culto dei nostri defunti è il segno più
macroscopico dell'esistenza di una comunità glbt cosciente, consapevole dei
propri diritti e delle proprie rivendicazioni. Avere un luogo fisico così
importante per la nostra storia, dove sono riunite tante memorie in uno spazio
limitato e ben circoscritto (di appena due ettari) è un fatto straordinario, da
non sottovalutare e, soprattutto, da non permettere che venga risospinto ancora
una volta nel silenzio dell'ignoranza e dell'indifferenza. E c'è un solo modo
nel quale ognuno di noi può dare il proprio personale contributo affinché ciò
non avvenga: andando a visitare i nostri predecessori in occasione dei loro
anniversari. Questa guida ha lo scopo di facilitarvi il compito. Un grazie a Brian Williams,
Bernd-Ulrich Hergemöller, Riccardo Peloso, Franco Di Matteo e Gianfranco
Marcantoni per l'aiuto prezioso, i suggerimenti ed i consigli che ne han
permesso la compilazione. Tra i quattromila ospiti del
cimitero del Testaccio, senz'altro ci saranno numerosi altri personaggi che, in
un modo o nell'altro, fanno parte della nostra storia e dei quali non ho
sufficienti notizie. Questa guida è aperta a tutti. Chiunque ha ulteriori
suggerimenti da darmi o nominativi da inserire, è il benvenuto. Scrivetemi alla
e-mail: diama@tin.it. Massimo Consoli Zona Riquadro Fila
Numero Axel Munthe zona
Antica, lungo il muro di via Marmorata (Oskarshamm, 1857-Stoccolma,
1946) Il medico svedese, membro della numerosa colonia di forestieri di Capri e
autore della Storia di San Michele sulla vita segreta dell'isola (1929),
è ricordato da una lapide sul muro della zona Antica. Karl Philipp Fohr A 0 0 29 (26 novembre 1795-29 giugno
1818) Pittore tedesco che amava raffigurare su tela i suoi amici, studenti ed
altri artisti. Faceva parte del gruppo dei Nazareni. John Addington Symonds V 0 15 8 (Bristol, 5 ottobre
1840-Roma, 19 aprile 1893) Tra i precursori del moderno movimento gay, era uno
dei più famosi intellettuali inglesi dell'Ottocento. Pubblicò privatamente due
libretti, A Problem in Greek Ethics (1883, in 10 copie), e più tardi A
Problem in Modern Ethics (1891, in 50 copie), per esporre le sue idee sull'inversione
sessuale. Gregory Corso V 0 15 18 (New York, 26 marzo 1930-Minneapolis,
17 gennaio 2001) Dopo aver conosciuto Allen Ginsberg, nel 1950, in un
locale del Greenwich Village, diventerà uno dei poeti di punta della Beat
Generation (The Vestal Lady on Brattle, 1955). E' sepolto un gradino
sotto Shelley per suo espresso desiderio. Edward John Trelawny V 0 16 1 (Londra, 1 gennaio 1792-13
ago 1881) Marinaio e scrittore, fu uno degli ultimi amici di Shelley. Insieme a
Lord Byron ne cremò il corpo sulle rive del Tirreno e ne riportò il cuore in
Inghilterra.
Percy Bysshe Shelley V 0 16 2 (Field Place, 4 agosto
1792-Viareggio, 8 luglio 1822) Uno dei più grandi poeti del romanticismo
inglese (Prometeo Liberato, 1820), marito di Mary Wollstonecraft
(autrice di Frankenstein, 1818), fece naufragio insieme all'amico Edward
Williams sulle coste tra La Spezia e Viareggio. Sulla tomba c'è scritto, in
latino, "Cuor dei Cuori". Rodolfo Juan Wilcock
1 0 1 4 (Buenos Aires, 17 aprile
1919-Viterbo,16 marzo 1978) Poeta inglese in lingua spagnola e italiana (Libro
de poemas y canciones, 1940), traduttore, eccezionale figura di
intellettuale enciclopedico. Alexandre Sacharoff 1 0 1 34 (Mariapol, Russia, 13 maggio
1884-Roma, 25 sett. 1963) Sposato alla tedesca Clotilde, si esibì con lei in
tutta Europa danzando su musiche d'avanguardia o sulle suonate di Bach,
indossando costumi di scena disegnati da lui. Walther Amelung 1 0 14 21 (Stettino, 15 ottobre
1865-Bad Nauheim, 12 settembre 1927) Archeologo tedesco, profondo conoscitore
della scultura greca, compilò anche una guida alle opere antiche conservate in
Vaticano (1903-8). August von Goethe 1 0 14 53 (morto nel 1830) Di questa
