Esperto Luigi Salvo                                                           
VITIGNI  AUTOCTONI D’ITALIA: IL TEROLDEGO ROTALIANO
a cura di Luigi Salvo

Il Teroldego vitigno principe del Trentino, ha trovato il suo habitat particolarmente favorevole in una grande area pianeggiante, denominata Campo Rotaliano, in provincia di Trento, nei comuni di Mezzacorona, Mezzolombardo e San Michele all’Adige, da qualche tempo però la sua coltivazione si va estendendo anche in altre provincie. Le sue ottime qualita' organolettiche insieme alle affinate tecniche di coltivazione e di vinificazione hanno permesso al Teroldego di affermarsi nel corso dei secoli, e di ottenere nel 1971 il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata.

Le vigne vengono coltivate a pergola trentina o a guyot, il grappolo è compatto, allungato, leggermente ricurvo nella parte finale, le uve vengono raccolte molto mature, con una selezione attenta dei grappoli. iIl metodo di produzione nelle versioni Rosso e Superiore prevede rigorosamente che la fermentazione del mosto avvenga a contatto con le vinacce, le quali  durante questa fase rilasciano gran parte delle sostanze in essa contenute, quali antociani e tannini, segue la fase della svinatura, con la separazione delle vinacce dal mosto, i numerosi travasi, l’affinamento e l’invecchiamento, questo avviene in botti di rovere e si protrae fino alla fine dell'anno successivo alla vendemmia.Il Teroldego Rotaliano Superiore assume l’appellativo Riserva dopo un periodo di invecchiamento obbligatorio di due anni.

E' un vino particolare, le cui peculiari caratteristiche sono un colore rosso rubino piuttosto intenso, con intensi orli violacei, tendente al rosso mattone con l'invecchiamento, al naso e' particolarmente intenso, gradevolmente fruttato, e diventa etereo e persistente con l'invecchiamento. In bocca è corposo, asciutto, sapido, moderatamente tannico, con sentori di mandorla amara. E’ consigliabile berlo alla temperatura di 18°C in ampi calici, accostandolo ad arrosti di carni bianche e rosse, stufati di manso, formaggi a media stagionatura .

 

I migliori vini da me degustati:

Teroldego Armillo 2001 – Bolognani

Teroldego Granato 2000 – Foradori

Teroldego Rotaliano 2000 - Betta

   
Luigi Salvo