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GIOCHI DEI CANOPI |
tratto dal promo del Comitato Storico Rievocativo di Primiero PRIMIERO / PRIMÖR L’attività mineraria ha caratterizzato fortemente la storia, gli usi ed i costumi della valle di Primiero. Nel corso del XV e del XVI secolo essa costituì la prima voce dell’economia locale, contribuendo a far conoscere il nome di Primiero anche all’esterno dei confini del Tirolo. Le prime notizie sullo sfruttamento di alcuni filoni risalgono al 1300, quando in seguito alla scoperta degli affioramenti, l’industria mineraria prese a muovere i primi passi. Per uno sviluppo maggiore e sistematico si sarebbe dovuta attendere la metà del 1400, allorché definite le immense ricchezze della zona, la valle assisté ad una intensa immigrazione di maestranze provenienti dalla Boemia, dal Tirolo e dalla Svevia. Da un manoscritto del 1649 si legge che nel 1464 erano in opera in Primiero 500 cunicoli, che vomitavano argento, rame, piombo argentifero, oro, e più di 100 officine poste agli sbocchi d’ogni valle sudavano a preparare metalli. Nel 1464 erano addetti al lavoro delle miniere di Primiero 3.000 operai. ARGENTARIO
Il Monte Calisio appare come un complesso montuoso unitario, di forma quadrangolare, geograficamente ben limitato da quattro incisioni vallive percorse dal Fiume Adige a ovest, dal Torrente Avisio a nord, dal Rio Silla a Est, dal Torrente Fersina a sud. Una ripida parete calcarea si erge a nord della Città di Trento, ospitando sulle sue pendici collinari basali numerose frazioni del capoluogo. Sede già dal medioevo del più importante distretto minerario del Principato Vescovile Tridentino, possedeva centinaia di cunicoli minerari (chiamati “canope”) alcuni dei quali visitabili tutt’oggi. Il territorio montano rientra nei territori amministrativi di quattro comuni: Trento, con due circoscrizioni di Meano e Argentario, Albiano, Civezzano e Fornace. SCHWAZ
Nel Medioevo Schwaz era il centro minerario dell’Europa, la “Madre di tutte le miniere”. L’industria mineraria veniva finanziata dai Principi, dalle aziende minerarie, dai minatori e funzionari. Caratterizzava lo sviluppo politico, economico, sociale e culturale del Tirolo. L’Arciduca “Sigismund der Münzreiche”, Sigismondo il Possessore di Monete, l’imperatore Massimiliano e i Fugger una famiglia ricchissima di Augsburg, erano importantissimi per la storia dell’industria mineraria. Nella fioritura della industria mineraria d’argento (Quattro e Cinquecento) Schwaz era la più grande metropoli dell’industria mineraria e la seconda città più grande (più di 20.000 abitanti) del regno degli Asburgo. I minatori di Schwaz avevano le migliori conoscenze nel loro campo.
RIDNAU / VAL RIDANNA
La miniera di Schneeberg / Monteneve era la più alta d’Europa, con la più lunga storia estrattiva nell’ambiente alpino. Per circa 800 anni migliaia di minatori hanno estratto minerali preziosi come argento piombo e zinco dalla miniera che si estendeva attraverso più
di mille gallerie e fosse, fino ad un’altezza di 2550 m./s.l.m.
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