La grotta delle Formelle
e i primi martiri cristiani


A questi indizi va aggiunta un'altra osservazione. Michele ha sentito dal medesimo Zona (pag. 117), in una bolla di Giovanni dell’anno 1173, riporta, tra le altre, le chiese di Calvi. Con l’Ecclesia omnium Sanctorum de loco sanguinario" dice di trattarsi non della grotta di tutti i Santi, ubicata più in alto, oggi così chiamata per affreschi di molti Santi. Credo, trattarsi della grotta delle Formelle. A destra di chi vi entra, si apre una stanza decorata con affreschi di Santi, con una didascalia che comincia: kalendas Nobrmbras erit dedicatio istius altare in Di Sce Marie et Sci Michaelis et sci Petri Apostoli (nomi di altri Santi) et sce rinnate et omnium Sanctorum. In novembree ricorre la dedicazione di questo altare in onore di Dio, di Santa Maria, di S. Pietro Apostolo, di S. Michele, di S. Nicola...... di S. Rinnata [?] di tutti i Santi). Penso che la chiesa di tutti i Santi sia propria questa e proprio questo il luogo del sangue. Un altro affresco, dal contenuto puerile e perciò più aderente alla realtà, rappresenta la decollazione di Giovanni da parte di Erode : un personaggio su cui è scritto Herodes, una donna che alza un piatto, una testa barbuta giacente a1 suolo, un’altra testa in mano ad una donna ed il boia che porta la scritta: spiculator. Una scena di sangue. Non sono riuscito a decifrare la scritta più interessante ai piedi della scena. La scritta, consunta per buona metà, finisce :
..... peremptus.... CH. pingere fecit uxor Qui legitis orate proeo ad Deum.
Non credo di giocar di fantasia che trattasi di un uomo ucciso ed in ricordo la moglie ha dato incarico di dipingere una scena di sangue. Ucciso perchè? Perchè una simile scena di sangue? Credo che la chiesa di tutti i Santi, in luogo sanguinario sia proprio questa. Senza parlare dell' Assunta di cui ebbi ad interessarmi nell' opuscolo cui ho accennato. Penso che questo fosse il luogo delle esecuzioni capitali, ricordato e riportato come il luogo sanguinario. I corpi senza testa non saranno stati qui decapitati e poi, di notte, trasportati nella zona cimiteriale? Perché tanta devozione proprio a questa grotta delle Formelle? Vi sono altre grotte della medesima struttura, ma questa è riccamente decorata con affreschi piangenti in questa estate torrida per trasudamento di umidità. Sembrano lacrime di commiserazione sulla nostra insensibilità per questi tesori di arte e di fede. Detta chiesa, in luogo sanguinario, non dista che qualche chilometro dalla zona cimiteriale di S. Simeone. I necrofori, senza passare per la città, di notte, hanno potuto trasportare i corpi e dare loro affrettata sepoltura.

(*) Riduzione da Pietro Palumbo: "Ipotesi", D’Amico, Teano, 1970

Grotta delle Formelle: Sant'Elena e San Giovanni



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