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Due parole (più o meno) sulla vita e sulla carriera di Matteo. Mi raccomando, scrivetemi se ho fatto degli errori, se mi sono dimenticata qualcosa o se avete altri dettagli da aggiungere! C'era una volta... Dite che è un po' troppo fiabesco come inizio?? Ok, allora puntiamo sulla semplicità... La nostra storia comincia circa 21 anni fa, più
precisamente il 14 Febbraio 1981, quando Matteo nasce in quel di Rimini. E a proposito di oratorio, è proprio lì che Matteo
muove i primi passi, rigorosamente palla al piede. "Mega-ammucchiate sul
pallone - ricorda Matteo in un'intervista alla Gazzetta dello Sport - chi lo
prendeva provava a tirare dritto fino in porta. Però così si impara
tanto". Come dargli torto? Si impara eccome! E infatti Matteo, a 14 anni,
approda al Rimini, in serie C2. E' all'estate 1999 che risale il "gran rifiuto" (passatemi questo bel termine dantesco, per piacere!): la Juventus, che vede lontano, vorrebbe prelevare dal Rimini il giovane centrocampista e portarselo a Torino, per farlo crescere nella Primavera bianconera. Ma Matteo dice no: la Vecchia Signora può aspettare. "Sono troppo giovane per una grande squadra. E poi voglio prima prendere il diploma". Non c'è bisogno di commentare. Segue allora la terza stagione a Rimini, quella di maggior successo. Matteo scende in campo per 34 gare, e totalizza 6 reti, un bottino non indifferente, considerato il suo ruolo, che non è esattamente quello del bomber. Siamo pronti? Pare di sì. Nell'estate 2000, la Juventus riesce a portarsi a casa il campioncino riminese. Nella stagione 00-01, Matteo scende in campo "solo" 11 volte, e rimane a secco di reti. Bravo, certo, ma bisogna competere con centrocampisti di caratura mondiale! Ma il futuro di Matteo non è la panchina. Per crescere bisogna giocare, e la Juve lo sa. Per questo, nell'estate 2001, cede Matteo in prestito al Bologna, dove conquista subito una maglia da titolare, pienamente meritata. Il
resto è storia recente. Nella squadra di Guidolin, Matteo sta
disputando una
stagione eccellente (memorabile la partita giocata contro l'Inter: migliore in
campo con tanto di 7.5 dalla Gazzetta!!!), sta dimostrando grinta e
personalità, oltre a doti tecniche da campione. In poche parole, il nostro
numero 25 sta crescendo, e si sta preparando a tornare da mamma Juve, dove lo
aspetta con ogni probabilità una stagione da protagonista (anche perché non si
può tenere in panca un gioiello così!).
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