tomba, rilevante è il medaglione del danese Bertel Thorvaldsen
(Copenhagen, 19 novembre 1770-1844) che, influenzato dai miti greci, si
sbizzarrì a far diventare tanti Ganimede, Adone, Giasone, Marte e Mercurio i
suoi bellissimi amici. Wilhelm Waiblinger 1 0 15 12 (Heilbronn, 21 novembre
1804-Roma, 17 gennaio 1830) Studente tedesco di teologia, dopo le prime
esperienze adolescenziali avute in patria, nella nostra città conobbe il poeta
Augusto von Platen (che, a sua volta, ebbe una travolgente storia d'amore con
il barone Justus von Liebig, sì, proprio quello dei... dadi da brodo!). Scrisse
La Favola della Grotta Azzurra, ambientata a Capri, e numerosi drammi,
poesie e diari. Karl Wilhelm Schlutting 1 0 16 21-dietro (1 gennaio 1803-12 ottobre
1830) Filosofo tedesco, ultimo amico di Waiblinger, accanto al quale è sepolto (attenzione,
il cippo è completamente coperto da un cespuglio di plumbago). Charles Bernard Moses sul muro interno che
costeggia via Caio Cestio all'altezza della
tomba n° 20 della prima Fila, della prima Zona (Cincinnati, 28 marzo 1910-Roma,
7 luglio 1989) Proprietario della Galleria 88 che, negli anni Sessanta,
fu punto d'incontro della numerosa colonia di artisti americani a Roma, che
aiutò con la sua influenza e incoraggiò con la sua protezione. Qui è ricordato
da una targa. Hans von Marées 2 0 4 20 (Elberfeld, Prussia, 1
gennaio 1837-Roma, 5 giugno1887) Pittore tedesco, autore dei famosi affreschi
della Stazione Zoologica (1873), insieme all'amatissimo amico Adolf Hildebrand.
I suoi soggetti preferiti erano giovani muscolosi, nudi, intenti a guardarsi
con particolare intensità. Amelia Rosselli 2 0 8 8 (Parigi, 26 marzo 1930-Roma,
11 febbraio 1996) Poetessa, amica di tutti i poeti gay della capitale. Luce D'Eramo 2 0 8 11 (Reims, 17 giugno 1925-Roma,
6 marzo 2001) Altra grande amica dei gay, autrice di Deviazione (1979)
dove, per solidarietà, inserì una breve informazione sulle lesbiche nel Terzo
Reich.
Dario Bellezza 2 0 9 27 (Roma, 5 settembre
1944-Roma, 31 marzo 1996) Uno dei più grandi poeti del XX° secolo (Invettive
e Licenze, 1971) e scrittore (Lettere da Sodoma, 1972), nella sua
casa romana si tennero alcune delle prime riunioni del nascente movimento gay
italiano. Victor Hoving 2 0 10 1 (morto nel 1876) Sulla tomba
del mecenate finlandese è degno di nota il bellissimo angelo scolpito in
rilievo dal connazionale Walter Runeberg. Lady Temple, nata Elisa Watson A 0 0 20 (morta nel 1809) La tomba è
da visitare per ammirare il ragazzo sulla destra del mausoleo scolpito dallo
svedese Erik Gustaf Göthe nel 1810. Franklyn Simmons 3 1 1 2 (Webster, USA, 11 gennaio
1839-Roma, 6 dicembre 1913) Anche se l'autore è lo stesso defunto, che lo
scolpì per ricordare così la moglie morta prima di lui nel 1905, merita di
essere ammirato l'angelo sulla loro tomba. Sergio Romanowsky 3 2 10 14 (Ekaterinoslav, 22 ottobre
1893-Roma, 9 marzo 1962) Cugino e aiutante di campo dello zar Nicola II, fu il
più autorevole esponente della comunità di russi bianchi di Roma. Di fronte a
lui, il poeta-pittore Georges De Canino si genufletteva tre volte nel corso dei
loro incontri alla biblioteca Gogol. Felix Jussupoff 3 3 7 13 (Pietrogrado, 17 ottobre 1856-10 giugno 1928), principe russo, padre dell'uccisore di Rasputin, anche lui di nome Felix (1887-1967), che attirò il monaco russo nella sua abitazione facendogli credere che l'aspettava chissà quale nuova esperienza.
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Alcune foto
Alcune foto
Cimitero Acattolico del
Testaccio
Via Caio Cestio 6, 00153
Roma
Tel. 06-574 1900 - Fax 06-574
1141
(Direttore: Gianfranco
Marcantoni)
Orario invernale (1 ottobre-31 marzo): 09,00-16,30
Orario estivo (1 aprile-30 settembre): 09,00-17,30
Metro B, uscita
Piramide, bus 3 - 8 - 23 - 75 - 95
Il personale del cimitero è amichevole e sempre a disposizione dei visitatori.