4) METODI DI INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO, RISORSE, STRUMENTI E PROCEDURE.

Metodologie e forme di collaborazione

Quale suddivisione di ruoli tra le colleghe? Non è stata esplicitata la suddivisione dei ruoli: è stata individuata una coordinatrice generale del progetto, una per ogni laboratorio, c’era chi si occupava di più della documentazione, chi dell’osservazione, chi più della progettazione e chi più dei materiali...?


In una riunione iniziale, finalizzata all’organizzazione dei laboratori, ogni insegnante ha espresso la scelta del contenuto del laboratorio che avrebbe voluto realizzare tenendo presenti gli obiettivi dei laboratori stessi e la metodologia individuata. Si sono così formati dei team di lavoro accomunati dai medesimi interessi, propensioni e competenze.
La scelta dei contenuti non è stata in alcun modo vincolata ai programmi scolastici perché non si è voluto chiedere ai bambini nessuna performance di tipo curricolare, sollevandoli dall’ansia delle prestazioni e dei giudizi.
Anche per le insegnanti i laboratori sono stati un’occasione per programmare “fuori dalle righe” e rapportarsi in modo diverso, meno convenzionale, con colleghe e alunni.
La programmazione di ogni singolo laboratorio è stata concordata dai titolari del laboratorio stesso ed ha richiesto un monte ore extrascolastico.

Risorse e strumenti
Essendo i laboratori di carattere estremamente pratico, vi era la necessità di avere una gran quantità di materiale di facile consumo. Si è pensato anzitutto di utilizzare materiale di recupero, sia per una motivazione educativa, che economica. Infatti nella prima esperienza (a. s. 2001/2002), le insegnanti sono riuscite a realizzare i laboratori con costo zero, utilizzando tutto ciò che era già presente nella scuola, oggetti personali o di risulta.
Nella seconda esperienza (a.s. 2002/2003) invece, avendo esaurito le risorse dell’anno precedente, il progetto ha usufruito di un finanziamento di 250 euro, utilizzati per l’acquisto dei materiali di facile consumo.