Esistono
molte regole non scritte che la maggior parte delle persone conosce
istintivamente e da per concesse.
Quando
le persone disubbidiscono a queste regole non scritte, qualche volta la
fanno franca, ma di solito a chi infrange regole informali sono inflitte
punizioni informali. Queste punizioni possono comprendere la derisione,
l’essere trattato come una persona meno importante o l’essere isolato.
Non
parlare di regole non scritte in pubblico, ma parlarne con genitori,
insegnanti, consiglieri o amici normalmente quando siete da soli.
Il
problema è che ogni situazione è lievemente diversa. È probabile che
delle cose siano appropriate in delle situazioni ma non in altre.
Per
unirsi ad una conversazione, hai bisogno di ascoltarla. Ascoltare può
essere estremamente difficile, specialmente se devi tenere le orecchie
aperte 24 ore al giorno, ma puoi migliorare con la pratica. La cosa più
importante da ascoltare è la trama
della conversazione.
E’
più facile ascoltare se non fai supposizioni o concepisci in anticipo le
idee sulle quali qualcuno vuole esprimersi.
Quando
le persone prendono parte ad una conversazione, quello che normalmente
dicono deve essere conseguente all'ultima cosa che è stata detta. Se
rimaniamo attinenti alla conversazione questa fluisce agevolmente.
Se
cercano il contatto
visivo con te può significare
che hanno piacere di sentire il tuo punto di vista.
Mantieni
i confini (lo spazio tra te e l’altro) con le persone quando parli, i
confini corretti dipenderanno dalla persona con la quale stai parlando ed
anche dal tempo e dal luogo.
Stai
attento a non affermare l'ovvio. Evita anche di desiderare di fare domande
quando puoi conoscere la risposta da solo. Così, la conversazione copre più
campi utili.
Tenta
di evitare di ripeterti o riformulare le frasi quando hai già capito. Cerca
sempre cose nuove su cui pensare.
Alcuni
rispondono alle cose che dici senza darti l'opportunità di finire la frase.
Comunque, se ti hanno anticipato correttamente poi, di solito, non hanno
bisogno di te per finire.
Se
dici agli altri qualche cosa che non ha senso su di te, è probabile che si
sentano annoiati ma probabilmente ti perdoneranno. Dopo tutto, tutti qualche
volta lo fanno. Solo non farlo troppo spesso.
Se
c'è qualcosa che hai bisogno di dire che non è attinente ma è importante,
per esempio " Bob ha telefonato per te oggi" o "C’è.
qualcosa di cui ti devo parlare su quello che mi preoccupa" è meglio
trovare la persona appropriata quando non è impegnata in una conversazione.
Tenta di trovare il momento corretto, trova il tempo giusto. Se hai bisogno
di passare una telefonata e pensi che sia probabile che te lo dimentichi se
continui ad aspettare troppo lungo, scrivilo e lascialo vicino al telefono.
Se
quello che hai necessità di dire è di vitale importanza, per esempio
“Bob ha appena avuto una brutta botta in testa ed è incosciente",
DEVI interrompere una conversazione.
Alcuni
temi di conversazione sono soggetti tabu e se sei
incerto, è meglio qualche volta abbandonarli.
Quando
una conversazione diviene emotiva, le persone spesso dicono cose come
"fatti animo", " sarà tutto giusto", "oh che
meraviglia!" o" ben fatto!". Quando tenti di dire queste
cose, è probabile che suonino all’inizio trite e sentimentali, ma servono
allo stesso scopo di ricordarsi di comprare una cartolina di buon compleanno
a qualcuno. Servono ad aprire la conversazione e ad invitare l'altra persona
ad esprimere quello che sente.
Perché
lo dico: quale è quindi il mio obiettivo, per es. ottenere una
informazione, comunicare una notizia, rendermi interessante, persuadere
qualcuno a fare qualcosa, ecc.
A
chi lo devo dire: sto parlando
con un familiare, con un amico, con un insegnante, con un estraneo, ad una
sola persona o ad un gruppo, ecc.
Cosa
mi
preparo a dire: il contenuto che voglio comunicare,
Come
lo devo dire: in quale forma devo parlare (amichevole, formale, con
linguaggio semplice o complesso, …..)
E’
difficile trovare il corretto contatto visivo perché è difficile dire se
stai dando a qualcuno troppo contatto visivo o troppo poco quando ti stanno
parlando.
Quando
le persone non stanno parlando e quando non stai parlando a loro, è spesso
meglio non guardarle. Questo è perché le persone di solito possono vedere
che stai guardandole con l'angolo dell’occhio e questo può farle sentire
imbarazzate nel qual caso è probabile che parlino di te dietro la tua
schiena.
Non
fissare troppo a lungo le persone,può
farle diventare diffidenti.
