Punto di Situazione-
ottobre 2009
Secondo la  opinione  di Maurizio Milano siamo ancora in un  Bear market rally  che si dovrebbe esaurire al raggiungimento dei suoi obiettivi naturali, cioè 1100-1200 per lo S&P500; 2200 per il Nasdaq; 10350-11000 per il Dow Jones Industrial; 25000-26500 per il FtseMib; Il bear market rally sta entrando nella fase finale ed il progressivo avvicinarsi degli obiettivi renderà sempre meno attraente il profilo  rischio-rendimento.
Quindi continuo a "cavalcare" la salita poi si prevede  una secca correzione del 20/25%  seguita da una fase di riaccumulazione.
A quel punto potremmo dare   un peso crescente ad aree geografiche caratterizzate da elevata crescita come l’India, il Brasile, la Russia per sfruttare la ripresa alla grande!

monitorare il  livello 1020 dello S&P sopra il quale " si avrebbe un nuovo segnale positivo anche se il rally riprenderebbe solo sopra 1045, con obiettivo la resistenza critica a 1100. L’obiettivo finale del bear market rally è confermato nella resistenza chiave a 1200. Rinnovata debolezza sotto 995, con obiettivo il forte supporto a 975. Un segnale di ripresa della correzione si avrebbe solo sotto tale livello (poco probabile), con obiettivo 950 e quindi il supporto critico in area 910/30. Negatività sotto tale supporto (improbabile).Per il   FTSE/MIB Il rally riprenderebbe sopra i picchi in area 23000/300, superati nelle ultime due giornate, con obiettivo 24300 (picchi di metà ottobre 2008) ed estensioni verso la resistenza critica in area 25000-26500 (livelli da dove è partito il crash ad inizio ottobre ’08), dove dovrebbero comunque prevalere le vendite.
Il quadro tecnico registrerebbe una perdita di spinta sotto 21500, con rinnovata debolezza sotto il forte supporto in area 20600/850
(poco probabile). In tal caso l’obiettivo al ribasso si può individuare in area 19.500, dove dovrebbero comunque tornare gli acquisti.

Campanello d’allarme qualora l’indicatore di volatilità implicita "Vix" (al momento a ridosso di 26) dovesse superare la resistenza in area 29; una conferma di rinnovate tensioni  si avrebbe poi al di sopra della resistenza critica in area 33-34.Opportuno tenere d’occhio costantemente questi livelli, perché se dovessero venire superati al rialzo scatterebbero molte vendite sui mercati azionari".



Vediamo altre  previsioni a più lungo raggio   :
-"Per gli  Elliottiani
(Valerio Peracchi)
 siamo (per essere ancora conservativi) almeno in una struttura di onde di grado Intermediate A-B-C di cui stiamo vivendo la prima (A) che dovrebbe condurre (per gli interessati al “sodo”) almeno a circa 1.230/1.260 punti di S&P500, entro febbraio-marzo (potrei presumere).
Qui – e solo qui – subentrerà un meccanismo correttivo più complesso, alla soglia del ribasso/movimento lateral-discendente, che sarà etichettabile come Onda (B) e che potrebbe durare anche parecchi mesi (fin verso agosto/settembre 2010?).
A quel punto, dipendendo anche dal come e per quanto tempo si svilupperà questa Onda (B) semi-correttiva, inizierà la terminale Onda (C) che potrebbe portare nei pressi dei massimi del 2007 a 1.560 punti o addirittura sopra gli stessi, entro maggio del 2011 (1.700 circa?)."


 Aggiornamento -Aprile 2010

-NAZ  ( http://blog.libero.it/MaxBorsa/
<.............Ora, posso sbagliare, ma (con le probabili correzioni anche del 10%) siamo in onda (1) del ciclo intermedio che a set 2010 dovrebbe portarci sopra 1200.....quindi a seguire grande onda (2) con bottom a marzo 2011 (dove ritornerà il pessimismo) e poi la sequenza (3-4-5) della grande onda (V) che porterà l'indice a fare nuovi massimi ..... Elliott è semplice ed è proprio la interpretazione semplice quella che potrebbe essere la più probabile....>
ecco l'ipotesi dell'eliottiano Peracchi è molto simile alla sua ma cè una divergenza sulla tempistica del top per lui è a settembre 2010  mentre x Peracchi ad Aprile-maggio 2010 -poi Naz  vede una correzione profonda di circa 300 punti ( target a 960 SP) da settembre a marzo 2011 mentre Peracchi vede un laterale -correttivo da giugno ad ottobre 2010 di circa 200 punti con target intorno a 1060-1080 di SP per poi sparare a 1700 con l'onda C da novembre fino a aprile/maggio   2011, mentre nella visione di NAZ la botta al rialzo è procrastinata a  marzo 2011 per concludersi  intorno a settembre 2011!

