Emendamento:
La Comunità Montana del Fortore Molisano nell'ottica di valorizzare e tutelare le risorse naturali del territorio, ritiene fondamentale gestire con oculatezza e regolamentare le produzioni spontanee ipogee ed epigee dei boschi esistenti.
A tale scopo ritiene inoltre opportuno incentivare l'impianto di tartufaie artificiali.
Obiettivo:
Sensibilizzare gli operatori locali sulle possibilità di sviluppo, anche economico, delle produzioni agricole e forestali spontanee e sull'importanza della salvaguardia, della gestione e del controllo del territorio al fine di ridurre impatti negativi e il depauperamento ambientale.
Modalità operative:
- Realizzare studi relativi all’ecologia dei principali funghi e dei tartufi (tartufo bianco - Tuber magnatum Pico-, il tartufo scorzone -Tuber aestivum Vitt.- ed il tartufo bianchetto -Tuber albidum Pico-). La conoscenza delle specifiche esigenze ecologiche di ciascuna specie di tartufo è di notevole importanza perché costituisce il presupposto fondamentale per creare quelle condizioni ambientali che consentono la fruttificazione sia all’interno delle tartufaie naturali che in quelle coltivate.
- Anche l'effettuazione di sperimentazioni di pieno campo è di rilevante importanza in quanto la realizzazione di interventi agronomici particolari, che tendono a mantenere o a ripristinare le condizioni ecologiche favorevoli ad una determinata specie di tartufo, può influire positivamente sull’incremento produttivo delle tartufaie. Riuscire infatti a definire in modo preciso e puntuale le modalità con cui intervenire relativamente alle ripuliture del sottobosco, ai diradamenti del soprassuolo arboreo, alla regimazione delle acque superficiali, all’irrigazione, alle lavorazioni del terreno, appare determinante.
- Collaborazioni con altri Enti nazionali per la messa a punto di un progetto trasnazionale che comprende, fra i vari aspetti, un filone di ricerca relativo alla biologia ed ecologia dei tartufi nonché alla sperimentazione sugli interventi di miglioramento delle tartufaie naturali e sull'impianto e conduzione delle tartufaie coltivate.
- Attivare interventi di formazione professionale rivolti ai soggetti che devono conseguire l’idoneità alla raccolta dei tartufi, nonché i corsi di formazione professionale e aggiornamento per i soggetti che devono svolgere l’accertamento e la contestazione delle infrazioni in violazione della L.R. 11/2000, con particolare riguardo alla raccolta e commercializzazione di funghi e tartufi.
- Realizzazione di un'apposita tabellazione informativa da collocare presso tutte le strade di accesso ai luoghi di raccolta (come disposto specificatamente per i funghi dalla LR 11/2000)
- Organizzazione delle attività di raccolta (rilascio dei permessi giornalieri, settimanali, semestrali o annuali, a pagamento e sulla base di una richiesta di raccolta, come da regolamento, a tutti i raccoglitori già in possesso di tesserino di idoneità).