Quando
stai parlando con qualcuno o qualcuno parla con te, si aspetta che tu lo
guardi, sempre tenendo presenti i seguenti suggerimenti:
Guardare
qualcuno per meno di un terzo del tempo può comunicare che sei timido (se
continui a guardare in giù) o che sei disonesto (se continui a guardare di
lato).
Guardare
qualcuno per più dei due terzi del tempo può comunicare che ti piace (se
stai guardando la faccia nell'insieme) o che sei aggressivo (se guardi
diritto negli occhi).
Guardare
qualcuno per tutto il tempo, rimanendo fermo e non rompendo il contatto
visivo, può far intendere una di queste due cose. O stai sfidandolo
(sguardo fisso aggressivo) o lo desideri (sguardo fisso intimo). Comunque può
simboleggiare anche complicità.
Puoi
essere una di quelle persone che parlano con un singolo tono senza saperlo.
L'intonazione
delle nostre voci è estremamente importante per determinare se siamo
entusiasti o sarcastici riguardo a qualche cosa. È anche importante per
dire se noi prendiamo quella cosa seriamente o come uno scherzo.
Parlare
con tono singolo può rendere il suono come se fossi depresso. Quando parli
di qualcosa di buono o di eccitante, devi fabbricarti anche un suono
eccitato, altrimenti le persone tendono a pensare che la tua voce sia
strana.
Non
parlare troppo rumorosamente o troppo quietamente. Questo dipende dalla
distanza tra te e l'altra persona e la voce dovrebbe essere più calma
quando si ha bisogno di un po' di segretezza. Bisbiglia quando tutti stanno
bisbigliando (o quando c'è qualcuno addormentato vicino).
Puoi
aver bisogno di parlare molto rumorosamente e chiaramente (per es. su un
palcoscenico o in un gioco), allora devi poter progettare la tua voce. Per
fare questo, mantieni una bella posa rilassata diritta ed immagina che la
tua voce stia venendo dal tuo stomaco, anche se questo può sembrare strano.
Il
linguaggio del corpo non include solo gesti, include anche espressioni
facciali, contatto visivo e tono di voce ed è qualche volta influenzato da
quello che indossi.
Alcune
persone possono gestire il linguaggio del corpo come un’arte ma molte
persone lo trovano difficile.
Mostrando
l'emozione sbagliata o ridendo nel momento sbagliato si può creare
imbarazzo. Ti può succedere questo se stai pensando intensamente a una cosa
e le persone attorno a te stanno parlando di qualche altra cosa. Se qualcuno
reagisce a questo, dì loro che la tua mente era altrove.
Se
qualcuno ti parla di qualche cosa che trova emozionante e non rispondi al
loro linguaggio del corpo con il tuo, è probabile che pensino che tu manchi
di empatia o che non sei realmente attento.
Se
qualcuno ti dice che non usi abbastanza il linguaggio del corpo, è
probabile che tu debba esagerarlo per enfatizzare quello che dici, ma non
troppo. Altrimenti sembrerà artificiale.
Parte
del linguaggio del corpo include la cortesia, cose come
"scusatemi"," per favore"," grazie","
alla salute"," vediamoci" ed essere il primo a dire
"ciao." È spesso uno sforzo dire queste cose ma si suppone che la
cortesia sia un sforzo. La gentilezza delle cortesie che scegli può
dipendere dalle persone con le quali sei.
Una
conversazione può avere come trama un argomento di conoscenza
generale,
una o più persone conosciute (pettegolezzo),
l’organizzazione di un’attività, un avvenimento,sé
stessi,
È
probabile che sia difficile unirsi ad una conversazione se non hai la
conoscenza generale che è necessaria. Il problema con questo genere di
conoscenza è che non c'è nessuna fonte dalla quale scoprirla, ma ecco dei
suggerimenti:
La
conoscenza generale nelle conversazioni è normalmente sullo sport (di
solito il calcio), la musica pop, i film, la politica, i mezzi di
comunicazione, TV, personal computer, vestiti, hobby e così via. Comunque,
è raro trovare qualcuno che sia esperto in tutte queste cose.
Molti
adolescenti e giovani che fanno musica mettono maggior enfasi sulle
pop-stars di quello che non facciano sulla musica che scrivono. Qualche
volta selezionano anche i loro partner sulla base di chi guardano nel mondo
della musica o dello sport. Devi accettare, qualche volta, che con questo
tipo di persone non puoi essere compatibile e cercare gli amici altrove.
Lo
sport (per es. il calcio) può anche essere piuttosto selettivo. Lo sport è
un'occupazione estremamente patriottica nella quale spesso le persone sono
amiche l'una con l'altra se sostengono la stessa squadra ma litigano e si
scontrano con tutti quelli che sostengono squadre diverse.
