Enrique Peñalosa |
Enrique Peñalosa è attualmente visiting scholar alla New York University. Si dedica alla ricerca e sta scrivendo un libro su un nuovo modello di sviluppo urbano per il terzo mondo (ma anche per il primo, ci viene voglia di dire), che affronta tematiche come il trasporto, l'utilizzo del territorio, l'edilizia popolare, l'abbattimento dell'inquinamento e gli spazi pubblici. Mr. Peñalosa è un Amministratore Pubblico che è stato sindaco di Bogotà fino al 31 dicembre del 2000. E' laureato in Storia ed Economia alla Duke University e ha conseguito un Master in Management e Amministrazione Pubblica all'Institut International D'Administration Publique di Parigi. Parla correttamente in inglese e francese.
Come sindaco della capitale colombiana, Enrique Peñalosa è stato il primo cittadino di una città con 6,5 milioni di abitanti. Durante il suo mandato (1998-2001) è stato il responsabile di molti cambiamenti, molti dei quali votati alla promozione di uno sviluppo più sostenibile. Come sindaco Enrique Peñalosa:
Ha condotto un enorme sforzo per migliorare le strutture e i servizi dei quartieri più poveri di Bogotà, cercando il coinvolgimento dei cittadini. Ha creato con successo un'Istituzione per la riforma del Territorio Urbano Ha creato un sistema di trasporto pubblico altamente efficiente: TransMilenio. Ha fatto partire grandi opere di miglioria nel centro città tra le quali il recupero di piazze, la creazione di un grande parco cittadino in un'area precedentemente abbandonata alla criminalità e alla droga; ha convertito una delle principali arterie del centro in serio stato di degrado in un dinamico spazio pubblico pedonale Ha costruito più di cento scuole per l'infanzia e garantito la loro operatività tramite opportuni stanziamenti di fondi. Ha incrementato l'iscrizione dei bambini alle scuole pubbliche di più di 200mila unità, cioè circa il 34%, in quattro anni; ha fatto eseguire grosse ristrutturazioni in più di 150 edifici scolastici e costruire ex novo 50 scuole. Seguendo uno schema molto innovativo ha convertito 29 scuole pubbliche dei quartieri poveri in alcune delle migliori scuole private del paese. Ha completato e resa operativa una rete di 14mila computers connessi a Internet in tutte le scuole pubbliche e costruito un sistema bibiliotecario composto da 3 grosse biblioteche più parecchie altre più piccole. Ha trasformato in speranza e orgoglio l'atteggiamento negativista e cinico dei suoi concittadini. Ha piantato più di 100mila alberi. Ha valorizzato un modello di città che dà la priorità ai bambini e agli spazi pubblici, limitando l'utilizzo dell'auto privata; ha costruito centinaia di chilometri di marciapiedi; più di 300 km di piste ciclabili, vie pedonali (una delle quali è lunga 17 km e larga 15 metri, passando attraverso uno dei quartieri più poveri della città) e sentieri verdi lungo i torrenti, per i quali ha compiuto anche un formidabile sforzo di decontaminazione; sono stati costruiti o ristrutturati totalmente più di 1200 parchi; è stato dato inizio a una tradizione di giornate senz'auto che ha ricevuto un massiccio sostegno popolare, un'iniziativa che ha ricevuto il premio Nobel per l'ambiente per l'anno 2000; grazie a un referendum la popolazione ha dato parere favorevole all'istituzione di una giornata senz'auto annuale e al divieto di circolazione alle auto in tutta la città durante le ore di punta, dalle 6 alle 9 e dalle 16.30 alle 19.30, da istituire entro il 2015.Per questo Bogotà sta istituendo un modello di trasporto urbano che cambierà il volto della città e sarà da esempio per organizzare i trasporti in molte città del mondo.