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Brevi cenni per dare un' idea di quello che potrete vedere in questo sito............... 1. INTRODUZIONE Orologi e sveglie Strumenti, di forma e dimensioni varie, usati per indicare l'ora e per misurare il trascorrere del tempo. Le parti principali che li costituiscono sono un motore, un sistema di trasmissione e di controllo dell'energia e un indicatore del tempo. I modi più comuni di classificazione degli orologi si basano sul tipo di motore (a peso, a molla, elettrico), sul sistema di trasmissione dell'energia (meccanico, elettrico o elettronico), sul sistema di regolazione degli impulsi (a pendolo, a bilanciere, a quarzo, atomico) o di indicazione dell'ora (analogico o digitale), ma soprattutto sull'uso prevalente, e talvolta unico: si hanno perciò orologi da torre, da parete, da tavolo e portatili, questi ultimi ulteriormente distinti in orologi da tasca o da polso. Le sveglie sono semplicemente orologi, generalmente da tavolo, dotati di un dispositivo che, a un'ora prefissata, aziona una soneria. 2.
CENNI STORICI 3.
L'OROLOGIO MECCANICO 3.1.
Orologi a pendolo 3.2.
Orologi portatili Nel XVII secolo comparvero le lancette dei minuti e dei secondi e il vetro di protezione del quadrante; nel XVIII secolo furono introdotti i "rubini", i cuscinetti di pietra dura che riducono l'attrito dei perni nei fori, prolungando così la vita degli orologi. Nei secoli che precedettero la fabbricazione a macchina delle singole parti occorreva un'abilità artigianale di altissimo livello per costruire orologi precisi e resistenti. Per controllare l'attività e l'apprendistato degli orologiai sorsero organizzazioni locali di artigiani come la Corporazione degli orologiai di Parigi (1544). La corporazione nota come Clockmakers' Company, fondata a Londra nel 1630, esiste tuttora. Anche in Olanda, Germania e Svizzera lavorarono bravissimi orologiai la cui produzione era famosa per bellezza e alto grado di perfezione meccanica. Gli orologi portatili erano inizialmente scatolette di forma cilindrica o sferica e venivano portati appesi alla cintura e tenuti in tasca. Gli orologi da polso nacquero quando le dimensioni lo consentirono. Dal XVIII secolo l'industria orologiaia svizzera, localizzata inizialmente nelle montagne del Giura e costituita da piccolissime fabbriche casalinghe che coinvolgevano tutta la famiglia, acquistò importanza a livello mondiale, fino a trasformarsi in un'industria di grandi dimensioni. 3.3. Orologi ornamentali L'orologio, oltre che uno strumento di pura utilità, rappresentò spesso un elemento ornamentale e artistico. Molti orologi antichi erano decorati con incisioni raffinate, e addirittura gli orologi da torre dell'Europa tardomedievale azionavano grosse statue di santi o di figure allegoriche. Intorno al 1730 nella Foresta Nera, in Germania, cominciò la produzione degli orologi a cucù, tuttora popolari, nei quali un uccellino di legno scolpito usciva dalla cassa "cantando" l'ora. Anche l'orologio a pendolo da pavimento, detto "orologio del nonno", ha mantenuto il medesimo aspetto di quando le sue ruote dentate venivano fabbricate a mano: è ancora un orologio ornamentale di grande fascino e popolarità, caratterizzato da un alto mobile in cui trovano posto la scatola della meccanica, nella parte superiore, oltre al pendolo e al peso, ben visibili nella parte inferiore. 4.
SVILUPPI RECENTI Gli orologi da polso elettrici comparvero sul mercato nel 1957, seguiti nel 1959 da un orologio elettronico che aveva un piccolo diapason al posto del tradizionale scappamento a bilanciere, e usava una pila per alimentare un circuito oscillante transistorizzato. Novità più recenti sono gli orologi digitali con quadrante a LED o a cristalli liquidi. In entrambi i tipi di orologi, un cristallo di quarzo controlla le oscillazioni di una corrente elettrica, la cui frequenza viene ridotta a valori utili per la misurazione del tempo. I progressi della metallurgia e di diversi altri settori scientifici hanno portato a sensibili miglioramenti in tutti i tipi di orologio. Le molle degli attuali orologi meccanici sono realizzate con metalli infrangibili e inossidabili; pietre sintetiche hanno sostituito le pietre dure nella fabbricazione dei cuscinetti e le casse sono a tenuta di polvere e di umidità. Inoltre sono attuale oggetto di ricerca nuove fonti di energia, ad esempio la luce solare e il calore del corpo umano. 5.
OROLOGI MECCANICI Gli orologi meccanici da parete o da tavolo con motore a peso o a molla devono essere periodicamente ricaricati, in genere una volta al giorno, così come quelli portatili, che sono sempre con motore a molla. 6.
OROLOGI ELETTRICI ED ELETTRONICI Gli orologi al quarzo, inventati nel 1929, sono dotati di un circuito elettronico che sfrutta l'effetto piezoelettrico di un cristallo di quarzo, oscillante a 100.000 Hz (hertz, o cicli al secondo), per regolare la frequenza della corrente elettrica fornita dalla pila. Negli orologi analogici gli impulsi di corrente scanditi dal cristallo fanno girare le lancette, mentre in quelli digitali eccitano i cristalli liquidi o i LED (diodi a emissione di luce) corrispondenti ai numeri del quadrante. Gli orologi al quarzo sono molto più precisi di ogni altro (esclusi gli orologi atomici): quelli di buona qualità possono arrivare a un errore di un secondo in dieci anni. 7.
CRONOMETRI E CRONOGRAFI I cronografi invece sono i più comuni dei cosiddetti orologi con complicazioni: sono dotati infatti di un meccanismo complesso, capace di scandire anche le frazioni di secondo, e di un quadrante multiplo su cui si trovano lancette supplementari per fornire varie indicazioni. Alcuni cronometri specializzati, come quelli usati nelle competizioni sportive, non danno l'indicazione dell'ora, ma misurano gli intervalli di tempo fino a un millesimo di secondo. La grande diffusione degli orologi elettronici ha notevolmente incrementato il numero degli orologi con complicazioni: oggi esistono orologi che misurano la pressione atmosferica, la profondità di immersione in mare o l'altitudine in montagna, il battito cardiaco, la velocità di un'automobile, oppure che indicano la cadenza delle maree o la durata di una partita di calcio. 8. OROLOGI ATOMICI Gli orologi più precisi oggi conosciuti sono gli orologi atomici, che sfruttano la frequenza di oscillazione delle radiazioni emesse da particolari atomi o molecole, in corrispondenza di transizioni tra stati energetici diversi. Il funzionamento dell'orologio atomico al cesio, usato per definire l'unità di tempo nel Sistema Internazionale, è basato sulla frequenza dell'energia assorbita da un atomo di cesio in corrispondenza di transizioni tra stati atomici caratterizzati da una diversa orientazione del momento magnetico.
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