Le caratteristiche orografiche del territorio, contraddistinte da una rilevante quota dello stesso ubicata oltre i 600 metri s.l.m. e con acclività superiore al 20% (oltre il 70 % della superficie territoriale della Comunità Montana), ed i fattori climatici, relativamente alla scarsità e cattiva distribuzione delle piogge, rappresentano i principali macroscopici fattori che caratterizzano l’agricoltura del Fortore Molisano e ne condizionano il suo sviluppo e la sua competitività.
Nonostante queste macroscopiche difficoltà, l’agricoltura nel contesto socio-economico della Comunità Montana rappresenta un comparto di rilevante importanza. Infatti, oltre il 30 % della popolazione attiva residente è in qualche modo relazionata con l’agricoltura per ciò che concerne l’occupazione (ISTAT 1991), contro il 18,8 % a livello regionale (PSR Regione Molise 2000/2006).
Per questo comparto economico, vista l’importanza e le dimensioni socio-economiche, si sono ipotizzate, in diverse occasioni, prospettive di rilancio - se non proprio di sviluppo - attraverso interventi che proponevano l’introduzione di modelli e/o sistemi agricoli propri di altri contesti territoriali.
La realtà sembra contrastare tali ipotesi ed indirizzi, indicando nella "valorizzazione delle risorse endogene" l’unica ipotesi che può garantire un adeguato sviluppo rurale dell’area del Fortore Molisano.
Gli indicatori più significativi presi in considerazione per comprendere quali siano lo stato attuale del settore e le tendenze evolutive in atto sono rappresentati dall’insieme delle dotazioni dei fattori della produzione fisici e delle modalità di impiego di tali fattori relativamente alle attività definite negli ordinamenti produttivi aziendali e dai risultati economici del settore, per verificare il livello di efficienza economica complessa e la capacità di remunerazione dei diversi fattori della produzione.
La ricostruzione dei dati settoriali tiene conto soprattutto di quelli relativi agli ultimi Censimenti Generali dell’Agricoltura disponibili (1982 e 1990), all’Indagine sulle strutture e sulle produzioni delle aziende agricole (1996) per quanto concerne i risultati economici del settore (con dati a scala regionale), e di dati reperiti direttamente e specificatamente per la redazione del presente Piano di Sviluppo.
Aspetti generali
Il confronto tra i principali indicatori strutturali riferiti alle date degli ultimi due censimenti disponibili evidenzia una sostanziale stabilità della gestione complessiva del territorio nei riguardi della presenza di attività agricole; il rapporto SAT/superficie territoriale non mostra una contrazione rilevante (- 1% circa); così anche la riduzione della superficie agricola totale e della superficie agricola utilizzata, rispettivamente (- 2% e –3,2%).
Si assiste invece ad una contrazione più rilevante del numero delle aziende agricole: - 10,6%. La conseguenza diretta di queste evoluzioni è rappresentata dall’aumento della superficie media aziendale.
Comunità Montana del Fortore Molisano: indici strutturali ed aziendali; confronto dati censuari
Descrizione |
1982 |
1990 |
Variaz. % |
Superficie territoriale (ettari) |
58.366 |
58.366 |
-- |
SAT (ettari) |
46.835 |
45.862 |
- 2,07 |
SAU (ettari) |
38.531 |
37.291 |
- 3,21 |
Aziende (numero) |
6.737 |
6.022 |
- 10,6 |
SAT/Superficie territoriale (%) |
80% |
79% |
- 1 |
SAU / SAT (%) |
82% |
81% |
- 1 |
SAU / Aziende (ettari) |
5.71 |
6.19 |
+ 8,4 |
Fonte: ISTAT, Censimento Generale dell’Agricoltura 1982 e 1990
Questa prima serie di indicatori strutturali permette di constatare come le attività agricole mantengano una rilevante importanza nel contesto territoriale della Comunità Montana, poco o per nulla contrastate da altre attività e dall’espansione dei centri abitati.
