prof. Marco GUASTAVIGNA Scuola media Statale "Martiri dei Martinetto" Torino

prof. Luciano ROSSO Scuola media Statale di Vigone

 

Rappresentazione e apprendimento

 

delle tecniche di scrittura in ambiente ipertestuale

 

[pubblicato negli atti del Convegno "Ipermedia: nuovi strumenti per la didattica"

a cura del CSI Piemonte, dell'Università di Torino e del Politecnico di Torino

Torino 30-31 ottobre 1991]

 

L'intervento presenta "HyperFiaba". "prototipo dl ambiente dì rappresentazione e di apprendimento delle tecniche dl scrittura" realizzato in ambiente ipertestuale dal gruppo di ricerca "Informatica e didattica" del Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti di Torino.

"HyperFiaba" nasce come strumento per lo "scrittore incompetente", cioè per quella tipologia di allievi, molto frequente nella scuola di base, che, per mancanza di allenamento o per altra ragione, ha difficoltà per ciò che concerne 1'organizzazione del pensiero e di conseguenza la strutturazione di unì testo.

"HyperFiaba" nasce inoltre dalla constatazione che l'impianto dei programmi di videoscrittura, anche se mette a disposizione efficacissimi strumenti per la redazione, la progettazione, l'articolazione, la revisione1, non affronta un altro momento essenziale del "processo di scrittura" , l'ideazione del testo.

Per contro, utilizzare una qualsivoglia tecnologia ipertestuale vuoi dire aver accesso di una fabbrica di "Campi" ("luoghi logici" in cui collocare unità informative e tra cui organizzare relazioni "libere") e di "Bottoni" ("Attivatori" di azioni e di relazioni). Vuoi dire però contestualmente aver accesso alle funzioni basilari di videoscrittura (selezione di blocchi di testi, copia, inserimento, cancellazione, spostamento, possibilità di revisione...).

L'incontro con la tecnologia ipertestuale ci ha perciò motivato a progettare e realizzare un applicazione che unisse agli "Spazi logici" dedicati alla Stesura e alla Progettazione un "Terzo Spazio", dedicato all'Ideazione, agli Spunti, ai Repertori.

Dopo una prima rudimentale sperimentazione in ambiente Hypercard, del quale sfruttavamo le possibilità grafiche2, nel corso di un seminario con altri colleghi abbiamo realizzato nell'a.s. 1990/91 una versione che "gira" con HyperPad 2.0 e che ha quindi il pregio di essere utilizzabile sotto DOS, anche solo con due drive e con un microprocessore 8086. In occasione del convegno abbiamo poi realizzato una "versione-lusso", con Asymetrix Toolbook 1.0.

Molto sinteticamente: "HyperFiaba" si articola su tre ambienti di lavoro, e un ambiente di servizio;

 - l'ambiente delle Scalette;

- 1' ambiente della Stesura;

- l'ambiente dei Materiali di suggerimento/ispirazione/modello.

- l'ambiente di Archiviazione dei testi.

L'Ambiente di Stesura propone le funzioni basilari di videoscrittura (selezione, cancellazione, copia e spostamento di parti e blocchi di testo). È un 'foglio", corredato di Barra, Frecce e Casella di scorrimento, e di alcuni bottoni di navigazione ipertestuale, SCALETTE, ARCHIVIO e MATERIALI, che portano al rispettivo ambiente di lavoro. Definiamo questi bottoni "di movimento", in quanto non hanno effetti sul testo, ma sul "Punto di vista" rispetto al processo di scrittura.

Ci sono poi il bottone STAMPA, che serve a semplificare l'invio del testo alla stampante e il bottone ARCHIVIA, che automatizza il salvataggio del lavoro.

Anche nell'Ambiente delle Scalette è possibile in ogni momento modificare il "punto di vista" usando i "bottoni di movimento". Le varie scalette sono organizzate come liste di item. Il bottone PRENDI ha la funzione di trasferire nell'ambiente di stesura o tutta una scaletta o parti di essa. Le scalette, infatti, sono manipolabili solamente nell'ambiente di stesura.

