Poesie - I volti dell'ignoto

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Poesie

Testi

ALBA

Sussurri di luce
Tormentano il buio
Indifeso della notte
Guizzi di pace
Salutano l’ascesa gloriosa
Dell’astro di sempre
L’incanto dorato
Sorprende la terra
Che sospira, freme e spera
E sente un nuovo inizio
E così l’uomo
Che riprende a marciare
Nell’eterno ritorno.


IN TE

Perso nei mondi rigogliosi del tuo essere
Cerco le strade che portano al cuore
Lontani risplendono i tuoi pensieri di luce
E il riflesso brillante mi avvolge improvviso
Come una calda sinfonia di carezze


UNA PIUMA, DI SERA

Leggera
veleggia
dipinta di buio
beccheggia
di sera
sospesa nel volo.
Silenzio assoluto.
Serena
attende
di ascendere ancora
di prendere
il vento
e alzarsi
da terra
pretende
quel ruolo
che il mondo
le ha dato
il cielo
l’altezza
nient’altro che il volo


ANIME GEMELLE

Capisci all’istante ciò che esprimo
e se ti penso tu lo sai.
non hai dubbi se mi vuoi
perché non sono diverso.
Scopri i miei pensieri
come se scrutassi in una sfera di cristallo
e non esistono segreti
racchiusi nelle nostre vite intrecciate.
Tu mi guardi e mi ascolti
e mi ami e sai,
l’hai sempre saputo,
che sono qui per te.
Mi hai aspettato, mi hai accolto
e alla fine hai completato te stessa
con orgoglio, senza condizioni.
Ora c’è gratitudine e un immenso
disperato
bisogno di starti accanto
come se l’amore fosse appena nato
nelle nostre emozionate
anime gemelle.



LA PRIMAVERA CHE VERRA’

Romba il vento che piega le onde
di questo mare ruggente e indomito
in un giorno di nuole gonfie
in cui il grigio discioglie i colori
ubriaco di pioggia e di sentori di terra.
Il sole ha tradito il mondo
nascosto dietro un sipario di ferro
eppure serba selvaggi tepori
per una stagione profumata e accesa
dove ogni frammento di natura rinasce
e si nutre di provvida vita.


IL GRANDE GIOCO

La vita è un gioco immane:
il bello è scoprire le regole
impegnarsi
lottare
soffrire
per arrivare fino in fondo
sereni.


LA PACE

E’ un vetro sottile
sull’orlo del baratro
e noi ci camminiamo sopra.


LA GUERRA

L’uomo superbo medita distruzione
Ma non sa che l’odio è già sconfitta.


NEGLI OCCHI DEL BOIA

Intenso e scioccante l’atroce spettacolo
d’angoscia e dolore e gran ricettacolo

quell’uomo oltre il vetro non può più parlare
la vita e il futuro gli voglion negare

disteso su un letto, sconfitto, umiliato
aspetta impotente che sia giustiziato

nel cuore ha qualcosa che ghiaccia le membra
un livido buio che immane gli sembra

ripensa alla cella in cui spesso ha pregato
chiedendo al Signore libertà dal peccato

ma ora è già tardi, il destino è deciso
immagina il boia col suo strano sorriso

un semplice gesto è quel tanto che basta
a toglier per sempre la forza rimasta

un vile veleno violento dilaga
e la sete di morte ben presto ripaga

barbarie, abominio, nient’altro da dire:
un uomo non sceglie chi deve morire!



(APPARTENENZA)

(Io e te), trepido gioco di palpiti
nell'infinito abbraccio del sentimento,
(insieme) sul cammino quieto dei
giorni quieti della (nostra) vita.
(Noi) ci apparteniamo senza condizioni
la mia anima dentro la tua, il mio respiro
con il tuo, le (nostre) menti fuse in una.
Amore come (appartenenza), la forza che ci avvince.



L’ALUNNO

Insegnami l’amore
Sarò degno e diligente
Voglio sapere tutto
Perché impazzisce il cuore
Perché la mente è persa
E come resiste ai fremiti
Di notti insonni e lunghe
Insegnami l’amore
Con parole di miele
Fa’ gentili promesse
Di baci desiderati
Non ho grandi pretese
Voglio conoscere
Ciò che vibra dentro
Il suono limpido
Delle corde dell’anima
Insegnami l’armonia
L’essere complici nel silenzio
Come una persona unica
Che ama se stessa
Pensando e respirando
Intensamente
Insegnami l’ardore
Aiutami a nutrire
Il fuoco vitale
Che urla nel cuore
Chiedendo null’altro
Che esistere, esistere per sempre.

 
 
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