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"Sicilia
En Primeur 2009", i vini in degustazione anonima svelano una realtà
enologica in cambiamento.
di
Luigi Salvo
La 6° edizione di “Sicilia en Primeur” organizzata da Assovini Sicilia si è svolta nel territorio di Siracusa dal 18 al 22 marzo, sono state ben 39 le aziende che hanno partecipato all'evento che ha avuto quale momento centrale la degustazione “En Primeur" dei campioni anonimizzati dell’ultima vendemmia ed il successivo incontro dei giornalisti con i produttori per il tasting delle annate precedenti.
La Sicilia vinicola cresce e lo fa in tutte le direzioni, con una superficie coltivata pari al 17% del totale nazionale e con la provincia di Trapani al primo posto per terreno vitato, imbottiglia circa 1,65 milioni di ettolitri di vino, superando i 200 milioni di bottiglie con un aumento del 2,6% rispetto l’anno precedente, attraverso la capacità produttiva di oltre 650 aziende vitivinicole. Nella grande sala del bellissimo Hotel Il Minareto di Siracusa, a 100 giornalisti provenienti da tutto il mondo sono stati proposti in degustazione alla cieca con indicazione soltanto del vitigno d'origine e della provincia di provenienza 30 vini campioni rappresentativi dei diversi 'terroir' dell'Isola e dell’andamento della vendemmia 2008, scelti da una commissione con a capo l’enologo Riccardo Cotarella che ha condotto il tasting.
La vendemmia 2008 in Sicilia è stata eccellente, una delle migliori degli ultimi anni, con uve contraddistinte da un’ottima vigoria e dai grappoli perfettamente sani, compatti, molto ricchi, concentrati ed esenti da muffe. Diego Planeta presidente Assovini spiega: “Quest’anno nei campioni presenti abbiamo voluto puntare sulla grande varietà della nostra produzione che rende i vini siciliani unici. Si possono individuare otto aree del continente Sicilia: quella dell’Etna, di Trapani, Palermo, Agrigento e Caltanissetta, Siracusa e Noto, Ragusa e Vittoria, e quello dolce delle isole minori". Il perfetto servizio dei vini scelti per il tasting è stato curato, come consuetudine dall' Associazione Sommeliers Sicilia, sono stati analizzati 12 campioni bianchi, 14 rossi e 3 dolci, netta la prevalenza dei vini da vitigni autoctoni ben 19, un solo vino blend autoctono/alloctono e 10 i vini da vitigni alloctoni.
Ecco l’interessante risultato del tasting dei vari campioni ed il relativo punteggio che ho assegnato:spiccano su tutti tra i bianchi il campione n.11 Fiano ed il n.7 Grillo, tra i rossi il campione n.16 e n.17 Etna Doc, il n.22 Nero d'Avola ed il n. 27 Cabernet Sauvignon. Affascinanti tutti i dolci con il campione n.30 sugli scudi. VINI
BIANCHI: 1) Catarratto -
IGT Sicilia – Palermo
- 88/100 2) Catarratto -
IGT Sicilia – Trapani - 87/100 3) Inzolia
- IGT
Sicilia – Caltanisetta -
86/100 4)
Inzolia/Viognier - IGT Sicilia – Palermo - 88/100 5)
Grillo
- IGT Sicilia – Trapani - 87/100 6)
Grillo - IGT Sicilia –
Ragusa - 86/100 7)
Grillo
- IGT Sicilia – Trapani - 89/100
8)
Chardonnay - IGT Sicilia –
Caltanissetta - 84/100 9)
Chardonnay
- IGT Sicilia –
Siracusa - 86/100 10)
Chardonnay
- IGT Sicilia –
Siracusa - 88/100 11)
Fiano - IGT Sicilia –
Agrigento - 90/100 12)
Fiano
- IGT Sicilia –
Agrigento - 84/100 . VINI
ROSSI: 13)
Frappato
- DOC
Vittoria – Ragusa - 84/100 14)
Nero
d’Avola/Frappato
- DOCG Cerasuolo di Vittoria – Ragusa -
86/100 15)
Nero
d’Avola/Frappato
- DOCG Cerasuolo di Vittoria – Ragusa -
87/100 16)
Nerello
Mascalese/Nerello Cappuccio -
DOC
Etna Rosso –
Catania
-
91/100 17)
Nerello
Mascalese/Nerello Cappuccio -
DOC
Etna Rosso –
Catania -
90/100 18)
Nero
d’Avola - IGT Sicilia –
Caltanisetta
- 86/100 19)
Nero
d’Avola
- DOC Noto – Siracusa
- 87/100 20)
Nero
d’Avola - DOC
Contea
di Sclafani – Palermo
-
88/100 21)
Nero d'Avola - IGT Sicilia – Ragusa -
84/100 22) Nero d'Avola - IGT Sicilia – Agrigento - 90/100 Bellissima espressione del vitigno principe siciliano, un naso intenso e poliedrico di fiori, frutta e spezie, bocca lunghissima.