TV,
radio, periodici, librerie, videoteche e giornali possono aiutarti ad
imparare qualcosa su questi temi. Inoltre, molti opuscoli inseriti nei
periodici danno un elenco di tutti gli album, CD e film più popolari.
Costringersi ad imparare cose che non interessano, può essere comunque uno
spreco di tempo se non desideri realmente unirti alle conversazioni su
queste.
Se
decidi di insegnare a te stesso la conoscenza generale hai bisogno di certe
conversazioni, è importante che tenti anche di imparare ad ascoltare le
conversazioni altrui, facendo particolare attenzione alla citazione di
persone famose. Questo può rendere il processo di apprendimento
molto più veloce.
Raccogliere
i nomi delle persone può essere un problema ma è molto importante per i
temi della conversazione che riguarda persone famose o per seguire la trama
di film, libri e, specialmente, gialli.
Raccogliendo
i nomi di chi conosci personalmente può anche essere difficile ma non è
così essenziale come è probabile che pensi. Se ricordi di non chiedere a
qualcuno il nome più di due volte e dopo questo, se ancora non ricordi il
nome, ascolta la prossima volta che qualcuno lo chiama, puoi scampare
dall'avere la solita cattiva memoria per i nomi.
Un
aiuto per ricordare i nomi è farsi una nota mentale che li collega alle
facce, per esempio pensare cose come "Sara è quella con l'anello al
naso” o "Bob è quello coi baffi."
Non
parlare dei tuoi problemi in pubblico o a persone che non conosci (eccetto i
consiglieri). Se lo fai, trasmetterai i tuoi punti deboli alle persone che
potrebbero poi utilizzarli contro di te.
Parlando
dei tuoi problemi in pubblico puoi trovare comprensione nel breve periodo ma
probabilmente sarai isolato in tempi lunghi.
Puoi
parlare dei tuoi problemi con insegnanti, genitori, parenti vicini e qualche
volta con amici se puoi trovarli da soli.
Qualche
volta, ma non sempre, è del tutto corretto parlare dei tuoi problemi con
amici in un piccolo gruppo ma deve essere attinente alla conversazione.
Quando
parli dei tuoi problemi, tenta di farlo senza buttarti giù troppo. Discorsi
negativi causano sentimenti negativi ed i sentimenti negativi ti rendono
meno capace di difenderti. Non devi rimanere impantanato in un circolo
vizioso.
Un
sentimento orribile è sentirsi in colpa. Se pensi che sei da biasimare per
qualche cosa, devi chiederti se sapevi che stavi facendo qualche cosa di
sbagliato. Se non lo sapevi, o ne avevi solamente un sentimento vago, non
puoi biasimarti, anche se gli altri lo fanno. Tutto ciò che puoi fare è
dirti che tenterai di non farlo di nuovo.
Spesso
chiedere scusa a qualcuno può aiutare ad alleviare la colpa ma UNA VOLTA è
sufficiente. Se chiedi sempre scusa è probabile che sembri timido o
vulnerabile.
Se
pensi che il mondo sia contro di te, questa è un'illusione. Tutti di quando
in quando si sentono così.
¨Il sarcasmo è quando qualcuno
dice una cosa ma intende l'opposto. Per esempio, quando sente un rutto qualcuno
potrebbe dire "come sei educato" Il modo più facile di capire il
sarcasmo è ascoltare il tono della voce.
¨Non conoscere la verità è la
ragione comune per cui le persone la distorcono.
¨Se qualcuno ti fa una domanda,
dando una risposta vera potresti sconvolgerlo o imbarazzarlo o metterlo in
difficoltà con gli altri,puoi
decidere di dire una “bugia bianca” per evitare la sgradevolezza della
nuda verità.
¨Se non vuoi mentire,.puoi rimanere
zitto tacendo la verità. È probabile che tu stia mantenendo un
segreto di qualcuno o è probabile che tu stia tentando di tenere te stesso od
altri fuori dai guai. In questo caso, può essere assennato evitare certi temi
di conversazione altrimenti è probabile che tu sia costretto a fingere di non
sapere qualche cosa, usando tattiche di diversione goffe (che comportano spesso
l’uso dell’umorismo) o dicendo bugie. Inoltre, ci si può aspettare che tu
conosca automaticamente quando qualche cosa deve essere tenuta segreta.
¨Se qualcuno cerca di far arrivare
un messaggio attraverso di te senza ferirti, è probabile che voglia far
cascare un suggerimento. Il miglior esempio di questo è quando un uomo
sta chiacchierando con una donna ma lei non vuole uscire con lui, invece di dire
"non sono interessata, vada via" è probabile che lei scivoli sulle
parole"il mio amico" nella conversazione per farti capire che ha un
altro.
