LE DUE MAGIE



... Il giorno dopo fu incoronato il principe.
Il fedele Giovanni gli insegnò tutto e, specialmente, che non doveva entrare in una certa stanza.
Il re era un ragazzo snello, veloce ed abile e aveva i capelli neri che gli scendevano fino alla vita.
Preso dalla curiosità il nuovo regnante volle entrare nella stanza proibita.
Sfilò la mazza retta dall'armatura che ornava il corridoio e, quando Giovanni voltò l'angolo. ZAC!!!... gli diede una bastonata che lo mise al tappeto.
Poi, senza esitazione, entrò nella stanza.

Dentro ad essa trovò un foglio con due formule magiche: ne lesse una e la memorizzò subito ma l'altra la dimenticò.
L'ex principe fu accecato dalla sete di potere e pensò che se il servo non ci fosse stato, lui avrebbe potuto fare quel che gli pareva.
Uscì dalla stanza e puntò una mano contro Giovanni e recitò:

- La morte ti colpirà e dit te nulla rimarrà!

Giovanni si scansò e, visto che conosceva l'altra formula, latrò, a malincuore:

- Uno per domarli, uno per trovarli, uno per ghermirli e nel buoi incatenarli!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Una catena di energia nera avvolse il principe e lo fece sbattere contro la parete.
Il giovane re tornò in se stesso e sigillò la porta: la chiave venne distrutta, il fabbro che l'aveva forgiata venne ucciso, così nessuno l'avrebbe potuta riprodurre.
Da quel giorno si scoprì che le formule, una volta apprese, donavano la virtù che non faceva invecchiare.
Da allora e, per sempre, i due vissero felici.


AutoreEmblema di Fuoco

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