Il confronto e l’analisi dei dati degli ultimi censimenti relativi alla dinamica dell’assetto fondiario delle aziende agricole nella Comunità Montana consentono di fare una valutazione sull’assetto della proprietà.
La distribuzione del numero di aziende e delle superfici per classi di ampiezza delle aziende mostra variazioni nell’arco del periodo 1982-1990, così riassumibili:
la classe di ampiezza con meno di 2 ettari di SAU, a fronte di una invariabilità del numero di aziende, registra una contrazione della superficie che passa dal 6,0% del 1982 al 3,8% del 1990;
le classi di ampiezza intermedie (fino a 20 ettari) mostrano una lieve contrazione sia del numero di aziende, sia delle superfici agricole (SAT e SAU);
le classi di ampiezza superiori (da 20 a 50 ettari ed oltre 50 ettari), evidenziano un incremento sia del numero di aziende (da 5% a 6%) che della quota delle superfici agricole detenute (da 35,1% a 40,7%di SAU).
Nel complesso, pertanto, la distribuzione percentuale del numero totale di aziende per le classi di ampiezza resta sostanzialmente immutata, con oltre il 32% delle aziende compreso nelle classi fino a 2 ettari di SAT e con un ulteriore 47% circa compreso nelle classi fino a 10 ettari; pertanto solo il 20% delle aziende della Comunità Montana possiede più di 10 ettari di terreno agricolo e, in questo ambito, solo l’1,4 % presenta più di 50 ettari.
Comunità Montana del Fortore Molisano: distribuzione delle aziende e della superficie per classi di ampiezza (valori %)
Gruppi di classi di ampiezza di SAT |
Aziende % |
Superficie % |
Gruppi di classi di ampiezza di SAU |
Aziende % |
Superficie % |
||
1982 |
|||||||
Meno di 1 |
16,1 |
1,2 |
Meno di 1 |
23,5 |
1,9 |
||
1 - 2 |
16,0 |
3,2 |
1 - 2 |
17,3 |
4,1 |
||
2 - 5 |
29,5 |
13,5 |
2 - 5 |
27,0 |
14,8 |
||
5 - 10 |
19,8 |
19,7 |
5 - 10 |
17,3 |
20,5 |
||
10 - 20 |
12,5 |
24,4 |
10 - 20 |
10,1 |
23,6 |
||
20 - 50 |
4,9 |
19,8 |
20 - 50 |
4,1 |
21,0 |
||
50 ed oltre |
1,2 |
18,2 |
50 ed oltre |
0,9 |
14,1 |
||
Totale |
100,0 |
100,0 |
Totale |
100,0 |
100,0 |
||
1990 |
|||||||
Senza terreno agrario |
-- |
-- |
Senza S.A.U. |
0,7 |
-- |
||
Meno di 1 |
16,0 |
1,4 |
Meno di 1 |
23,5 |
1,1 |
||
1 - 2 |
16,1 |
3,3 |
1 - 2 |
16,1 |
2,7 |
||
2 - 5 |
27,7 |
12 |
2 - 5 |
25,6 |
11,6 |
||
5 - 10 |
19,8 |
18,5 |
5 - 10 |
17,5 |
18,9 |
||
10 - 20 |
13,0 |
23,5 |
10 - 20 |
10,6 |
25 |
||
20 - 50 |
6,0 |
22,9 |
20 - 50 |
5 |
24,7 |
||
50 - 100 |
1,1 |
9,9 |
50 ed oltre |
0,9 |
10,5 |
||
100 ed oltre |
0,3 |
8,5 |
100 ed oltre |
0,1 |
5,5 |
||
Totale |
100,0 |
100,0 |
Totale |
100,0 |
100,0 |
Fonte:elaborazione dati ISTAT (III Censimento Generale dell'Agricoltura- 1982;IV Censimento Generale dell’Agricoltura - 1990)
Notevole inoltre, è la dimensione dei fenomeni di frammentazione e polverizzazione fondiaria. Estendendo i dati regionali alla Comunità Montana, per similitudine delle realtà agricole medie, si rileva che oltre un terzo delle aziende hanno più di cinque corpi aziendali, la cui ampiezza media risulta pari a 1,4 ettari.