¨Qualche volta è possibile essere
fuorviati dal linguaggio figurato (per es. metafore). Per
esempio," io sono sulla luna" vuole dire che sono molto felice. Se i
modi di dire sono un problema per te, possono essere guardati in certi libri, o
puoi trovare qualcuno che te ne insegni alcuni.
¨Qualche volta qualcuno potrebbe
mentirti se vuole qualcosa da te. Il miglior esempio è un venditore porta a
porta che vuole soldi. Se ti vende una televisione che non funziona ti ha
ingannato.
¨Nella conversazione, non. è
insolito per le persone esagerare. Qualcuno dice "Ho bevuto dieci
birre la notte scorsa” può in realtà significare che ne ha bevute solamente
due. Le persone che esagerano troppo possono essere facilmente male
interpretate.
¨Se qualcuno dice qualcosa che
sembra offensivo in senso letterale per es. "la tua brutta faccia" ma
con una risata ed un sorriso, per lui è uno scherzo. Hai bisogno spesso di
capirlo piuttosto rapidamente.
¨Forse il genere più goffo di
bugie che incontri sono le bugie da presa in giro nelle quali qualcuno
dice qualcosa per scherzo per vedere se ci credi o no. Se quello che hanno
appena detto è estremamente improbabile o le persone attorno stanno tentando di
non ridere, probabilmente ti stanno prendendo in giro. La risposta corretta
sarebbe dir loro ridendo “vai via”. Se mostri dubbi sul fatto che sia o meno
una presa in giro, possono considerarlo un segnale di vulnerabilità. Ricorda
che probabilmente non ammetteranno mai che ti stanno prendendo in giro, non è
una cosa da chiedere seriamente.
¨Le persone possono dire bugie per
persuaderti a dare spettacolo di te. Per esempio, possono chiederti di ballare o
cantare una canzone. Anche se non vedi niente di sbagliato in questo, è
importante non cedere, qualsiasi persuasione facciano. La risposta corretta è
la stessa di quella per la presa in giro, solamente forse con un tocco di
rabbia. Se cedi a tali richieste, probabilmente diventerai oggetto degli scherzi
di tutti. Se hai già fatto questo in passato, non preoccuparti, solo non gli
permettere di continuare.
¨Si deve ricordare che non tutto è
fedele alla verità. Inoltre, molte persone selezionano certe parti della verità
e tacciono altre a proprio vantaggio (per es. nei casi legali).
¨Se hai bisogno di scoprire se
qualcuno sta mentendo o meno e hai buone ragioni per far così, ponigli domande
che possano rivelare errori di logica.
Il
pettegolezzo vuol dire parlare di qualcuno che si conosce, in sua assenza,
riferendo sulla sua vita privata, sui suoi gusti, sulle sue qualità e sui
suoi difetti.
In
genere chi usa il pettegolezzo finisce per distorcere la verità e diventa
maldicente.
È
bene evitare di unirsi alla conversazione che ha come oggetto un
pettegolezzo e limitarsi ad ascoltare.
Qualsiasi
cosa detta in questo ambito finisce normalmente per essere riferita alla
persona oggetto del pettegolezzo (“ho saputo che Tizio ha detto di te che
….”).
Volendosi
unire alla conversazione è quindi preferibile fare asserzioni neutre o
positive.
Se
la persona oggetto di pettegolezzo si rivolge a te per conoscere quello che
gli altri hanno detto di lei, evita di spifferare tutto e rimani vago
(“non mi sembra”, “non credo proprio”, “forse ti sbagli”)
Può
essere necessario trattenere la risata quando c'è qualche cosa che è
divertente per te ma non è così divertente per le altre persone. La risata
è uno dei migliori sentimenti del mondo e doverla trattenere è un fastidio
ma, nondimeno, ridere ai tempi sbagliati può annoiare le altre persone.
Il
senso di umorismo di qualcuno ha spesso a che fare col trovare modi
intelligenti di indicare i difetti degli altri e provocar loro spesso
imbarazzo. Ognuno è una vittima di qualcuno anche del proprio umorismo
qualche volta o di quello di un altro, ma alcuni ne soffrono più di altri.
Alcuni possono diventare piuttosto spietati con il loro umorismo. Questo è
specialmente vero fra gli adolescenti ed i giovani che forse si fanno meno
preoccupazioni delle persone più vecchie.
Negli
occhi di molti zoologi, l’umorismo è una sostituzione umana della
violenza che gli animali usano l'uno sull'altro per stabilire un ordine di
dominio (l'ordine a colpi di becco).
Nessuno,
di quelli che ne fanno parte, parla dell'ordine a colpi di becco.
Molti
formano una banda o gruppi che non accolgono cordialmente i nuovi ma alcuni
li accolgono più cordialmente di altri.
La
ragione per la quale due o più persone formano una banda è perché gli
piace stare insieme. Per ragioni come questa, è spesso più facile parlare
seriamente alle persone se le trovi da sole.
