Vediamo altre previsioni a più lungo raggio :
-"Per gli Elliottiani(
Valerio Peracchi)
siamo (per essere ancora conservativi) almeno in una struttura di onde di grado Intermediate
A-B-C di cui stiamo vivendo la prima (A) che dovrebbe condurre (per gli
interessati al “sodo”) almeno a circa 1.230/1.260 punti di S&P500,
entro febbraio-marzo (potrei presumere).
Qui – e solo qui – subentrerà un meccanismo correttivo più complesso,
alla soglia del ribasso/movimento lateral-discendente, che sarà
etichettabile come Onda (B) e che potrebbe durare anche parecchi mesi
(fin verso agosto/settembre 2010?).
A quel punto, dipendendo anche dal come e per quanto tempo si
svilupperà questa Onda (B) semi-correttiva, inizierà la terminale Onda
(C) che potrebbe portare nei pressi dei massimi del 2007 a 1.560 punti
o addirittura sopra gli stessi, entro maggio del 2011 (1.700 circa?)."
Aggiornamento -Aprile 2010
-NAZ (
http://blog.libero.it/MaxBorsa/
<............
.Ora, posso sbagliare, ma (con le probabili correzioni
anche del 10%) siamo in onda (1) del ciclo intermedio che a set 2010
dovrebbe portarci sopra 1200.....quindi a seguire grande onda (2) con
bottom a marzo 2011 (dove ritornerà il pessimismo) e poi la sequenza
(3-4-5) della grande onda (V) che porterà l'indice a fare nuovi massimi
..... Elliott è semplice ed è proprio la interpretazione semplice quella
che potrebbe essere la più probabile....>
ecco l'ipotesi dell'eliottiano Peracchi è molto simile alla sua
ma cè una divergenza sulla tempistica del top per lui è a settembre 2010
mentre x Peracchi ad Aprile-maggio 2010 -poi Naz vede una correzione
profonda di circa 300 punti ( target a 960 SP) da settembre a marzo 2011
mentre Peracchi vede un laterale -correttivo da giugno ad ottobre 2010
di circa 200 punti con target intorno a 1060-1080 di SP per poi sparare a 1700 con l'onda
C da novembre fino a aprile/maggio 2011, mentre nella visione di NAZ la botta al rialzo è
procrastinata a marzo 2011 per concludersi intorno a settembre 2011!
-METEO (
http://www.bullishbearish.eu/FINANZA%20ON%20LINE/INDEX%20FINANZA.htm)
top per Aprile-maggio 2010 (1300 SP) -poi -correzione da
Giugno ad ottobre 2010 di circa 250 punti con target intorno a 1060 di SP per poi risalire da novembre fino a aprile/maggio 2011 (1350)
Poi , giù di brutto fino almeno a 800-900 di SP a fine 2011-primi 2012.
-
Lucky
top per Aprile-maggio 2010 (1260-1300 SP) -poi -correzione da Giugno
ad ottobre 2010 di circa 200 punti con target intorno a 1060-1100 di SP
per poi risalire da novembre fino a aprile/maggio 2011 (1450-1500) Poi ,
giù di brutto fino almeno a 850-900 di SP a fine 2011-primi 2012!
Come cavalchiamo le correzioni ora ?
sopra 23/24 di VIX mettiamoci short(devil cross 34 versus 150)
!
Maurizio Milano ora la vede così:
<<Il rally in essere dai minimi del 5 febbraio ha portato l’indice S&P500 su un nuovo massimo a 1187,73 il 5 aprile (+78,1% dai minimi del 6 marzo 2009 a 666,79), non lontano dalla resistenza critica a 1200. Sopra tale livello si avrebbero estensioni verso 1255/65
e quindi (improbabile) verso la resistenza chiave a 1315, che dovrebbe
comunque arrestare il rialzo dell’indice per molti mesi a venire. Perdita di spinta sotto 1185 ma un segnale di debolezza si avrebbe solo
sotto 1150/65, la cui rottura (ancora poco probabile) proporrebbe il
test del supporto in area 1105/15.
La volatilità implicita (cfr. indice Vix, Prezzo corrente 17,02) rimane
in corrispondenza dei minimi dell’anno, al di sotto della resistenza a
20. Un primo segnale di tensioni si
avrebbe solo su risalite sopra tale livello e quindi sopra 21-22,75
(poco probabile), in peggioramento sopra 25 (improbabile),Qualora il Vix dovesse superare le resistenze sopra indicate (primo
campanello d’allarme sopra quota 20) sarebbe opportuno ridurre
sensibilmente – e velocemente – l’esposizione sull’azionario poichè uno storno significativo (diciamo un 10-15% per dare un’idea) nei
prossimi mesi diviene probabile e sarebbe poi da accogliere come un’occasione per valutare
nuovi acquisti in ottica strategica. Il
quadro tecnico rimane quindi immutato. Ci troviamo, molto
probabilmente, sulla coda del bear market rally iniziato nel marzo
2009: anche se mancano segnali chiari di esaurimento del rialzo, sui
livelli correnti la prudenza rimane d’obbligo. Quando
si sarà esaurita la fase di salita generalizzata dell’azionario e delle
altre asset class – resa possibile dal fiume di liquidità immesso sui
mercati dalle Banche Centrali – a quel punto solo un miglioramento
dell’occupazione e dell’economia reale potrà supportare un’ulteriore
spinta rialzista nel prosieguo dell’anno. In termini relativi, meglio degli Usa – caratterizzati da una ripresa dell’economia a "U" – rimangono
molti Paesi emergenti, dove ci sono riprese dell’economia a "V", con
conseguenti riflessi positivi per le aspettative dell’azionario (per
es. Brasile, Messico, India,Turchia, Sud Africa, Cina). L’area
geografica in cui la ripresa rimane più lenta dovrebbe confermarsi
l’Europa (assomiglia molto ad una lettera "L" per il momento!), anche
se un ulteriore probabile deprezzamento nei prossimi mesi dell’euro
contro dollaro Usa potrebbe aiutare a recuperare un po’ di
competitività.Sul cross euro/dollaro finché il cambio staziona al di sotto della resistenza a 1,4000 il tono
di fondo rimane debole, con una possibile ripresa delle vendite (segnale
al di sotto di 1,3200, con obiettivo il supporto in area 1,2900-1,3000.
Se dovesse proseguire la forza del dollaro nei prossimi mesi non si
esclude il raggiungimento del supporto critico a 1,2330, dove dovrebbero
comunque tornare gli acquisti. Un segnale di rimbalzo si avrebbe sopra
1,3675 ma solo il superamento di 1,4000 (prematuro) darebbe un segnale
di maggiore tonicità, con obiettivo la resistenza critica in area
1,4200/50: un chiaro segnale rialzista per l’euro si avrebbe solo sopra
taleresistenza(improbabile)>
.