CLASSIFICAZIONE DEL VINO IN EUROPA ; SIGLE DI RICONOSCIMENTO
di Luigi Salvo

Per iniziativa dei più importanti Paesi produttori di vino, la Francia e l'Italia, l'Unione Europea ha adottato classificazioni che sono seguite da quasi tutti i Paesi produttori, con suddivisione dei vini in due grandi categorie:

V.C.C. vini di consumo corrente
V.Q.P.R.D. vini di qualità prodotti in regioni determinate


Queste sigle compaiono di rado sulle etichette, indicano grandi categorie le quali più selettivamente si suddividono a loro volta in sottocategorie, e secondo i Paesi le suddivisioni prendono le seguenti denominazioni:

V.C.C.:

Italia:
Vino da tavola
Indicazione geografica tipica

Francia:
Vin de table
Vin de pays

Spagna:
Vino da mesa
Vino commercial
Vino de la tierra

Germania:
Deutscher Tafelwein
Landwein

In queste denominazioni le zone di coltivazione possono essere anche vaste, alcuni elementi comuni, come l'influenza di condizioni ambientali simili, il territorio e l'utilizzo di vitigni delle stesse famiglie, possono in alcuni casi dare una tipicità ed un'omogeneità a vini della stessa provenienza.

V.Q.P.R.D.

Italia:
Denominazione di origine controllata (D.O.C.)
Denominazione di origine controllata e garantita (D.O.C.G.)

Francia:
Appellation d'origine vin délimité de qualité supérieure (A.O.V.D.Q.S.)
Appellation d'origine contrôlée (A.O.C.)

Spagna:
Denominacion de origen (D.O.)
Denominacion de origen calificada (D.O.C.)

Germania :
Qualitätswein (Q.b.A.)
Qualitätswein mit Prädikat (Q.m.P.)

I disciplinari previsti per i vini di queste categorie sono più severi, riguardano i vitigni autorizzati, la gradazione alcolica minima, la produzione massima per ettaro, i metodi di coltivazione dell'uva, i metodi di lavorazione in cantina, e permettono dunque al terroir, ossia al territorio dove nascono, di esprimersi in modo più netto. Questa scala di denominazione dei vini non costituisce per niente una classificazione di qualità in senso assoluto, ma è una garanzia di tipicità che si fa più evidente più si sale verso la vetta della scala, ossia D.O.C.G. - A.O.C. - Q.mP.

                                                             

Luigi Salvo