Se
poi dici o fai qualcosa che può essere interpretato male, allora
probabilmente sarà preso come uno scherzo, spesso a tue spese.
Se
sei vittima dell’umorismo di qualcuno, è spesso possibile tradurlo (nella
tua mente) in una critica positiva per costruire la personalità.
Se
un scherzo puntato a te non è troppo aspro, può essere una buona idea
ridere di te stesso.
Se
un scherzo o del sarcasmo fossero troppo aspri, puoi dire "cosa vuoi
vuole dire con questo"," perché dici questo", "cosa può
significare" o "questo non è molto bello." Puoi dovere usare
la tua discrezione per scegliere una risposta appropriata ma mettere
qualcuno al suo posto può essere una vera buona difesa.
Se
un scherzo o del sarcasmo fossero molto cattivi, c’è una ultima risorsa
da usare. Con calma dire che trovi lo scherzo maligno e chiedere se
volutamente si voleva far male. Se l’altra persona dice "Non si può
fare un scherzo?" o ti confonde in qualche altro modo, rinfodera le
pistole e sempre con calma chiedi di nuovo se questo significa che volevano
farti male. Se risponde "No", hai ciò di cui avevi bisogno. Se
risponde" Sì" con calma ti allontani ed in futuro, rendi molto
difficile a quella persona parlarti finché non si scusa per quello che ha
fatto.
Le
domande sono spesso una forma molto più potente di difesa delle asserzioni.
Ricorda
che le persone che ti vogliono buttare giù, ingiustamente e senza scopo, si
sentono spesso deboli internamente e stanno specchiando i loro sentimenti di
debolezza su di te.
Se
desideri unirti agli scherzi a spese di altre persone, tieni presente quello
che segue:
Tenta
di non fare scherzi che fanno male anche se altre persone li fanno. Quelli
che lo fanno hanno di solito torto.
Tenta
di non fare umorismo su persone più argute o più divertenti di te perché
è probabile che si rivalgano su di te e probabilmente lo faranno meglio di
te, causandoti di perdere la faccia. È l’equivalente verbale di scegliere
di lottare con qualcuno più grande di te.
Inoltre,
tenta di non fare umorismo sulle persone calme o più timide di te. È
l’equivalente verbale di intimorire o scegliere di lottare con qualcuno più
piccolo di te.
Non
fare scherzi sulle mamme ed i papà delle persone a meno che tutti lo
facciano. Fare scherzi come questi al momento sbagliato può fare diventare
le persone violente verso di te.
Rispondi
sempre al telefono con voce chiara, gentile ma rilassata
Quando
si parla al telefono, può essere un vero sollievo sapere che il linguaggio
del corpo e il contatto visivo non sono più importanti, ma diventano
importanti il tono di voce e la chiarezza del discorso.
Se
qualcuno ti chiede di parlare con qualcun altro, chiedi cortesemente
"chi lo desidera?" per farti dare il suo nome e poi di
"attenda un attimo." Questo darà l'opportunità alla persona
cercata di chiederti "chi è?” e forse dire "digli che non sono
in casa" nell'eventualità che sia qualcuno con il quale non voglia
parlare.
Se
quella persona non è in casa si può chiedere di lasciare un messaggio nel
qual caso, se pensi di non essere capace di ricordarlo, devi scriverlo e
devi lasciarlo in qualche luogo vicino al telefono.
Quando
si telefona alle altre persone, non bisogna telefonare la mattina troppo
presto o la notte troppo tardi. Questo può voler dire di dover essere molto
paziente.
Quando
telefoni a qualcuno, dalla risposta “Pronto!” alla tua chiamata, puoi già
capire se al telefono c’è la persona che volevi od un altra.Se ha risposto proprio la persona con la quale volevi parlare, la
potrai salutare per es. con “Ciao, sono Mario Rossi, come stai?”. Se
invece non sai chi ha risposto o comunque è un familiare adulto del tuo
amico, per prima cosa saluterai cortesemente “Buongiorno” o
“Buonasera”, quindi ti presenti “Sono Mario Rossi” e chiedi infine
di lui “Potrei parlare con Carlo, per piacere?”.
Ogni
qualvolta andiamo in un ambiente completamente nuovo e nessuno ci conosce
ancora, noi cominciamo con una reputazione indenne che è una lavagna
pulita.
È
rompendo le regole non scritte della società che le persone sporcano le
loro lavagne.
Ognuno
tenta di tenere una nota mentale della lavagna degli altri nel loro piccolo
gruppo. Questo comprende cosa le persone hanno detto, cosa hanno fatto, cose
possono e non possono fare ed il modo generale in cui si incontrano.
È
soprattutto sulla base della tua lavagna che le persone saranno capaci di
farsi beffe di te.