L’analisi delle forme di conduzione fornisce il seguente quadro comparativo.
La situazione del 1990, caratterizzata da una netta maggioranza di aziende a conduzione diretta (97,5%) in massima parte con solo manodopera familiare (90,3%), non ha subito rilevanti modifiche in termini percentuali. La diminuzione delle aziende che si è verificata nel decennio intercensuario ha riguardato quasi esclusivamente le aziende con solo manodopera familiare. Sono aumentate le aziende con manodopera familiare prevalente e con manodopera extra-familiare prevalente ed intenso è stato il processo di riduzione delle aziende con salariati e compartecipanti e le aziende a colonia parziaria appoderata.
Comunità Montana del Fortore Molisano: aziende per forma di conduzione; confronto 1982 - 1990
Forma di conduzione |
1982 |
1990 |
v.a. |
Var.% |
Conduzione diretta del coltivatore |
||||
con solo manodopera familiare |
6098 |
5311 |
- 787 |
- 12,9 |
con manodopera familiare prevalente |
269 |
379 |
+ 110 |
+ 40,9 |
con manodopera extra-familiare prevalente |
81 |
186 |
+ 105 |
+ 129,6 |
totale |
6471 |
5876 |
- 595 |
- 9,19 |
Conduzione con salariati e compartecipanti |
181 |
109 |
- 72 |
- 39,7 |
Colonia parziaria appoderata e altre forme |
68 |
28 |
- 40 |
- 58,8 |
Totale generale |
6737 |
6022 |
- 715 |
-10,6 |
Fonte:ISTAT, Censimento generale dell’agricoltura (1982-1990);
Un ulteriore aspetto significativo che incide sulla struttura del settore agricolo è rappresentato dalle caratteristiche del conduttore in termini di età media. Anche per questo aspetto si fa riferimento ai dati regionali. La struttura per classi di età dei conduttori agricoli mostra un accentuato processo di senilizzazione: oltre il 32% delle aziende, infatti, è condotta da un ultrasessantacinquenne e la quota sale al 57% se si considerano i conduttori da 60 anni in poi.
Regione Molise: Aziende per classi di età del conduttore.
Classi di età |
1990 |
1996 |
90-'96 (v.a.) |
90-'96 (%) |
14 - 24 |
3 |
10 |
7 |
233,3 |
25 - 34 |
704 |
878 |
174 |
24,7 |
35 - 44 |
4.482 |
4.464 |
- 18 |
-0,4 |
45 - 54 |
6.374 |
8.782 |
2.408 |
37,8 |
55 - 59 |
4.797 |
3.462 |
-1.335 |
-27,8 |
60 - 64 |
7.316 |
7.608 |
292 |
4,0 |
65 ed oltre |
14.141 |
11.970 |
-2.171 |
-15,4 |
Totale |
37.817 |
37.174 |
- 643 |
-1,7 |
Fonte: ISTAT, Censimento generale dell’agricoltura (1990); Struttura e produzioni delle aziende agricole (1996)
Le colture agricole
L’analisi dei dati sull’utilizzazione della SAU per le principali coltivazioni agricole mette in luce la presenza estremamente diffusa delle coltivazioni di cereali che si estendono su una superficie pari ad oltre 23.340 ettari (58% della SAU totale della Comunità Montana ed oltre 68% della SAU a seminativi).