-METEO (http://www.bullishbearish.eu/FINANZA%20ON%20LINE/INDEX%20FINANZA.htm)
top per Aprile-maggio 2010 (1300 SP) -poi -correzione da Giugno ad ottobre 2010 di circa 250 punti con target intorno a 1060 di SP per poi risalire da novembre fino a aprile/maggio 2011 (1350) Poi , giù  di brutto fino almeno a 800-900 di SP a fine 2011-primi 2012.

-Lucky
top per Aprile-maggio 2010 (1260-1300 SP) -poi -correzione da Giugno ad ottobre 2010 di circa 200 punti con target intorno a 1060-1100 di SP per poi risalire da novembre fino a aprile/maggio 2011 (1450-1500) Poi , giù di brutto fino almeno a 850-900 di SP a fine 2011-primi 2012!
Come cavalchiamo le correzioni ora ?
sopra 23/24 di VIX mettiamoci short(devil cross 34 versus 150)
!


 Maurizio Milano ora la vede così:
<<Il rally in essere dai minimi del 5 febbraio ha portato l’indice S&P500 su un nuovo massimo a 1187,73 il 5 aprile (+78,1% dai minimi del 6 marzo 2009 a 666,79), non lontano dalla resistenza critica a 1200. Sopra tale livello si avrebbero estensioni verso 1255/65 e quindi (improbabile) verso la resistenza chiave a 1315, che dovrebbe comunque arrestare il rialzo dell’indice per molti mesi a venire. Perdita di spinta sotto 1185 ma un segnale di debolezza si avrebbe solo sotto 1150/65, la cui rottura (ancora poco probabile) proporrebbe il test del supporto in area 1105/15.  La volatilità implicita (cfr. indice Vix, Prezzo corrente 17,02) rimane in corrispondenza dei minimi dell’anno, al di sotto della resistenza a 20. Un primo segnale di tensioni si avrebbe solo su risalite sopra tale livello e quindi sopra 21-22,75 (poco probabile), in peggioramento sopra 25 (improbabile),Qualora il Vix dovesse superare le resistenze sopra indicate (primo campanello d’allarme sopra quota 20) sarebbe opportuno ridurre sensibilmente – e velocemente – l’esposizione sull’azionario poichè uno storno significativo (diciamo un 10-15% per dare un’idea) nei prossimi mesi  diviene probabile e sarebbe poi da accogliere come un’occasione per valutare nuovi acquisti in ottica strategica. Il quadro tecnico rimane quindi immutato. Ci troviamo, molto probabilmente, sulla coda del bear market rally iniziato nel marzo 2009: anche se mancano segnali chiari di esaurimento del rialzo, sui livelli correnti la prudenza rimane d’obbligo. Quando si sarà esaurita la fase di salita generalizzata dell’azionario e delle altre asset class – resa possibile dal fiume di liquidità immesso sui mercati dalle Banche Centrali – a quel punto solo un miglioramento dell’occupazione e dell’economia reale potrà supportare un’ulteriore spinta rialzista nel prosieguo dell’anno. In termini relativi, meglio degli Usa – caratterizzati da una ripresa dell’economia a "U" – rimangono molti Paesi emergenti, dove ci sono riprese dell’economia a "V", con conseguenti riflessi positivi per le aspettative dell’azionario (per es. Brasile, Messico, India,Turchia, Sud Africa, Cina). L’area geografica in cui la ripresa rimane più lenta dovrebbe confermarsi l’Europa (assomiglia molto ad una lettera "L" per il momento!), anche se un ulteriore probabile deprezzamento nei prossimi mesi dell’euro contro dollaro Usa potrebbe aiutare a recuperare un po’ di competitività.Sul cross euro/dollaro finché il cambio staziona al di sotto della resistenza a 1,4000 il tono di fondo rimane debole, con una possibile ripresa delle vendite (segnale al di sotto di 1,3200, con obiettivo il supporto in area 1,2900-1,3000. Se dovesse proseguire la forza del dollaro nei prossimi mesi non si esclude il raggiungimento del supporto critico a 1,2330, dove dovrebbero comunque tornare gli acquisti. Un segnale di rimbalzo si avrebbe sopra 1,3675 ma solo il superamento di 1,4000 (prematuro) darebbe un segnale di maggiore tonicità, con obiettivo la resistenza critica in area 1,4200/50: un chiaro segnale rialzista per l’euro si avrebbe solo sopra taleresistenza(improbabile)> .