Ci sono diverse interpretazioni sull'etimologia dei nomi dei comuni.
Le più attendibili sono le seguenti, derivanti dal latino, lingua madre delle comunità cattoliche subalpine. Fiera di Primiero anticamente non esisteva, o comunque non era considerato paese; era solo un punto di incontro di tutti i paesi dove periodicamente avveniva il mercato e il commercio che attirava per giorni persone da tutta la valle o anche da altre confinanti, oltre che i feltrini. Da qui il nome odierno di Fiera. Guardando la fisionomia della valle osserviamo in linea verticale (esclusa Fiera quindi), da nord a sud, i centri abitativi di Siror (da "Superior", superiore), Mezzano (da "Medium", nel mezzo) e Imer (da "Imus", inferiore).
Sull'origine di questi ultimi tre paesi ci solo altre interpretazioni di chi non crede alle origini latine dei loro nomi. Siror si ipotizza derivi dal nome celtico Sirtori, villaggio sul torrente, mentre Mezzano, nome comune di molti paesi anche nella Pianura Padana, può intendere i campi di coltivazione delle vicinanze. Imer, improbabile la caduta della "u" di "Imus" in "è" (semmai è il contrario), può derivare dalla contrazione di Primièr.
Transacqua è così chiamata vista la sua ubicazione al di là della confluenza tra i fiumi Canali e Cismon, mentre San Martino, che nel secolo scorso non era che un gruppettino di case formate da un paio di locande e monasteri di confraternite da cui il nome religioso dedicato a San Martino. Castrozza è il nome di alcuni prati ai piedi delle Pale. E' importante precisare inoltre che per "Pale" non si intendono le montagne ma gli ampi prati al di sotto delle stesse (da cui hanno preso il nome il gruppo delle cime).
m.m.d.
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