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Sandro D'Amato

Papa S. Bonifacio IV

 

"Bonifatius, natione Marsorum, de civitate Valeria, ex patre Johanne medico".
Iniziano cosi, nel Liber Pontifccalis, le poche notizie sulla vita di papa San Bonifacio IV. E tuttavia questo mio studio vuole limitarsi ad una sola di tali notizie, e precisamente a quella riguardante il nome della sua città natale, cioe al significato e al valore dell'espressione de civitate Valeria or ora citata.
L'argomento, a prima vista motto semplice, è stato reso assai complesso e controverso con le ipotesi e interpretazioni che vi hanno sovrapposto gli eruditi e studiosi che se ne sono occupati da qualche secolo; però è un argomento anche molto stimolante e impegnativo, perchè riguarda la città natale di uno dei personaggi più importanti della storia religiosa d'Abruzzo, e della Marsica in particolare: un Papa, santo, ma troppo poco conosciuto. E perciò, prima di affrontare il tema specifico relativo al nome della sua città natale, ritengo opportuno dire due parole sul Liber Pontificalis e sulle altre fonti storiche a dare un rapido accenno alla figura e all'epoca di questo grande Pontefice abruzzese. Detto in breve, il Liber Pontificalis è la raccolta delle notizie, spesso motto scarne, sul pontificato (elezione, durata e morte) a sulle opere piu importanti dei vari Papi, a cominciare da S. Pietro. Considerato il grande interesse della Chiesa per questo documento, le notizie ivi raccolte sono state curate e custodite gelosamente, e sono molto attendibili. Nel corso dei secoli ne sono state fatte moltissime copie, pur con varianti dovute agli inevitabili errori di copiatura.
Del Liber Pontificalis hanno curato ottime edizioni, con dotte ed approfondite analisi di L. DUCHESNE e di T. MOMMSEN
Oltre il Liber Pontificalis, notizie su S. Bonifacio IV si trovano nelle opere di Paolo Diacono e del Venerabile Beda . Assai interessanti, soprattutto per capire l'"uomo" e il suo spirito, sono un decreto ed alcune lettere dello stesso papa Bonifacio IV ed altre a lui indirizzate da personaggi contemporanei, come S. Colombano. Alcuni accenni al nostro Bonifacio si trovano anche in S. Gregorio Magno.
Però di studi specifici su S. Bonifacio IV ne conosco solo due: un'accurata tesi di laurea di mons. Franco Michetti ancora inedita (San Bonifacio IV e il suo Pontificato. Studio storico-giuridico. Pont. Università Lateranense. Roma 1968), e una pregevole pubblicazione della professoressa Mirella Colucci (Bonifacio IV (608-615). Momenti e questioni di un Pontificato. Bulzoni, Roma 1976).
Il personaggio merita veramente di essere studiato più a fondo e di essere fatto conoscere meglio, almeno in Abruzzo e ancor più nella Marsica. E mi piacerebbe dedicarmici; però qui, considerato il tema specifico di questo mio studio, mi devo limitare a poche notizie essenziali.
Su S. Bonifacio IV diciamo subito che egli è stato papa dall'agosto dell'anno 608 al maggio del 615.
Egli era stato collaboratore stretto di papa S. Gregorio Magno. Come dispensatore (nell'amministrazione centrale delta Chiesa, in cui avevano larga prevalenza i monaci. c'erano alcuni incarichi di primaria importanza e fiducia: quella di apacrisario, di diacono e di dispensator,quest'ultimo era una specie di tesoriere o amministratore capo cit. n. 10, vol. IV, p. 675. Si tenga presente che per un lungo periodo gli imperatori avevano avuto grande influenza anche nelle questioni interne della Chiesa, fino ad arrogarsi il diritto di dare il beneplacito per 1'elezione dei papi.
L'incarico di diacono era "il piu importante grado amministrativo nella gerarchia ecclesiastica" (JEFFREY RICHARDS, Il Console di Dio. La vita e i tempi di Gregorio Magno. Sansoni, Firenze 1984; p. 107). Infine va rilevato che S. Gregorio I, scrivendo del venerando monaco Stefano, della provincia Valeria, precisa che questi era parente del nostro Bonifacio: hujus nostri Bonifacii diaconi et dispensatoris Ecclesiae agnatione proximus (frase riportata in n. 7 bis), dal che si desume the Bonifacio assommava nella sua persona entrambi gli incarichi, di diacono e di dispensator. Per cui il RICHARDS (ibidenz, pp. 114-115) commenta che "altri tre riferimenti a Bonifacio, ce lo mostrano come una sorte di "Segretario di Stato" che unisce nella sua persona sia questi compiti che quelli di tesoriere: questa combinazione faceva di lui un uomo di grande esperienza e capace di esercitare una notevole influenza, tutte cose che emersero con chiarezza nel 608 al momento della sua elezione a papa... Questi tre riferimenti, presi insieme, ci portano alla conclusione che Bonifacio era profondamente coinvolto nella gestione quotidiana del Papato".) egli curò l'amministrazione dei beni della Chiesa in un periodo molto difficile, quando la Chiesa era di fatto l'unica istituzione pubblica che si preoccupava della sussistenza del popolo, spesso colpito da gravi calamità; proprio durante il pontificato di papa Bonifacio IV, come riferisce il Liber Pontificalis, "ci furono , fame, pestilenze a gravissime alluvioni".
Divenuto papa, Bonifacio ottenne in dono dall'imperatore Foca di Costantinopoli l'edificio del Pantheon e lo consacrò al culto della Madonna e dei Martiri, dando cosi origine alla festa di tutti i Santi a salvando da sicura rovina quello the a uno dei piu splendidi a grandiosi monumenti della romanita. Merito grande ed esclusivo di papa Bonifacio IV se il Pantheon, aedifecium toto terrarum orbe celeberrimum, si è salvato dalla rovina, che invece ha colpito tanti altri grandiosi edifici di Roma imperiale. Eppure, eccettuato un quadro seminascosto e un semplice accenno in una iscrizione, di S. Bonifacio IV nel Pantheon non c'e altro ricordo!
Vi ha rimediato lo scultore FRANCESCO SANSONE, di Collelongo; egli, alla sua veneranda età, ha creato e donato un bellissimo busto in bronzo di S. Bonifacio IV da collocare nel Pantheon.
Al maestro Sansone il plauso più cordiale per la sua eccezionale encomiabile idea.

.(....) Più nulla invece a San Benedetto dei Marsi- neppure il nome a una piazza o a una via che ci ricordi direttamente il grande "concittadino", papa e santo, nato qui a S. Benedetto: S. Bonifacio IV!...
una lacuna grave, che deve essere colmata.

Sandro D'Amato "VALERIA" oggi San Benedetto dei Marsi città natale del Papa San BonifacioIV
" estratto dal BULLETTINO DELLA DEPUTAZIONE ABRUZZESE DI STORIA PATRIA
ANNATA LXXIX (1989)si ringrazia la Presidenza della Deputazione Abruzzese di Storia Patria
per aver permesso la pubblicazione del presente "estratto" dal BULLETTINO

 

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