Scheda progetto 1.8

Questione del Lago di Occhito

Rif. asse POR: 1

 

 

Emendamento:

La Comunità Montana del Fortore Molisano considera il Lago di Occhito, seppure di non esclusiva competenza territoriale, come risorsa fondamentale nell'ambito del proprio sviluppo socio-economico. In considerazione della sua nomina a Sito di Importanza Comunitaria, intendere promuovere quanto è in suo potere per la tutela e valorizzazione del Lago, dell'ambiente lago, delle peculiarità della relativa fauna e flora, delle attività antropiche con esso compatibili, senza dimenticare l'importanza della risorsa idrica che l'invaso rappresenta per le regioni Molise e Puglia.

Obiettivo:

Superare l'incertezza imposta dal vincolo normativo (la classificazione come S.I.C. risale appena all'aprile 2000) e farsi promotore, in accordo con gli Enti sovracomunali, regionali, nazionali ed europei, di una operatività pianificatoria che sancisca modalità di sviluppo con impatto positivo sulle attività, l'economia, lo sviluppo dell'area del Fortore Molisano.

Modalità operative:

L'invaso artificiale del lago di Occhito ha caratteristiche assolutamente peculiari che ne complicano le possibilità di gestione. Innanzi tutto si tratta di un invaso realizzato lungo il corso di un "fiume" che ha regime torrentizio, il che comporta variazioni di livello estreme nel corso degli anni e delle stagioni; oltre a ciò si trova geograficamente disposto sul territorio di due Regioni, caratterizzate da un fabbisogno idrico elevato, ed entrambe in fase di sviluppo.

A parte la classificazione come SIC, non va dimenticata l'importanza che la risorsa idrica assume a livello nazionale, al punto di comportare superiori competenze.

Intervenire in una situazione di tal genere non è facile ed ogni intervento va ricalibrato nel costante riferimento alla normativa specifica.

L'importanza della risorsa è però tale da non consentire la mera accettazione di vincoli ostativi, tantomeno può essere accettato un qualsiasi progetto, da qualunque livello esso provenga, che non tenga in debito conto le aspettative di sviluppo dell'area del Fortore Molisano.

Il compito della Comunità Montana sarà, dunque, quello di far valere le aspettative del proprio equilibrio territoriale, mediante la partecipazione critica ed attenta ai dibattiti sul futuro dell'area, mediante anche la creazione di un ente di controllo specifico (consorzio lago) che attraverso la partecipazione popolare e con il sostegno delle associazioni, possa proporre modelli di sviluppo compatibili.

I progetti per lo sviluppo del lago e dello sfruttamento della risorsa lago, esistenti e futuri, dovranno corrispondere alle finalità di tutela e sfruttamento compatibile, mediante la zonizzazione delle ripe lacuali, l'individuazione delle peculiarità e delle vocazioni, la previsione di interventi di consolidamento e reintegrazione, la previsione di attività umane ed economiche compatibili, lo sfruttamento controllato della risorsa idrica, lo studio degli effetti del prelievo di acqua sugli ambienti di contorno e sulla falda freatica. Tale zonizzazione sarà la premessa per la redazione di un piano organico di sviluppo del lago, di ampia articolazione, che potrà avere carattere solo propositivo ma determinante, perché di forte opinione, nei confronti della pianificazione regionale e sovraregionale.

Al momento della redazione del presente Piano, la Regione Molise ha emanato un bando per la realizzazione di uno Studio di fattibilità del "Parco ambientale dei laghi di Occhito e di Guardialfiera". Gli interventi ipotizzati in questa sede dovranno quindi armonizzarsi con questa successiva progettazione, anche nell'ottica di un "sistema lacuale" coinvolgente le due aree del Fortore e del Biferno.


Finanziamenti

POR MOLISE 2000-2006

 

 

Delibera CIPE 9 Luglio 1998 (bando in corso al 2 dicembre 2000)

 

 

Patto Territoriale del Basso Molise