Comunità Montana del Fortore Molisano: aziende e relativa superficie investita per principali coltivazioni
1982 |
1990 |
Variazioni (%) |
||||
Coltivazioni |
Aziende n. |
SAU (ha) |
Aziende n. |
SAU (ha) |
n. aziende |
SAU. |
Cereali (totale) |
5192 |
23346.49 |
4334 |
21650.33 |
- 16.52 |
- 7.26 |
di cui: frumento |
4911 |
18536.33 |
4043 |
16029.76 |
- 17.67 |
- 13.52 |
Ortive |
1189 |
211.07 |
520 |
137,11 |
- 56.26 |
- 35.04 |
Foraggere avvicendate |
3103 |
6859.02 |
2654 |
7681,49 |
- 14.46 |
+ 11.99 |
Vite |
3678 |
975.57 |
2577 |
722,99 |
- 29.93 |
- 25.89 |
Olivo |
4078 |
2129.86 |
4106 |
2349,04 |
+ 0.68 |
+ 10.29 |
Fruttiferi |
440 |
64.13 |
607 |
85,47 |
+ 37.95 |
+ 33.27 |
Fonte:ISTAT, Censimenti generali dell’agricoltura 1982--1990
La rimanente quota della SAU risulta prevalentemente occupata da prati permanenti e pascoli (2.398 ettari), da foraggere avvicendate (7.681 ettari) e da coltivazioni legnose agrarie (con prevalenza di olivo) che occupano 3.172 ettari. Dall’analisi delle superfici medie aziendali, si evince che si tratta di coltivazioni prevalentemente a carattere familiare non specializzati. Per il comparto olivicolo, in particolare nei Comuni di Colletorto e S. Giuliano di P., si può parlare di coltivazioni specializzate che condizionano l’indirizzo produttivo aziendale.
Per quanto riguarda le eventuali dimensioni e le caratteristiche del settore emergente dell’agricoltura biologica, la difficile reperibilità dei dati non ne ha permesso la descrizione.
L’irrigazione e la meccanizzazione aziendale
La pratica irrigua è praticamente assente sul territorio della Comunità Montana, se si escludono pochissimi casi di attingimento di acqua per l’irrigazione di poche superfici orticole ubicate in zone limitrofe al lago di Occhito e ai corsi d’acqua principali (spesso non autorizzato).
Per quanto concerne la meccanizzazione, le aziende agricole complessivamente interessate, alla data dell’ultimo censimento (1990), risultano 4.541. La maggioranza di queste utilizza trattrici agricole (1.709 aziende) con una presenza di 2579 mezzi. Diffusa risulta la presenza di attrezzature meccaniche leggere (motocoltivatori, motozappe, motofresatrici e motofalciatrici) che riguarda 2.832 aziende con 4.398 mezzi.
Gli allevamenti
Il comparto zootecnico è caratterizzato da una rilevante diffusione degli allevamenti nelle aziende agricole: 2.719 aziende (pari al 45% del totale) praticano attività zootecniche di vario genere.
Notevolmente diffusi risultano l’allevamento avicolo e l’allevamento suinicolo, caratterizzati da marcate dimensioni familiari. Il comparto bovino ed ovino interessa un numero minore di aziende (1.168 per i bovini e 772 per gli ovini).
L’evoluzione degli allevamenti nel periodo censuario considerato, evidenzia in generale una riduzione del numero delle aziende e dei capi con la eccezione dei bovini che invece sono aumentati. Contemporaneamente, si è verificato un incremento della consistenza media aziendale.
Comunità Montana del Fortore Molisano: consistenza degli allevamenti e numero di capi.
