Ultima D.O.C. Siciliana: Salaparuta
di Luigi Salvo

La ventiduesima D.O.C. del territorio siciliano è Salaparuta con decreto di riconoscimento dell' 8 Febbraio 2006, la zona di produzione ricade nel comune di Salaparuta, nella valle del Belice in provincia di Trapani. comprende le tipologie: Bianco, Rosso Novello e i numerosi monovarietali: Grillo, Chardonnay, Catarratto, Nero D'Avola, Merlot, Cabernet Sauvignon, Syrah. La tipologia Riserva per i rossi deve essere sottoposta ad un invecchiamento minimo di due anni.

Salaparuta» Bianco:
Catarratto minimo: 60%, per la rimanente parte possono concorrere alla produzione di detto vino altri vitigni a bacca bianca, non aromatici, idonei alla coltivazione nella regione Siciliana con esclusione del Trebbiano toscano.

Salaparuta  Rosso e Salaparuta Rosso Riserva:
Nero d'Avola: minimo per il 65%; per la rimanente parte possono concorrere alla produzione di detto vino altri vitigni a bacca nera, non aromatici, idonei alla coltivazione nella regione Siciliana

Salaparuta  Novello:
Nero d'Avola: minimo 50%; Merlot minimo 20%, per la rimanente parte possono concorrere alla produzione di detto vino altri vitigni a bacca nera, non aromatici, idonei alla coltivazione nella regione Siciliana.

La denominazione di origine controllata Salaparuta seguita da una delle seguenti specificazioni di vitigno Inzolia, Grillo, Chardonnay, Catarratto, Nero d'Avola anche nella tipologia Riserva, Merlot anche nella tipologia Riserva, Cabernet Sauvignon anche nella tipologia Riserva, Syrah anche nella tipologia Riserva, e' riservata ai vini ottenuti da vigneti composti dai corrispondenti vitigni per almeno l'85%, possono concorrere alla produzione di detti vini, per la restante percentuale, le uve di altri vitigni, a bacca di colore analogo non aromatici, idonei alla coltivazione nella regione Siciliana con esclusione per i vini bianchi del Trebbiano toscano.

Le condizioni ambientali e di coltura dei vigneti destinati alla produzione dei vini, devono essere quelle tradizionali della zona di produzione e, comunque, atte a conferire alle uve le specifiche caratteristiche di qualita'.
I sesti di impianto, le forme di allevamento ed i sistemi di potatura devono essere quelli generalmente usati nella zona e atti a non modificare le caratteristiche delle uve e dei vini.
E' vietata ogni pratica di forzatura. E' ammessa la pratica dell'irrigazione di soccorso.
Come forme di allevamento devono essere utilizzate, esclusivamente, i sistemi a controspalliera o ad alberello ed eventuali varianti similari esclusi i sistemi a tendone.
Per gli impianti esistenti la densita' dei ceppi per ettaro non puo' essere inferiore a 2.600.
Per i vigneti impiantati successivamente all'entrata in vigore del presente disciplinare la densita' dei ceppi per ettaro non potra' essere inferiore a 4.000 per i vitigni a bacca nera, per i vitigni a bacca bianca la densita' non dovra' essere inferiore a 3.500 ceppi per ettaro.
Le rese massime di uva per ettaro in coltura specializzata per la produzione dei vini di cui all'art. 2 ed i titoli alcolometrici naturali minimi delle relative uve destinate alla vinificazione devono essere rispettivamente le seguenti:
Rosso; resa: 13 tonnellate/ettaro; titolo alcolometrico naturale |minimo % vol.: 12,0;
Bianco; resa: 13 tonnellate/ettaro; titolo alcolometrico naturale |minimo % vol.: 11,5;
Inzolia; resa: 12 tonnellate/ettaro; titolo alcolometrico naturale |minimo % vol.: 11,0;
Grillo; resa: 12 tonnellate/ettaro; titolo alcolometrico naturale |minimo % vol.: 11,5;
Chardonnay; resa: 11 tonnellate/ettaro; titolo alcolometrico naturale |minimo % vol.:12,5;
Catarratto; resa: 13 tonnellate/ettaro; titolo alcolometrico naturale |minimo % vol.: |11,5;
Nero d'Avola; resa: 12 tonnellate/ettaro; titolo alcolometrico naturale |minimo % vol.: 12,5;
Merlot; resa: 11 tonnellate/ettaro; titolo alcolometrico naturale |minimo % vol.: 12,5;
Cabernet Sauvignon; resa: 11 tonnellate/ettaro; titolo alcolometrico naturale |minimo % vol.: 12,5;
Syrah; resa: 11 tonnellate/ettaro; titolo alcolometrico naturale |minimo % vol.: 12,5;
Novello; resa: 13 tonnellate/ettaro; titolo alcolometrico naturale |minimo % vol.: 11,0:
Tipologie Riserva; resa: 11 tonnellate/ettaro; titolo alcolometrico naturale |minimo % vol.: 13,5:
A detti limiti, anche in annate eccezionalmente favorevoli la resa delle uve dovra' essere riportata nei limiti di cui sopra purche' la produzione globale non superi del 20% i limiti medesimi; oltre tali limiti tutta la produzione decade dalla denominazione di origine controllata Salaparuta.
I vigneti potranno essere adibiti alla produzione del vino a denominazione di origine controllata Salaparuta, solo a partire dal terzo anno dell'impianto e qualora portino il riferimento alla specifica Riserva, solo a partire dal quarto anno.


Cerasuolo di Vittoria prima D.O.C.G. Siciliana
di Luigi Salvo

La Sicilia ottiene finalmente il traguardo enologico italiano più prestigioso, la prima Denominazione di Origine Controllata e Garantita, ossia l'apice dell' ideale piramide di qualità, ad assegnarla e' stato il ministero delle politiche Agricole dopo un percorso molto complesso durato oltre quattro anni, in particolare sono state istituite la docg Cerasuolo di Vittoria e la docg Cerasuolo di Vittoria 'Classico', quest'ultimo prodotto esclusivamente nei comuni di Vittoria, Santa Croce Camerina, Acate, Comiso e Chiaramonte Gulfi.

Il Cerasuolo di Vittoria era diventato D.O.C. nel 1973, il riconoscimento a D.O.C.G.è stato fortemente voluto da tutti i ventisette produttori del ragusano, da anni ormai riunitii nel consorzio di tutela del Cerasuolo di Vittoria, il disciplinare di produzione è stato modificato abbassando la resa delle uve che passa dai cento quintali per ettaro a settanta, la piattaforma ampelografica delle uve vede abolite le uve grossonero e il nerello mascalese che componevano assieme al nero d' avola e al frappato vittoria la vecchia Doc. Il nuovo disciplinare prevede che il cerasuolo potra' essere prodotto esclusivamente con un blend di nero d' avola, frappato e un dieci per cento di uve a bacca nera autoctone. L'invecchiamento dovra' essere minimo diciotto mesi prima di essere messo in commercio.

Istituite anche cinque nuove D.O.C. Rosso Vittoria, Nero d' Avola Vittoria, Frappato Vittoria, Inzolia Vittoria e Novello Vittoria.