1794, con Giuseppina Negrelli un'altra eroina antinapoleonica

FRANCESCA SCANAGATTA (1776-1865)

La storia dei popoli che vivevano all'interno dell'Impero di Austria e Ungheria, Francesca Scanagatta (1776-1865) in quei secoli rigidamente classisti, conosce, oltre alla Primierotta Giuseppiana Negrelli, un'altra eroina che vestì la divisa militare per difendere la sua patria dall'invasione napoleonica di fine 1700.
Milanese di buona famiglia, si presentò all'Accademia Militare di Neustad, nei pressi di Vienna, per sostituire in incognita il fratello che non se la sentiva di partire per la guerra. Per evitare rappresaglie sulla sua famiglia, Francesca Scanagatta si arruolò e, per non farsi riconoscere, cambiò il suo nome in Franz, nascondendo dietro all'uniforme la sua femminilità agli occhi di compagni e superiori.
A leggere la sua storia troviamo molte somiglianze con uno dei miti dell'amimazione degli anni '80, Lady Oscar (tratto dal romanzo "La rosa di Versailles"), comandante delle guardie reali di Sua Maestà Maria Antonietta, giovane cosorte del Re di Francia Luigi XVI e, tra l'altro, figlia dell'Imperatore d'Austria. Come Scanagatta, Lady Oscar combatté sotto mentite spoglie (maschili) in molte avventure ma venne uccisa a cannonate durante la presa della Bastiglia. Questa storia romanzata potrebbe avere avuto anche spunto dalla vita dell'eroina antinapoleonica.
La giovane milanese nel 1797 fu nominata sottoluogotente e si unì al reggimento del fronte, il Warasdiner St. Georger Nr. 4, nelle battaglie che contrastarono l'avanzata di Napoleone. Successivamente portò servizio al Reggimento di Fanteria Nr. 56 "Wencel Graf Colloredo", al reggimento del fronte Deutsch-Banater Nr. 12 in battaglie che ebbero come teatro svariati luogli fino a Genova.
Nonostante una profonda ferita, procurata durante un combattimento perduto dagli austriaci, riuscì a non rivelare mai la sua femminilità.
Francesca Scanagatta riuscì a tenere nascosta la sua identità per sei lunghi anni fino a quando il primo marzo 1800, a 25 anni, venne promossa con il grado di luogotenente e, pochi mesi dopo, prese la decisione di congedarsi per motivi di salute. Solo allora rese nota a tutti la sua identità tra lo sconcerto generale.
Una volta ritiratasi a vita privata sposò un maggiore dell'esercito col quale ebbe 4 figli.
Nel 1852, a 76 anni, in occasione dell'anniversario dell'Accademia Militare nella quale aveva preso i gradi di tenente, inviò un biglietto d'auguri firmandosi "Franz Scanagatta, tenente e vedova del Maggiore Spini."

m.m.d.