Categorie |
1982 |
1990 |
Variazioni capi |
2000 |
|||||
'82-'90 |
|||||||||
Aziende |
Capi |
Aziende |
Capi |
assolute |
% |
Aziende |
Capi |
||
Bovini-Bufalini (n. capi) |
1399 |
9440 |
1168 |
11604 |
+ 2164 |
+ 22.92 |
901 |
11320 |
|
Ovini (n. capi) |
910 |
11971 |
772 |
11156 |
- 815 |
- 6.80 |
465 |
6965 |
|
Caprini (n. capi) |
335 |
1173 |
|||||||
Suini (n. capi) |
2604 |
9502 |
1839 |
8153 |
- 1349 |
- 14.19 |
|||
Avicoli (n. capi) |
2294 |
1012237 |
|||||||
Aziende con allevamenti (totale) |
3647 |
2719 |
- 928 |
- 25.44 |
Fonte: ISTAT, Censimenti Generali dell’Agricoltura 1982 - 1990 ; AUSL 2000
Comunità Montana del Fortore Molisano: consistenza media degli allevamenti per azienda
Categorie |
1982 |
1990 |
2000 |
Bovini |
6,7 |
9,9 |
12,5 |
Ovini |
13,1 |
14,4 |
14,9 |
Suini |
3,6 |
4,4 |
Fonte: ISTAT, Censimenti Generali dell’Agricoltura 1982 - 1990 ; AUSL 2000
L’osservazione dei dati evidenzia come la zootecnia della Comunità Montana è di tipo "bovino", essendo gli altri settori secondari e di numerosità marginali.
Dimensione economica delle aziende
Per quanto riguarda la dimensione economica delle aziende agricole del Fortore Molisano, non essendo disponibili dati specifici a livello comunale, si estrapolano alcune considerazioni fatte a livello regionale sul settore agricolo, su dati ISTAT: Strutture e produzioni delle aziende agricole. Indagine 1996, allegate al Programma Operativo Regionale 2000/2006.
La classificazione tipologica delle aziende agricole molisane è riportata nella tabella seguente:
Regione Molise: Aziende per orientamento tecnico economico generale (OTE)
Orientamenti tecnico-economici generali (OTE) |
Aziende |
% |
AZIENDE SPECIALIZZATE |
27.443 |
73,63 |
Seminativi |
15.180 |
40,73 |
Ortofloricoltura |
- |
|
Coltivazioni permanenti |
8.945 |
24,00 |
Erbivori |
3.095 |
8,30 |
Granivori |
223 |
0,60 |
AZIENDE MISTE |
9.826 |
26,37 |
Policoltura |
6.931 |
18,60 |
Poliallevamento |
518 |
1,39 |
Coltivazioni-Allevamenti |
2.377 |
6,38 |
TOTALE |
37.269 |
100,00 |
Fonte: da POR Molise 2000-2006 (ISTAT, Censimento Generale dell’Agricoltura 1990)
La classificazione tipologica delle aziende della Comunità Montana per quanto precedentemente analizzato, si caratterizza per una netta prevalenza di aziende ad orientamento tecnico-economico (OTE) "miste": policoltura, poliallevamento e miste coltivazioni-allevamenti e con orientamento "specializzato": seminativi e zootecnico erbivori.
Per quanto riguarda la dimensione economica di queste aziende nel Molise, è rilevabile una prevalenza di redditi inferiori a 6 UDE, pari a 7.200 ECU, con un Reddito Lordo Standard medio complessivamente considerato pari a 4,6 UDE.
Regione Molise: Reddito Lordo Standard in UDE per OTE
Orientamento tecnico-economico |
aziende |
RLS totale |
RLS medio |
AZIENDE SPECIALIZZATE |
27.443 |
129.761,6 |
4,7 |
Seminativi |
15.180 |
106.077,1 |
7,0 |
Ortofloricoltura |
- |
- |
- |
Coltivazioni permanenti |
8.945 |
9.258,9 |
1,0 |
Erbivori |
3.095 |
10.064,3 |
3,3 |
Granivori |
223 |
4.361,3 |
19,6 |
AZIENDE MISTE |
9.826 |
43.305,0 |
4,4 |
Policoltura |
6.931 |
24.258,8 |
3,5 |
Poliallevamento |
518 |
2.416,7 |
4,7 |
Coltivazioni-Allevamenti |
2.377 |
16.629,5 |
7,0 |
TOTALE |
37.269 |
173.066,6 |
4,6 |
Fonte: da POR Molise 2000-2006 (ISTAT, Censimento Generale dell’Agricoltura 1990)
I livelli occupazionali
I livelli occupazionali nel settore agricoltura, caccia e silvicoltura della Comunità Montana, rilevabili dai dati del censimento della popolazione (1991) evidenziano la presenza di 3.218 UL.
