...La mattina dopo il principe si svegliò e mentre faceva colazione Giovanni gli disse: - Il re prima di morire mi disse che, prima di farti incoronare, dovevo farti vedere tutte le stanze del castello e ora cominciamo. Il principe era curioso di "curiosare" in posti nuovi. Giovanni cominciò a fargli visitare delle stanze: prima la sala di accoglienza, poi quella in cui il maestro avrebbe insegnato l'educazione al principe e anche i verbi, dopo la sala artistica dove con i pittori avrebbe potuto dipingere e ancora la sala da pranzo. Ma in fondo al corridoio c'era una porta sbarrata dove non fu portato. Subito decise che a notte fonda ci sarebbe entrato. Passò la mattina e il pomeriggio e venne buio. A mezzanotte si diresse verso la stanza, provò ad entrare e ce la fece: dentro trovò uno scrigno, lo aprì e vide un dolce, un anello e una pergamena. La lesse e c'era scritto: "Se mangerai quel dolce, subito sarai re". Lo mangiò e senza continuare la lettura si infilò l'anello. Quando lesse ancora era troppo tardi, infatti c'era scritto: "Se porterai quell'anello, morirai tra due mesi". Il principe provò a toglierlo ma non ci riuscì. Dopo due mesi il giovane si sentì il cuore agitato e mosso, cominciò a tossire e non finiva più, poi cadde giù dal trono a terra. Giovanni sentì il rumore e arrivò di corsa disperato, ma non c'era più speranza. Così il nuovo re doveva essere Giovanni, l'unico rimasto. Il re Giovanni visse felice e contento con sua moglie Amelia. |
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Autrice: Irma Azzurra |
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