Découpage... e non solo... |
||
Il restauro di una vecchia tinozza
Découpage, non solo taglia e incolla! Il
fascino del decoupage…come dare nuova vita ad una vecchia tinozza arrugginita |
Il
découpage è una tecnica che permette a chiunque, anche a chi non sa dipingere,
di creare un oggetto personalizzato ed esprimere così la propria fantasia e
vena artistica e creativa. Una
conoscente ha trovato questa vecchia tinozza nella cantina di un’amica e se
n’è subito innamorata pensando a come riutilizzarla. Era
rovinata, sporca e molto arrugginita, ma le sue grandi dimensioni (circa un
metro di altezza!) la rendevano perfetta per ornare la terrazza come portavaso
per una bellissima pianta di limoni! Decorato
con tralci e fiori di limoni, la decorazione della tinozza è stata studiata in
modo da conferirle un aspetto rustico, con colori che riprendono quelli delle
immagini, in modo da dare una certa profondità alla composizione. Vediamo
come fare… Occorrente: tinozza,
carta abrasiva, pennelli piatti per vernice e colori, tondo per la colla,
spugna, convertitore di ruggine, antiruggine, cementite, colori acrilici ocra
rossa, ocra gialla, verde, rame, oro pallido, colla da decoupage, vernice di
finitura acrilica trasparente, flatting a solvente, carta da decoupage.
La
vecchia tinozza era sporca e molto arrugginita per cui, dopo averla pulita, ho
grattato ben bene la ruggine con della carta abrasiva e passato due mani di
convertitore di ruggine e due mani di antiruggine, per far sì che le
antiestetiche macchie di ruggine non si ripresentino in futuro. Ho
steso due mani di cementite acrilica, carteggiando tra una mano e l’altra in
modo da avere una superficie perfettamente liscia. Dopo aver colorato l’interno della tinozza, i bordi esterni, i manici e il fondo con l’acrilico ocra rossa, ho creato delle spugnature con gli acrilici rame e oro pallido, per dare più luminosità a bordi e manici.
La
parte centrale esterna della tinozza è stata successivamente sfumata con
velature sovrapposte utilizzando gli acrilici ocra gialla e verde ossido di
cromo, aggiungendo leggere spugnature con l’oro pallido per richiamare i
bordi. Dopo
aver studiato la composizione dei ritagli, ho incollato le immagini dei limoni
precedentemente ritagliate con cura. Una mano di colla su tutta la superficie ha
protetto e fissato il lavoro fatto finora. Diverse mani di finitura acrilica alternate a carteggiature e parecchie mani di flatting a solvente hanno poi concluso il lavoro. Come ulteriore finitura, la tinozza è stata lucidata con della cera per mobili.
|