Tale dato è abbastanza in linea con la rilevazione delle giornate di lavoro aziendali (1990) pari a circa 939.000 e che, rapportate al livello occupazionale di 1 UL (pari a 288 giornate lavorative annue, fissate dalla Regione Molise) si traducono in circa 3.200 unità lavorative.
L’impiego medio di lavoro nelle aziende è di 156 giornate per azienda, prevalentemente svolte dal conduttore; se si considera anche quelle svolte dal coniuge e da altri familiari del conduttore, si può agevolmente verificare come quasi tutto il lavoro (96,4% delle giornate lavorative) in azienda si organizza intorno alla famiglia e solo in minima parte intorno a figure esterne, dimostrando una bassa capacità occupazionale.
Comunità Montana del Fortore molisano. Giornate di lavoro per categoria di manodopera
gg |
% su totale |
|
Conduttore |
504.215 |
53,66 |
Coniuge |
256.903 |
27,35 |
Altri familiari |
105.082 |
11,18 |
Parenti del conduttore |
40.072 |
4,26 |
Totale |
906.272 |
96,45 |
Operai a tempo indeterminato |
8.614 |
0,92 |
Operai a tempo determinato |
21.604 |
2,30 |
Coloni impropri ed assimilati |
3.126 |
0,33 |
Totale |
33.344 |
3,55 |
Totale generale |
939.616 |
100,0 |
Fonte: da POR Molise 2000-2006 (ISTAT, Censimento Generale dell’Agricoltura 1990)
I dati censuari non coincidono comunque con i dati INPS iscritti al servizio Lavoratori agricoli (ex SCAU), i quali riportano 1.117 aziende attive, con 2.216 soggetti attivi, distribuiti nei 17 comuni della Comunità Montana come riportato di seguito:
Comune |
Aziende attive |
Soggetti attivi |
Campodipietra |
82 |
97 |
Campolieto |
76 |
101 |
Colletorto |
139 |
176 |
Gambatesa |
96 |
120 |
Gildone |
83 |
108 |
Jelsi |
115 |
138 |
Macchia Valfortore |
54 |
60 |
Matrice |
86 |
112 |
Mirabello S. |
75 |
91 |
Monacilioni |
44 |
62 |
Pietracatella |
130 |
163 |
Riccia |
349 |
472 |
S. Giovanni in G. |
23 |
28 |
S. Giuliano di P. |
66 |
84 |
Sant’Elia a P. |
144 |
194 |
Toro |
64 |
82 |
Tufara |
91 |
128 |
COMUNITA’ MONTANA |
1717 |
2216 |
Fonte: INPS - CB – anno 2000
I risultati economici
Anche per quanto riguarda i risultati economici del settore agricolo, si pensa che i dati della Comunità Montana del Fortore Molisano non si discostano dai dati medi regionali, riportati nel prospetto seguente, confrontati con i dati nazionali e UE:
Regione Molise: Principali indicatori economici e strutturali: confronto Molise-Italia-UE
Descrizione indicatori (anno 1996) |
Molise |
Italia |
UE a 15 |
PLV/SAU ( in Ecu) |
1.223 |
2.388 |
1.620 |
VA/SAU (in Ecu) |
798 |
1.347 |
834 |
PLV/Azienda (in Ecu) |
7.716 |
14.134 |
29.516 |
VA/Azienda (in Ecu) |
5.032 |
10.159 |
15.534 |
VA/UL (in Ecu) |
8.706 |
19.293 |
15.398 |
VA agricolt./VA totale (in %) |
7 |
2,5 |
1,6 |
UL agricolt./UL totali (in %) |
13 |
6,5 |
5 |
Fonte: da POR Molise 2000-2006 (ISTAT, Censimento Generale dell’Agricoltura 1990)
Il confronto degli indicatori di produttività della terra (Produzione Lorda Vendibile e Valore Aggiunto per ettaro di SAU) evidenziano livelli molisani pari a circa il 50% del dato nazionale ed il 75% del dato comunitario.
