Come si giungeva all' episcopato ed al cardinalato nella Francia di fine Ottocento ?

Quali erano le forme, i modi e lo spirito con cui si provvedeva a dotare le Diocesi dei loro

pastori ? Quali caratteristiche e requisiti venivano ritenuti indispensabili per una candida-

tura episcopale e cardinalizia ? Attraverso l' utilizzazione sistematica di fonti inedite e fi-

nora sostanzialmente inesplorate quest' opera cerca di ripercorrere dettagliatamente l' iter

di alcune delle candidature episcopali e cardinalizie nel decennio che intercorre tra il 1882

e il 1891, il periodo della preparazione al Ralliement.

Viene messa in evidenza la complessità del cammino che portava alla designazione del ver-

tice della diocesi, nel quale molteplici fattori entravano in gioco a favorire od ostacolare il

raggiungimento della sede episcopale, il clima politico generale, la sempre delicata situa-

zione dei rapporti reciproci tra S. Sede e governo repubblicano, lo stato degli spiriti nelle

diverse chiese locali, la capacità diplomatica dei nunzi e dei ministri. Le trattative, a vol-

te roventi, che precedono una nomina vescovile diventano così, un osservatorio privilegia-

to tanto sulle passioni di provincia che sui massimi problemi della vita della Chiesa di fine

secolo. Viene confermato da queste ricerche il peso ancora notevole della realtà ecclesiale

in uno stato che cerca faticosamente equilibri politici stabili: per questo la scelta del per-

no della diocesi viene ponderata, dagli uomini di governo, con estrema attenzione ed inse-

rita in una strategia di ampi orizzonti.

Ne vien fuori alla fin fine uno spaccato di vita della Chiesa abbastanza composito, che spa-

zia dai vertici della Segreteria di Stato vaticana alle canoniche di provincia, dalle sedi mi-

nisteriali alle aule parlamentari, dai notabili ecclesiastici alla focosa pubblicistica del tem-

po. La nomina del vescovo si presenta davvero un piccolo condensato dei maggiori proble-

mi della vita della diocesi, della nazione, della Chiesa intera.