QUADRO DI RIFERIMENTO E MOTIVAZIONI
Contesto sociale e culturale della realtà scolastica
La scuola elementare “E. Tarabochia” è
situata al centro di un rione popolare di Trieste, la sua utenza proviene,
in maggioranza, dalle zone limitrofe. Il livello culturale dell’utenza
è medio basso.
Nella scuola funzionano 10 classi a tempo normale per un totale di 169 allievi
Gli orari sono i seguenti.
- dalle ore 8,00 alle 12,30 per le classi prime
- dalle ore 8,00 alle 12,45 per le classi seconde
- dalle oro 8,00 alle 13,00 per le altre classi
Punti di forza e di debolezza della scuola
I punti di forza della scuola sono rappresentati dal numero
esiguo delle classi e da un team di insegnanti costituito per lo più
da personale di ruolo, che ha alle spalle numerose esperienze di lavoro
in collaborazione (realizzazione di mercatini, recite in comune, giornalini
scolastici…)
Il punto debole è rappresentato da un’utenza di bambini con
varie tipologie di disagio socio-culturale per i quali non è previsto
alcun sostegno da parte delle istituzioni
Inoltre negli ultimi anni c’è stato un evolversi della situazione
con l’iscrizione di molti bambini provenienti dalla Cina, dalla Serbia
con evidenti problemi di linguaggio e di inserimento nella realtà
scolastica.
Contesto pedagogico e motivazioni dell’esperienza
Nell’ottica delle linee pedagogiche
del Pof previsto dall’Istituto Comprensivo Roiano – Gretta,
che stabilisce come finalità prioritaria l’orientamento e la
prevenzione in particolare per la prevenzione al disagio, nell’anno
scolastico 2001/2002 il team ha progettato la realizzazione di alcuni gruppi
di recupero per livelli, al fine di aiutare gli alunni con difficoltà
di apprendimento.
Ma come organizzare gruppi con alunni che non si conoscono tra di loro condotti
da insegnanti diverse dalle proprie?
Come evitare la discriminazione che si produce tra gli alunni
che restano in classe e quelli che frequentano i gruppi di recupero?
Le insegnanti hanno ritenuto che tali obiettivi potevano essere
raggiunti abituando i bambini a lavorare in gruppi mobili, in un’esperienza
di classi aperte, sotto forma di laboratorio.
I laboratori perciò venivano a costituire la premessa del lavoro
di recupero a livelli che sarebbe iniziato nel secondo quadrimestre.
Che cosa si voleva inoltre dall’esperienza dei laboratori?
- Offrire al bambino un’opportunità di uscire dal proprio gruppo per sfruttare la possibilità di assumere un altro ruolo rispetto a quello che ha usualmente nella propria classe:
Perchè fornire agli alunni un percorso di "studio alternativo"?