NUNCHAKU AL CINEMA


Parte prima


Un omaggio va ovviamente al maestro Bruce Lee, che in "Dalla Cina con furore" (Jingwu men) per primo li ha portati sugli schermi nel lontano 1972

 

Fra il 1972 ed il 1973 lo stesso Bruce riporterà i nunchaku ne "L’urlo di Chen terrorizza tutto l’Occidente" (Meng long guo jiang), addirittura in versione "doppia"...

 

...poi in "I 3 dell’Operazione Drago" (Enter the Dragon)...

  Guarda il combattimento
originale di questo film.

 

e per finire in "Game of Death", trasformato 5 anni dopo nel vergognoso "L’ultimo combattimento di Chen"

  Guarda il combattimento originale
di questo film, nel doppiaggio americano.
Ricordiamo che la versione NON è
quella vista in "L'ultimo combattimento
di Chen", ma il girato originale
di Bruce Lee prima di morire.

 

       

Sempre nel 1973 abbiamo il taiwanese "Return of the Assassin", raro film che è possibile oggi gustare rimixato con alcune scene aggiunte di Jet Le (il "clone" di Jet Li!) e presentato come "The Fist of Legend 2 - Iron Bodyguards".
In questo, Larry Lee Gam Kwan toglie ad un impacciato Bolo Yeung i nunchaku ed esegue una prova di bravura con dei nunchaku, indossando il completo bianco reso famoso da Lee in "Dalla Cina con furore".

 

Siamo nel 1976, e l’ispettore Clouseau sfoggia un bel paio di nunchaku ne "La Pantera rosa sfida l’ispettore Clouseau" (The Pink Panther Strikes Again)

 

Ma Peter Sellers non è l’unico a parodiare il genere!

 

Una delle migliori parodie è dello stesso anno, nel film "The Private Eyes", commedia irresistibile dei fratteli Hui. In questa, uno sgangherato investigatore si esibisce in un duello in cucina. I nunchaku? Sono in realtà dei salsicciotti!

 

Il grande Sammo Hung, più di vent’anni dopo, citerà questo film nell’episodio 1x08 di "Più forte ragazzi" (Martial Law).

 

È del 1983 un’altra parodia. In "Going Berserk" un cineasta truffaldino gira uno scadente "kung fu movie" con attori americani. Un finto vecchio si prodiga in una fallimentare sequenza di nunchaku, accanto al cartello "vietato violentare nella caffeteria"

 

Per un’altra parodia, si deve fare un piccolo salto fino al 1990, quando in "God of Gamblers 2" Stephen Chow unisce due sturalavandini a mo’ di nunchaku!

 

Si arriva al 1995 con "Meltdown - La catastrofe" (Shu dan long wei) in cui Jackie Cheung (bravo e simpatico clone di Jackie Chan) dimostra la propria bravura con dei nunchaku, anche se si farà parecchio male!

 

Ma saltiamo ancora, ed arriviamo al 2001, dove in "Kung Pow" Steve Oedekerk afferra due talpe... e ne fa nunchaku!!!

 

Ma i nunchaku non fanno solo ridere: fanno anche paura!

 

Nel 1984 "Dreamscape - Fuga nell’incubo" vede un giovane Dennis Quaid affrontare un cattivo che, nel mondo dei sogni, usa con maestria dei nunchaku di neon!

 

Nel 1988 è il turno di "Nightmare IV: il non risveglio" (A Nightmare on Elm Street 4: The Dream Master), in cui la protagonista studia le arti marziali per sconfiggere Freddy Krueger.

 

 


Parte seconda


Nel periodo "dopo Bruce Lee" i nunchaku vivono una breve età dell’oro.

Li ritroviamo nel 1974 nel giapponese "Return of the Street Fighter" (Satsujin ken 2), addirittura con tanto di sottotitolo!

 

Tornando ad Hong Kong, nel 1977 si cerca ancora di sfruttare il mito di Bruce, ed il suo "clone" migliore (Bruce Li, al secolo Ho Chung Tao) deve per forza usarli in "Good Bye Bruce Lee!" (Yung chun ta hsiung - The New Game of Death).

 

L’anno successivo tocca a Sammo Hung omaggiare Lee, ma stavolta con una commedia: stiamo parlando del divertentissimo "Enter the Fat Dragon" (Fei Lung gwoh gong), che ripercorre in chiave umoristica molti degli argomenti di Bruce. La scena in questione, è una parodia della scena del ristorante di "L’urlo di Chen terrorizza anche l’Occidente".

 

Nel 1981 Dan Inosanto mostra la sua bravura coi nunchaku in "Pelle di sbirro" (Sharky’s Machine), mentre nel 1982 i nunchaku si riaffacciano
brevemente in un piccolo filmetto, "
Continuavano a chiamarlo Bruce Lee" (They Call Me Bruce?), che ha veramente poco di marziale.

 

Lo stesso anno è il turno dei ninja. Nei titoli di testa di "L’invincibile ninja" (Enter the Ninja) un bravissimo Shô Kosugi esegue dei kata con varie armi, fra cui il nunchaku.