Se
la tua lavagna è già sporca, non disperare, è spesso un processo
invertibile e se sei paziente, cessando di fare cose sbagliate, dovrebbe
lentamente migliorare.
Tenta
di non dire a qualcuno troppo di te o delle tue debolezze finché non lo
conosci piuttosto bene perché la conoscenza è potere. Questo non vuole
dire devi imbottigliare le cose.
Se
desideri, apri le tue orecchie per imparare quello che è sulle altre
lavagne.
Alcune
persone amano estraniarsi. Le persone che si estraniano ma che non riescono
ad attenersi alle regole non scritte, facendo così molto facilmente
diventano bersaglio di chi prende in giro o sono ignorati.
Dare
spettacolo di se stessi è anche un modo facile per diventare un bersaglio.
Dare
spettacolo di sei vuol dire normalmente fare cose in pubblico che ti fanno
vedere diverso da tutti gli altri (essendo il diverso uno che sta fuori).
Si
dice che le persone che sono capaci di estraniarsi ed essere popolari allo
stesso tempo abbiano il carisma. Questo è un regalo che hanno alcune
persone ma non altri e può spesso voler dire avere una comprensione molto
accurata di quello che sta succedendo attorno a sé.
Se
sei bravo nel linguaggio del corpo e se sembri pulito, è meno probabile che
le persone fabbrichino eccezioni per te se fai qualche cosa di sbagliato
senza saperlo.
I
vestiti che indossi comunicano un messaggio su di te
Se
vesti con colori brillanti, forse intendendo sembrare fiducioso. molte
persone perdono interesse per te.
Se
porti stivali da cowboy, jeans lacerati, magliette di metallo pesanti ed una
giacca di cuoio, le persone potrebbero essere spaventate nel venirti vicino
o si aspetteranno che tu gli parli di musica heavy-metal, vita di strada e
locali notturni. È un'immagine molto difficile da togliere.
Se
vesti con colori naturalicome
blu, grigio, verde scuro, nero o bianco nessuno può aver da ridire, ma
guardando la moda, le persone giudicheranno da dove vieni attraverso quello
che indossi.
I
colori devono inoltre essere abbinati tra loro. Non utilizzare capi di più
di due-tre colori diversi. Non mischiare colori scuri (per es. il marrone e
il nero) o colori chiari di una diversa gradazione (per es. giallo e rosa).
Normalmente al blu, al marrone ed al nero puoi associare uno qualsiasi dei
colori chiari ed al bianco od al beige puoi associare uno qualsiasi dei
colori scuri. Nella tabella seguente con la X sono indicati gli
accoppiamenti di colori generalmente accettabili.
Bianco
Giallo
Arancione
Rosa
Rosso
Celeste
Verde
Blu
Viola
Marrone
Nero
Bianco
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Giallo
X
X
X
X
X
Arancione
X
X
X
X
Rosa
X
X
X
X
Rosso
X
X
X
Celeste
X
X
X
X
X
X
Verde
X
X
X
X
X
X
Blu
X
X
X
X
X
X
X
X
Viola
X
X
Marrone
X
X
X
X
X
X
X
Nero
X
X
X
X
X
X
X
X
E’
spesso una buona idea sentire l’opinione di qualcun altro su quello che
dovresti indossare (parla con qualcuno di cui ti puoi fidare).
Sei
fai parte di un gruppo o di una comunità, cerca di osservare quello che
indossano gli altri e uniformati a loro. Sarai meglio accettato.
Quello
che indossi deve essere inoltre adeguato al luogo in cui ti trovi ed
all’attività che svolgerai. Non puoi scegliere gli stessi abiti per
andare a giocare a pallone, a nuotare o andare ad una festa.
Ascolta
i consigli o le istruzioni che ti propongono i tuoi insegnanti anche se
inizialmente ti sembrano senza importanza.
Quando
le persone ti spiegano cose che sembrano interessanti, o sei a lezione, è
importante apparire interessato, altrimenti le persone presumono facilmente
che tu sia annoiato.
Fai
attenzione ai giudizi scolastici perché spesso sono pieni di critiche
positive.
Uno
dei problemi che probabilmente affronti in classe è la concentrazione. Nessuno
è capace di concentrarsi al 100% per un'ora intera ma ci si aspetta che tu
prenda appunti che potrai guardare successivamente.
Se
un insegnante fa una domanda e nessuno alza la mano, spesso è perché
nessuno vuole mettersi in evidenza, non perché nessuno sa la risposta.
È
difficile qualche volta distinguere tra le informazioni che devi o non devi
imparare a memoria.
Se
tenti di mostrare molta conoscenza rispetto agli altri per trovare
riconoscimento pubblico, potresti aver scelto il modo sbagliato, per quanto
intelligenti siano le persone con le quali stai parlando.