23)
Merlot
- IGT Sicilia –
Trapani
- 83/100 24)
Cabernet
Franc - IGT Sicilia –
Palermo
- 88/100 35)
Syrah
- IGT Sicilia –
Catania
-
88/100 26)
Syrah
- IGT Sicilia –
Trapani
-
89/100 27)
Cabernet
Sauvignon - IGT Sicilia – Palermo - 90/100 VINI
DOLCI: 28)
Malvasia - IGT Sicilia –
Messina - 89/100 29) Moscato Bianco - DOC Moscato di Siracusa – Siracusa - 90/100 Dal colore invitante, dal naso sfaccettato e dalla beva agile e lunga. 30)
Zibibbo
- DOC Passito Pantelleria – Trapani - 91/100
Conclusioni A fine degustazione posso trarre alcune indicazioni importanti: l'analisi organolettica dei campioni ha mostrato vini dalle grandi potenzialità, in particolare i bianchi mi hanno sempre più dato l'idea di una grande crescita qualitativa, riescono ad esprimere compiutamente il varietale d'origine con note di freschezza ed agilità gustative fino a qualche anno fa impensabili. Tra i rossi mi hanno particolarmente convinto un paio di Nero d’Avola in grado di trasmettere l'impronta territoriale del vitigno, vini espressione di un nuovo modo di concepire il Nero d'Avola, in maniera più fine rispetto a quelli iperconcentrati di un pò di tempo fa. Di grande eleganza gli Etna Rossi, indubbiamente le punte di eccellenza della nuova enologia siciliana, gli alloctoni Syrah e Cabernet Sauvignon confermano la loro bontà sul territorio isolano, mentre i dolci da Malvasia e Zibibbo oltre al classico sole sprigionano viva agilità. Mi sembra di avvertire una realtà enologica in cambiamento, il frutto è preservato e valorizzato, i legni utilizzati, per lo più di grande dimensione, hanno cambiato le loro finalità, non stravolgono i vini con sentori lignei decisi, ma sono usati allo scopo di valorizzare attraverso lo scambio gassoso le varietà e quindi le potenzialità dei vitigni di origine. Secondo Attilio Scienza, docente di viticoltura all’università di Milano "Molti hanno dell’isola una visione unitaria, quando invece è un universo vario di viti-culture e vitigni, un contenitore di tante cose da svelare e valorizzare nel mondo, bisogna capire qual è il senso di identità di ogni territorio". Questa degustazione ha sicuramente raggiunto questo scopo, mostrando a mio avviso una chiara linea produttiva generale, che ritengo assolutamente vincente.
La
Sicilia del Vino
La
superficie
vitata di 119.893 ettari, quella ad uve bianche è di 76.906 ettari
(64,1%), mentre le uve rosse sono presenti in 42.839 ettari (35,7%). Le
forme di allevamento si dividono in: alberello 11.149 ettari (9,3%),
spalliera 95.166 ettari (79,4%), tendone 12.862 ettari (10,7%) in
progressiva contrazione.
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