Il pescatore

 

Pescatore che vai sul mare, Quanti pesci puoi pescare? Posso pescarne una barca piena Con un tonno e una balena, Ma quel ch' io cerco nella rete forse voi non lo sapete: Cerco le scarpe del mio bambino Che va scalzo, poverino. Proprio oggi ne ho viste un paio Nella vetrina del calzolaio: Ma ce ne vogliono di sardine Per fare un paio di scarpine..... Poi con due calamaretti Gli faremo i legaccetti.

Gianni Rodari -

La filastrocca del pescatore

Io sono il pescatore con l'amo e con la rete. O pesci dove siete? il pescatore è qua.

Noi siamo in fondo al mare, veniteci a trovare. La rete è tutta buchi nessun ci troverà.

La rete l'ho aggiustata, in fondo l'ho calata e se fortuna avrò un un pesce mangerò.

La filastrocca del c'è

Se c'è una lettera , c'è il francobollo ;  se c'è una testa, sotto c'è il collo; 

se c'è una cuoca c'è pure una padella;   e se c'è un nido c'è una rondinella.

Se c'è la discesa, c'è la salita;  se c'è la mano ci son le dita.

Se c'è un tetto. c'è sopra il camino;  se c'è una nonna c'è il suo nipotino.

Se c'è un pianto una lacrima c'è....ma se poi ridi s'asciuga da sè.

A scuola!

Bimbo, bimbetta,
la scuola vi aspetta.
Ci son tanti bambini,
spensierati e birichini;
si siedono ai banchi
e quando sono stanchi
di scrivere e studiare

si mettono a cantare:
"Giro giro tondo
com'è bello il mondo!
Chi lo vuol conquistare
a scuola deve andare
In cielo sta il sole,
nel prato le viole,
sull'albero le pere,
il latte nel bicchiere,
la rondinella vola,
i bimbi vanno a scuola!"

 

Addio estate

L'estate se ne è andata,
la nebbia già si è alzata.
Addio sole, sabbia, mare
e bei monti da scalare!
In città siamo tornati
alla scuola preparati.

La filastrocca dell'alfabeto

A è l'azzurro del cielo

B è la bandiera di un solo colore

C è la cartella portata da un bambino

D è il dolore anche se piccolino

E è l'edera che si è arrampicata

F è la foglia che è svolazzata

G è il garofano che vive sulla serra

H è l'hotel più grande della terra

I è l'impronta della mia mano

L è la lana che ha filato un nano

M è il miagolio che fa un gattino

N è la ninna nanna cantanta ad un bambino

O è l'orso bianco che vive nei ghiacciai

P è la parola che non si perde mai

Q è il quadrifoglio che porta la fortuna

R è la rugiada caduta sulla duna

S è il serpente che è velenoso

T è il tarlo molto rumoroso

U è l'ululato che fa il lupo

V è la viola che sembra di velluto

Z è una zanzara, Z è zuccherosa, Z ha dei difetti

e noi non siam perfetti.

Il vento (R.Piumini)

. Sentila, soffia,
sentila, sbuffa:
dolce ti graffia,
un'aria buffa.
Senti che voce,
senti che fiato,
vento veloce,
vento fatato.
Senti carezza,
senti spintone,
aria di brezza,
vento burlone

 

Filastrocca impertinente
Gianni Rodari

Filastrocca impertinente,
chi sta zitto non dice niente;
chi sta fermo non cammina;
chi va lontano non s’avvicina;
chi si siede non sta ritto;
chi va storto non va dritto;
e chi non parte, in verità,
in nessun posto arriverà

 

Gli odori dei mestieri
Gianni Rodari

Io so gli odori dei mestieri:
di noce moscata sanno i droghieri,
sa d'olio la tuta dell'operaio, 
di farina il fornaio,
sanno di terra i contadini,
di vernice gli imbianchini,
sul camice bianco del dottore
di medicine c'è un buon odore.
I fannulloni, strano però 
non sanno di nulla e puzzano un po'

 

La vispa Teresa
Luigi Sailer

La vispa Teresa avea tra l’erbetta
A volo sorpresa gentil farfalletta
E tutta giuliva stringendola viva
gridava distesa: ”L’ho presa! L’ho presa!”
A lei supplicando l’afflitta gridò:
“Vivendo, volando che male ti fò?
Tu si mi fai male stringendomi l’ale!
Deh! Lasciami anch’io son figlia di Dio!”.
Teresa, pentita, di colpo arrossì,
dischiuse le dita e quella fuggì.

 

Dopo la pioggia
di Gianni Rodari

Dopo la pioggia viene il sereno,
brilla in cielo l'arcobaleno:
è come un ponte imbandierato
e il sole vi passa, festeggiato.
È bello guardare a naso in su
le sue bandiere rosse e blu.
Però lo si vede - questo è il male -
soltanto dopo il temporale.
Non sarebbe più conveniente
il temporale non farlo per niente?
Un arcobaleno senza tempesta,
questa si che sarebbe una festa.
Sarebbe una festa per tutta la terra
fare la pace prima della guerra.

 

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