Gli indicatori economici (PLV e VA) per azienda mostrano una situazione analoga nel confronto tra Molise e Italia, mentre il confronto con il dato europeo evidenzia per il Molise uno scostamento ancora più rilevante. Per quanto riguarda la produttività del lavoro, la situazione regionale non appare meno critica, con un VA/Unità Lavorativa di 288 gg, pari al 45% di quello medio italiano ed al 56% di quello europeo.
Il settore forestale
Le superfici boscate regionali hanno estensione insufficiente sia in relazione alle esigenze produttive che a quelle di protezione dei suoli, regimazione delle acque, ambientali, paesaggistiche e ricreative.
La loro estensione è di 70.985 ettari, poco più del 16% dell’intero territorio regionale, valore leggermente inferiore all’indice di boscosità registrato a livello nazionale (17%).
La situazione del settore nella Comunità Montana appare ancora più grave: la superficie boscata è pari a 5.257 ettari, pari all’11,4% della superficie agricola totale.
A questi dati vanno aggiunte le superfici oggetto di imboschimento produttivo realizzate in seguito agli interventi di forestazione (realizzati con la Dir. 2080/92), pari a 126 ettari.
Le forme di copertura dei boschi sono prevalentemente i cedui, sia semplici che composti. Tra le resinose, la specie più diffusa è il pino.
Da un punto di vista vegetazionale, la specie maggiormente diffusa è il cerro (Quercus cerris).
La diffusione del cerro è da attribuire alla grande adattabilità della specie ai terreni argillosi ed alle condizioni climatiche della fascia collinare.
Superficie a bosco (in ettari) e titolo di proprietà
Totale |
Proprieta' |
||
Comuni |
Privati |
||
C. M. del Fortore Molisano |
5.257 |
2.050 |
3.207 |
Campobasso |
34.459 |
16.358 |
17.454 |
Molise |
70.985 |
38.782 |
28.360 |
Fonte: ISTAT, Struttura e produzioni delle aziende agricole 1996
La destinazione principale del legno, sia dei boschi di proprietà comunale che privati, resta quella di combustibile (legna da ardere).
Le terre demaniali
Le terre demaniali sono pari a 3.823,5 ettari, pari a circa l’8 % della superficie totale della Comunità Montana. L’utilizzo delle terre demaniali è caratterizzato dalla presenza dei boschi che prevalgono nettamente su pascolo e seminativi:
Comune |
Demanio (superficie in ettari) |
|||
|
totale |
Bosco |
Pascolo |
Seminativo |
Campodipietra |
66.6 |
64 |
26 |
- |
Campolieto |
474 |
260 |
102 |
112 |
Colletorto |
187 |
48 |
122 |
17 |
Gambatesa |
343 |
48 |
295 |
- |
Gildone |
20,5 |
18,8 |
8,7 |
- |
Jelsi |
36,6 |
26,4 |
10,2 |
- |
Macchia Valfortore |
72 |
32 |
37 |
3 |
Matrice |
183 |
179 |
4 |
- |
Mirabello S. |
16 |
16 |
- |
- |
Monacilioni |
176 |
119 |
25 |
32 |
Pietracatella |
428 |
220 |
49 |
159 |
Riccia |
413 |
400 |
13 |
- |
S. Giovanni in G. |
33 |
26 |
7 |
- |
S. Giuliano di P. |
295 |
66 |
229 |
- |
Sant’Elia a P. |
736 |
237 |
282 |
217 |
Toro |
159 |
120 |
12 |
27 |
Tufara |
184,8 |
177 |
7,8 |
- |
COMUNITA’ MONTANA |
3.823,5 |
2050,2 |
1206,3 |
567,0 |