  Guarda l’intera sequenza
dei titoli di questo film.

 

      

Lo stesso Kosugi, nel 1984, usa brevemente quest’arma nella prima puntata di "Master" (The Master), e la userà ancora l’anno successivo ne "Il colpo segreto del ninja" (Nine Deaths of the Ninja)

 

Sempre nel 1984 un altro attore specializzato in film ninja, Alexander Lou, dà un breve saggio della propria bravura in "Super ninja" (The Super Ninja).

 

Il 1985 è l’anno de "L’ultimo drago" (The Last Dragon), il primo film marziale che si sposa con il musical!

In questo, un giovane e sconosciuto Glen Eaton si esibisce nella sua abilità coi nunchaku.

 

Nel 1991 Stephen Chow si mette k.o. da solo con dei nunchaku in "Top Bet" (Du ba) e fa una delle sue tipiche imitazioni di Bruce Lee in "King of Beggars" (Mo jong yuen: So hat yi)

 

Nel 1993 Jason Scott Lee, interpretando Bruce in "Dragon - La storia di Bruce Lee" (Dragon - The Bruce Lee Story), usa i  nunchaku per uccidere il "demone".

 

Nel 1997 Chris Farley è protagonista di una commedia sgangherata sul mondo del ninjiutsu in "Mai dire Ninja" (Beverly Hills Ninja), che si salva solo per la presenza di Robin Shou e Keith Cooke.

 

Arriva il 2000, i nunchaku sono sempre più rari, ma comunque qualcosa si trova.

È il caso di "Skyline Cruisers" (San tau chi saidoi) dove Jordan Chan usa un nunchaku fatto da due lampade al neon unite insieme

 

E il caso del francese "Taxxi 2" (Taxi 2).

 

Chiudiamo questa seconda puntata con l’ultimo film che mostra in azione i nunchaku: "Dragon Tiger Gate" (Lung fu moon) del 2006.

 


Parte terza


Stavolta parliamo di chicche! ;)

Nel 1991 un ancora sconosciuto regista francese, Mathieu Kassovitz, girava il suo secondo cortometraggio, "Cauchemar blanc", la divertentissima storia di un gruppetto di teppisti sgangherati che, nell’intento di "terrorizzare" il quartiere, finiscono per massacrarsi a vicenda.

Nella foto, c’è uno di questi teppisti che, dopo un kata coi nunchaku, si accorge di aver perso una stecca... che ha steso il suo compagno! ^_^

 

Arriviamo al 2000 e al telefilm "That ’70s Show", prodigo di parodie e citazioni, che all’episodio 2x22 mostra addirittura un rifacimento di "I 3 dell’Operazione Drago"!!! (nella foto, i più attenti riconosceranno il grande Al Leong!)

 

Nel 2001 il cantante asiatico Jay Chou (penso cinese, ma non ne sono sicuro) mostra la sua abilità con l’arma nel videoclip della canzone "Nunchaku" (Shuang Jie Gun), appunto.

 

Nel 2004 il giocatore di basket James LeBron gira uno spot pubblicitario (James LeBron in Chamber of Fear) che ripercorre tutti i temi dei film asiatici. In una stanza, il grande Jim Kelly (protagonista de "I 3 dell’Operazione Drago" e "Black Belt Jones") con tanto di nunchaku.

 

È capitato, anche se è raro, che il nunchaku si affacciasse anche nei cartoni animati.

 

Negli anni ’80, l’episodio 84 di Lamù (Lotta mascherata) è una grande parodia citazionistica. Ataru Moroboshi, vestito à la Bruce, ripercorre il suo Game of Death!!

 

Nello stesso periodo "Ken il Guerriero" (Hokuto no Ken) nel 6° episodio (Berretti rossi) sbaragliava i suoi nemici a colpi di nunchaku.

  Guarda il combattimento
originale di questo cartone.

 

Poi arrivano le Teenage Mutant Ninja Turtles, su cui non mi vorrei soffermare.

 

E nel 2004 c’è la sexy "Kekkô Kamen", tratta dal manga di Gô Nagai.

 

Un paio di citazioni, quindi, del nunchaku a tre sezioni.

 

Nel 1978 un giovane Gordon Liu lo usa nel mitico "36a camera dello Shaolin" (Shao Lin san shi liu fang)...

 

.. nel 1979 appare in "Shaolin Challenges Ninja" (Zhong hua zhang fu)...

 

... mentre nel 1980 un altrettanto giovane Sammo Hung lo usa in "The Victim" (Shen bu you ji).

 

Nel 1982 è la volta di "Legendary Weapons of China" (Shi ba ban wu yi).

 

Si finisce con Jet Li nel 2006 con "Fearless" (Huo Yuan Jia).

  Guarda il combattimento
originale di questo film.

 

 

Chiudo questa piccola rassegna con un estratto da un mosaico della cattedrale di Otranto del XII secolo.

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