Una testimonianza di qualche riga

Una testimonianza di qualche riga, è il massimo che posso fare in termini di tempo ma è così frustrante riassumere anni di pazienza, d'apprendistato e d'osservazione per apprendere a "decodificare" il proprio bambino, di lotte per convincere che ha delle competenze , che è capace di acquisire nozioni accademiche e scolastiche e che queste hanno, almeno, pari dignità della psicoterapia, una carta molto importante per migliorare la sua relazione col mondo che lo circonda e tutto semplicemente per dargli, tanto quanto ad un altro piccolo cittadino, i mezzi per accedere ad una vita "normale".

Non abbiamo smesso da anni di fare passi presso le amministrazioni dell'educazione nazionale e della sanità per fare in modo che nostro figlio possa beneficiare d'una presa in carico pluridisciplinare e non solamente della frequenza pura e semplice di un ospedale di giorno, della quale non neghiamo l’interesse peraltro. Ogni volta, le risposte sono le stesse (e il "caso" rapidamente studiato : "ci sono molti altri dossiers...") : la Cliss è fatta per i bambini che presentano un ritardo scolastico (lui ha un ritardo scolastico + un disturbo di comportamento), la IME è fatta per bambini deficienti (lui si presenta a meraviglia ed è intelligente ! ...) e del resto in IME "regrederibbe, è sicuro!!".

Non c’è semplicemente l’istituziuone adatta, allora tanto peggio.

Et pertanto a forza d'ortofonia, Rémy si esprime di bene in meglio , sa leggere, comincia a scrivere. Con dei corsi particolari in due anni, ha appreso a nuotare, sa attualmente andare in bicicletta grazie alla pazienza di suo fratello e sua sorella che l’hanno aiutato a superare le sue collere ogni volta che cadeva per terra, che gli hanno insegnato anche a mettere la copertat, a giocare a monopoli ed a perdere perfino !! senza disgustarsi, a lavarsi da solo, a vestirsi stimolandolo con "concorsi di velocità" e molte altre cose ancora. Sono i progressi ottenuti che ci danno il coraggio e la forza per continuare ! Ma l'amministrazione non ci ascolta. Classifica i bambini in categorie e quella dei bambini Asperger non esiste. Quando prenderà infine in conto la specificità di questi bambini ?

Ecco, potrei scrivere un romanzo con la moltiplicità dei nostri approcci e dei nostri interlocutori. Ho scritto al ministro della Pubblica Istruzione, due anni fa, e la risposta era edificante : "problema molto interessante, c’è stata una tavola rotonda su questo soggetto qualche mese fa". A quando la prossima tavola rotonda ???

Marion D.