Ricorda
che la maggior parte delle persone esagerano sul loro lavoro per quanto
piccolo sia.
Tenta
di non paragonarti troppo alle altre persone.
Se
sei un adulto, e specialmente se sei grande, è meglio evitare di correre
nella strada a meno che la strada non sia praticamente vuota. Correre per
prendere un autobus o un treno è del tutto corretto se ti salva dal dover
aspettare un'altra mezzora o se hai fretta di andare in qualche luogo.
Quando
vedi qualcuno in strada che conosci, puoi essere goffo qualche volta; ma
scambiatevi sguardi, sorridete leggermente e fate un cenno di saluto, di
solito è sufficiente.
È
maleducato andare a casa di qualcuno senza essere invitato a meno che non
abbiano detto "vieni in qualsiasi momento" nel qual caso
potrebbero volere dire circa una volta al mese o potrebbero intendere un
giorno sì e un giorno no dipendentemente da molte cose diverse.
D'altra
parte qualche volta può essere difficile sapere quello che costituisce un
invito
È
spesso meglio telefonare prima di andare a casa di qualcuno.
Un
invito ad una festa non vuole dire che devi andarci se non vuoi.
Arrivando
a casa altrui, prima di varcare la soglia, chiedi sempre il permesso di
entrare. È ovvio che ti diranno di si, ma è cortese chiederlo.
Una
volta entrato, saluta per primi i genitori del tuo amico, poi lui e gli
altri eventuali ragazzi presenti.
Non
puoi vagare in casa altrui da una stanza all’altra, deve essere sempre il
tuo amico (padrone di casa) che ti offre di andare da qualche parte.
In
casa altrui devi evitare SEMPRE di alzare la voce o piangere e fare scenate,
anche se ritieni di aver subito un torto o un’ingiustizia. Se pensi di
essere stato trattato molto male, trova un pretesto “Non mi sento bene”,
“Sono molto stanco”, ecc. e te ne vai salutando cortesemente. Se il
comportamento nei tuoi confronti è stato veramente cattivo, non accetterai
più in futuro inviti da quella persona.
È
difficile sapere qualche volta se stai rimanendo più del dovuto a casa
d’altri o se a loro piacerebbe che rimanessi di più. Se dicono di
sentirsi stanchi è probabile che sia un suggerimento gentile affinché tu
vada via. Se stanno sorridendo, dandoti molto contatto visivo e mostrando
interesse alla conversazione, probabilmente vogliono che rimani.
Prima
di invitare qualcuno a casa tua, concordalo con la mamma. È lei che dovrà
infatti provvedere a predisporre qualcosa da bere o da mangiare.
È
diverso invitare un amico a passare un pomeriggio dall’invitarlo a pranzo
od a cena. Nel secondo caso devi assolutamente dirlo primo alla mamma.
Prima
che arrivi l’ospite è bene riordinare e pulire le stanze nelle quali lo
riceverai, affinché lui trovi un ambiente pulito e confortevole che ti farà
fare bella figura.
È
di solito responsabilità di chi ospita offrire qualcosa, una bibita, un
gelato, un panino,all'ospite. L'ospite non dovrebbe mai chiederlo.
Qualche
volta devi fare un poco di sforzo per far sì che un ospite si senta
benvenuto.
Tenta
di evitare situazioni nelle quali l'altra persona si possa sentire
"accerchiata" fisicamente o verbalmente.
Tenta
di evitare situazioni nelle quali lasci all'improvviso un amico o un ospite
da solo.
Ti trattano
nello stesso modo in cui trattano tutti i loro amici.
Possono
trattarti differentemente da come loro trattano gli altri.
Possono
ignorarti la maggior parte del tempo.
Ti
considerano benvenuto sia che stai molto tempo che se stai poco tempo.
Ti
considerano benvenuto per poco tempo e poi ti lasciano cadere
nell'immondizia.
Possono
accoglierti male ed evidenziare tutti i tuoi errori e portarli
all'attenzione delle altre persone.
Se ti fanno
dei complimenti, saranno genuini e sinceri.
Ti fanno
molti complimenti che non sono sinceri.
Possono
farti oggetto di sarcasmo per qualsiasi cosa, cadute, scatti d’ira,
silenzi.
Ti
tratteranno da pari.
Possono
aiutarti a vedere la verità dietro le beffe degli altri quando è il
caso.
Possono
farti richieste disoneste.
Vorrebbero
che tu dessi spettacolo di te.
Minacciano
di non essere più tuoi amici o giocare, se non ti prendi le loro colpe e
li fai uscire dai guai.
Ti
tratteranno spesso come se fossi una persona meno importante di loro.
Cosa fare:
Li ripaghi
con la stessa attenzione che ti danno e li stai ad ascoltare.
Accetti i
complimenti che ti fanno dicendo un semplice" grazie", e poi non
li farai sentirsi sciocchi in alcun modo per averti complimentato.
