IL TEATRO
In località Grotte. La cavea, completamente
staccata dal terreno, poggia su un sistema di arcate che presenta
una particolarità unica, non riscontrata finora su altri edifici
teatrali antichi. Ognuna delle dodici arcate interne, alla metà
circa dello sviluppo delle strutture si sdoppia, cosi che, sul
prospetto esterno in curva si contano ventiquattro arcate. Alle
chiavi delle arcate interne si innesta un muro radiale sul quale
poggiano le due nuove volte risultate dallo sdoppiamento della
prima. La parte descritta costituisce la seconda fase di
ampliamento di un edificio teatrale più antico. Della fase più
antica del teatro è visibile parte dell'analemma Sud in opus
incertum. Questa prima fase si data all'ultimo venticinquennio
del II sec. La seconda ed ultima fase di ampliamento della cavea
fu poggiata su arcate di sostruzione con muri radiali portanti in
opus quasi-reticulatum.. E nel periodo di transizione
dall'opus quasi-reticulatum, che rimase in uso tra il 100 ed il
55 a.C., all'opus reticulatum si colloca la seconda fase
costruttiva del monumento: attorno alla metà del I sec. a.C.
Teatro: pianta
Suggestivo interno del Teatro
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