Servizi di trasporto

Il territorio della Comunità Montana del Fortore soffre forse più di altre zone del Molise di una forte carenza di infrastrutture, che ha concorso a determinare, nel tempo, l’abbandono del territorio stesso da parte delle attività produttive e della popolazione.

Le stesse zone e gli stessi centri che ora fanno registrare tassi di decremento demografico tra i più elevati del Paese costituivano, fino agli anni ’50, sistemi socio-economici autosufficienti e compatibili con l’ambiente naturale, che sono stati però messi profondamente in crisi dai cambiamenti successivamente intervenuti.

La carenza di infrastrutture e, in particolare, la morfologia del territorio che permette solo strade strette e tortuose, viene percepita dalla popolazione come la causa principale dell’impoverimento dell’area, un impoverimento che, di conseguenza, risulta irreversibile.

Come si è avuto però già modo di spiegare, si tratta di una valutazione dovuta in gran parte all’immagine collettiva, creatasi a partire dal dopoguerra, del modello urbano-industriale come migliore modello di sviluppo.

Gli interventi proposti nel presente Piano mirano, al contrario, alla ricostruzione di un sistema economico coerente con le vocazioni autentiche del territorio, del quale il parco tratturale è, insieme, l’archetipo e il simbolo.

Se si riesce a dare un nuovo movimento propulsivo all’economia comunitaria attraverso l’avviamento di attività produttive in loco, e, parallelamente, ad elevare il livello di vita con una rete capillare di servizi alla persona, è probabile che l’esigenza di nuove infrastrutture diminuisca spontaneamente.

Dove è assolutamente necessario intervenire è invece la riprogrammazione e la razionalizzazione della rete dei trasporti, unitamente ad un serio e costante piano di manutenzione della rete stradale, troppo spesso abbandonata a se stessa.

D’altra parte, come i numerosi studi geologici ci insegnano, e come purtroppo ci confermano in modo drammatico le alluvioni di questo autunno, interventi invasivi di costruzioni di nuove strade provocherebbero nuovi duri colpi alla già fragile struttura morfologica del territorio.

 

Una proposta operativa per la Comunità Montana del Fortore

L’"organizzazione del trasporto locale, ed in particolare del trasporto scolastico", rientra tra le funzioni ed i servizi comunali che la L. R. n. 29/99 spinge ad attuare in modo associato.

Dopo aver provveduto all’analisi della dotazione infrastrutturale attuale e dei flussi di traffico di persone e cose – con particolare riferimento ai fenomeni di pendolarismo verso i centri maggiori – l’azione della Comunità Montana verterà sulla stesura di una proposta di revisione del servizio dei trasporti pubblici, di competenza regionale, intervenendo in particolare sulle tratte e sugli orari, e verificando le possibilità di gestione associata.

Sarebbe inoltre auspicabile che la ripianificazione dei trasporti fosse affiancata dai seguenti ulteriori progetti:

Valorizzazione del trasporto ferroviario in associazione con altre modalità di trasporto (intermodalità):

 

Sperimentazione del trasporto su auto privata in comune:

Gli interventi di cui alle lettere a e b, unitamente al progetto principale di revisione del piano dei trasporti pubblici, potranno essere compresi nel complesso dei servizi di Welfare leggero.

Possibilità di finanziamento: POR MOLISE 2000-2006 Misura a regia regionale 6.2 "Miglioramento della rete di trasporto regionale".

Sebbene la Misura – che si rivolge essenzialmente alle amministrazioni provinciali – riguardi in prevalenza la realizzazione di nuove infrastrutture, è indicato come obiettivo anche quello di "rafforzare e migliorare l’interconnessione delle reti a livello locale, elevando la qualità dei servizi, aumentando l’utilizzo delle strutture trasportistiche esistenti (…) ".