Tenti di
mostrare che ti piace usare con loro le regole date per il contatto visivo
(vedi lingua del corpo)
Cosa fare:
Ti allontani
e non ti senti colpevole nel dirgli “sparisci” se loro hanno detto
qualche cosa che è evidentemente ingiusto.
Potrebbero
essere quel genere di persona che trova piacere a fare male alle persone
più vulnerabili di loro perchè internamente si sentono deboli ed
inadeguati.
Cosa fare:
È probabile
che puoi aver fatto qualche cosa per importunarli o è probabile che siano
solo gelosi delle abilità o delle conoscenze che hai. Se è gelosia loro
non l'ammetteranno mai.
Se li trovi
sempre sulle loro, possono anche cambiare e quando sono tranquilli con te
devi essere capace di domandar loro perché si comportano differentemente
verso di te e non lo fanno verso le altre persone. Allora, se ti danno un
buon motivo, puoi avere l'opportunità di scusarti se li hai importunati
in qualche modo e dire che tenterai di non importunarli più in futuro.
Lo
scopo principale della comunicazione è quello di ottenere che
l’interlocutore modifichi il suo comportamento (atteggiamento, credenze,
valori) per adeguarlo al nostro. Un bambino che piange perché “ha la
bua” vuole che la mamma lo accarezzi e lo consoli. Una persona che
comunica una notizia pensa che chi l’ha ricevuta cambi il proprio
comportamento proprio grazie all’informazione.
Il
potere è la capacità di ottenere che il comportamento del prossimo
si adegui alla nostra volontà ed ai nostri interessi.
Mentre
anticamente si ricorreva all’uso o alla minaccia della forza, nella società
oggi il potere si esercita con la capacità di convinzione, di persuasione
e di dissuasione.
Convincere
vuol dire fare appello alle capacità razionali di una persona (“ti
dimostro che la somma degli angoli interni di un triangolo è 180°”). Una
convinzione rimane ragionevolmente tale per tutta la vita.
Persuadere
vuol dire fare appello alle emozioni di una persona per modificarne
l’atteggiamento e i comportamenti (“mi compri quel gioco perché ti
voglio tanto bene”). Per fare correttamente appello alle emozioni occorre
considerare la gerarchia dei bisogni umani.
Al
gradino più basso, vengono i bisogni fisiologici (nutrirsi, ripararsi dal
freddo, riprodursi).
Al
secondo gradino, segue il bisogno di sicurezza e protezione della propria
vita e dei propri beni. Una tecnica per persuadere è quella di esagerare la
pericolosità di una situazione ed offrire poi sicurezza fornendo strumenti
di difesa. (Per es. “Quel compito in classe è veramente difficile, quasi
nessuno lo completerà, ma sono pronto ad aiutarti”)
Al
terzo gradino, si pone il bisogno di socialità, appartenenza al gruppo,
accettazione da parte della comunità. Le tecniche di persuasione fanno leva
sul conformismo di gruppo (“tutti i compagni vanno al concerto,
vieni anche tu?”)
Al
quarto gradino, c’è il bisogno, dopo essere stato accettato, di essere
stimato e considerato dai membri della sua comunità. Tecniche di
persuasione consistono nel lodare e complimentarsi (“stai proprio bene con
quel vestito”)
Al
quinto e più alto gradino, viene il bisogno di autorealizzazione, nel
riuscire cioè a raggiungere le mete che ci si è prefissi
Quando
due persone comunicano tra di loro tendono ad assumere una posizione di
inferiorità (-) o di superiorità (+).
Se
ti senti (-) e percepisci l’altro come (+) sei una vittima:vorresti agire bene ma ti rimproveri di non agire ancora meglio. La
tua coscienza ti rimprovera ma pensi che siano gli altri a rimproverarti.
Vuoi compiacere, ti poni spesso nella condizione di essere ripreso per
“autoavverare la tua profezia” (Tanto andrà male!).
Se
ti senti (+) e percepisci l’altro come (-) sei un persecutore, stai
dominando l’altro, oppure un salvatore, se vedi l’altro come
debole e insicuro..
Se
ti senti (-) e percepisci l’altro come (-) sei scoraggiato: pensi
che non ci sia alcuno scopo nel fare o nel vivere. Allora è meglio
ritirarsi e addirittura non sperare in un cambiamento visto come pericoloso.
Se
ti senti (+) è percepisci l’altro come (+) ti accetti: conosci i
tuoi punti forti e le tue debolezze. Sai gestire le difficoltà senza
restare ferito, impotente, vittima o colpevole. Dici ciò che pensi e provi.
Consideri l’altro capace e autonomo.
Ovviamente
cerca di tendere nelle relazioni con gli altri ad una posizione (+) (+).