C'è poi il bottone CERCA, che da luogo alla ricerca di una stringa di testo all'interno dell'insieme delle scalette per vedere se troviamo qualcosa su di uno specifico tema oppure per reperire più celermente un testo.

Assai rilevante è il bottone MODIFICA: "cliccando" si di esso avremo accesso alle funzioni:

- CORREGGI, che ci Consente la correzione della scaletta attiva;

. AGGIUNGI, che ci dà una nuova pagina su cui scrivere una nuova scaletta;

- COPIA, che produce una copia della scaletta attiva sulla quale attuare modifiche.

Queste tre "Azioni" sono didatticamente molto significative perché trasformano agli allievi da "Utenti" a "Autori" e perché si prospetta l'ipotesi di far compiere agli studenti una attività propedeutica relativa specificamente alle scalette.

L'Ambiente dei Materiali è costruito secondo una logica simile a quella delle scalette. Anche i Materiali sono normalmente protetti e possono essere manipolati solo se trasportati nell'ambiente di Stesura. Usando MODIFICA possiamo aggiungere nuove pagine di Materiali (AGGIUNGI) o variare i Materiali medesimi (CORREGGI). Anche qui possiamo quindi trasformare gli studenti in "Autori" e pensare a un'attività didattica di raccolta, produzione e categorizzazione di materiale ideativo.

Riprendiamo ora il discorso didattico.

Lo scopo essenziale di "HyperFiaba" è la crescita progressiva della consapevolezza del nostro "scrittore incompetente" in ordine alle tecniche di scrittura di una fiaba, a partire dalla possibilità data dalla nostra applicazione di rappresentarle e di esplorarle secondo un criterio pragmatico, fino a un completo controllo e governo del processo di scrittura di una fiala Tale crescita di consapevolezza potrà essere perseguita, oltre che attraverso esperienze di produzione di un testo compiuto, anche attraverso esercitazioni propedeutiche, dedicate in modo specifico allo "spazio" della progettazione e/o a quello dell'"ideazione".

 Se però eliminiamo da "HyperFiaba" le attuali scalette, gli attuali materiali e la loro attuale categorizzazione, l'attuale contenuto dell'archivio, la struttura di relazioni e di "spazi logici" sottesa3 può a buon diritto essere considerata un prototipo di ambiente di apprendimento delle tecniche di scrittura da un punto di vista pia generale.

Chiamiamo "Hyper…" questo MODELLO PRAGMATICO di rappresentazione del PROCESSO di SCRITTURA, adatto alla produzione di molti tipi di testi, soprattutto di quelli fortemente strutturali.

Esso ha come obiettivo di fondo di far compiere agli allievi esperienze formative di produzione guidata e consapevole di testi.

 Crediamo d'altronde che 1' aspetto più interessante di nostro "Hyper " sia proprio questa sua indeterminatezza, che lo rende estremamente aperto a un lavoro di riempimento dei vari "spazi logici" destinati alla ideazione e alla progettazione, alla ricerca cioè di formalizzazioni accettabili e utili ai fini didattici.

Non vanno certo dimenticate le specificità dei vari tipi di testo, in relazione anche all'età degli allievi. E' per questo che in questa occasione offriamo le nostre applicazioni ai colleghi della scuola per una loro sperimentazione, Chiediamo in cambio di mandarci critiche, valutazioni, suggerimenti, dati e considerazioni sul reale apprendimento dei ragazzi. nonché lutto quanto venga eventualmente realizzato in merito a possibili "HyperAvventura", "HyperGiallo" e, perché no?. "HyperRelazione".

Chi fosse interessato a questa forma di sperimentazione si rivolga al Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti di Torino - via Ricasoli 15, 10153 Torino - tel. 03911889755, oppure lo scarichi direttamente cliccando qui sopra..

 

Note

 

1Quest'ultimo aspetto del word processing, del resto, è stato da più parti individuato come quello didatticamente più promettente.

2 Cfr. in proposito Guastavigna M.- Rosso. L., 1990, "Con gli strumenti informatici verso la costruzione di ambienti di apprendimento?", INSEGNARE, 5, pagg. 33-35