Maurizio Poggiali nasce a Roma il 19-2-1965 da Giuliano e
Wanda. Nel 1983 consegue la Maturità Scientifica
al Liceo “G. Peano” di Roma e si iscrive alla Facoltà di Scienze Politiche presso l’Università
“La Sapienza”
di Roma.
Fin da adolescente dimostra grande interesse per il mondo culturale e
scientifico. Si impegna per la creazione di un
organismo giovanile europeistico ed attraverso i suoi scritti e la
partecipazione a varie conferenze ed incontri, espone la necessità e l’importanza della collaborazione fra i vari paesi
europei, nel settore scientifico- tecnologico, con il fine ultimo di
aiutare il processo dell’integrazione
europea.
Vincitore del concorso “I giovani
incontrano l’Europa” nel 1985 e 1986.
Dal 1986 al 1990 frequenta il Corso Regolare “Falco IV” presso
l’Accademia dell’Aeronautica Militare di Pozzuoli (Napoli) conseguendo,
il 24-11-86, il brevetto di Navigatore d’aeroplano. Durante questo
periodo studia principalmente Fisica, Meccanica Razionale, Ingegneria
Aerospaziale, Navigazione Aerea, Diritto, Management, Organizzazione
dell’Aviazione Militare e riceve le
basi dell’addestramento al volo. Così si esprimeva, in una lettera del
1987, all’età di ventidue anni, durante il primo anno d’Accademia:" La consapevolezza di svolgere, ad alto livello, un compito di
difesa al servizio del proprio Paese, di essere tra coloro che
garantiscono, salvaguardandola, la libera quotidianità ai propri cari e
alla Nazione intera, in un certo senso rende orgoglioso chi sente la
"bellezza" di offrire qualcosa agli altri. Inoltre
le cosiddette "virtù militari" quali il coraggio, la lealtà, lo
spirito di sacrificio, l'onore, riescono qualche volta a suscitare
brividi davvero nobili".
Il 17-2-1990 ottiene il diploma di compimento degli studi accademici
classificandosi primo tra i navigatori.
Nel marzo 1990 viene inviato negli U.S.A per un
corso intensivo di lingua inglese presso la Midwestern State
University di Wichita Falls (Texas) con il quale approfondirà la sua
conoscenza della lingua e che gli consentirà di parlare correntemente
inglese. Negli U.S.A conseguirà il brevetto di
Pilota privato. Tornato in Italia completa il
suo addestramento di navigatore alla Base Aerea di Lecce.
Dal giugno 1990 all’Aprile 1991
frequenta, presso la base aerea di Mather (California), il corso SUNT (Specialised Undergraduate Navigator
Training).
Nel 1991 si iscrive al terzo anno del corso di
laurea in Ingegneria Aeronautica all’Università
“Federico II” di Napoli superando gli esami previsti, anche negli anni
successivi (Fisica tecnica, Meccanica Applicata alle macchine, Scienza
e tecnologia dei materiali aeronautici ed aerospaziali, Meccanica del
volo, Aeronautica Generale, Tecnica ed organizzazione della produzione
aeronautica, Motori per Aeromobili, Meccanica del volo spaziale) con eccellente
profitto.
Dall’agosto 1991 al novembre 1991
frequenta, presso la Scuola Trinazionale di Cottesmore in Gran
Bretagna (Trinational Tornado Training Establishment,
RAF Cottesmore, UK), il corso di Conversione Operativa sul velivolo
Tornado IDS. Nel novembre 1991 è assegnato al 154° Gruppo del
6° Stormo di Ghedi (Brescia). Egli partecipa ad
esercitazioni di addestramento e di tattica di guerra e, per il conflitto
in Bosnia, alla NATO Operation Sharp Guard nel Mar Adriatico. Il 6-11-91
consegue il brevetto di Navigatore militare. Nel settembre 1994 è
selezionato e trasferito al 311° Gruppo del Reparto Sperimentale Volo
presso la
Divisione Aerea Studi Ricerche e Sperimentazione sull’Aeroporto di Pratica di Mare (Roma). Dall’ottobre 1994
all’Aprile 1995 frequenta il 58° Corso Normale presso la Scuola di Guerra
Aerea di Firenze. Durante il corso egli approfondisce i suoi studi di
Organizzazione della Forza Aerea, Strategia Militare, Logistica Militare
e Diritto.
Dall’agosto 1995 al luglio 1996
frequenta il 28° corso “Aerosystems”
presso la base RAF di Cranwell in Gran Bretagna (28th GD Aerosystem
Course at RAF Cranwell, UK) conseguendo, il
26-11-96, le qualifiche di collaudatore di sistemi avionici, (La frequenza
del corso presso il Royal Air Force College di Cranwell è considerato
equivalente almeno ad un “Bachelor’s
Degree in Science or Engineering” del sistema universitario inglese).
Nel settembre 1996 frequenta la Ground School del velivolo Tornado ADV
presso l’Operational Conversion Unit di
RAF Coningsby (Gran Bretagna). Il 2-9-1996 il Ministero della Difesa
gli conferisce l’incarico di “Capo
sezione Navigazione” servizio prove di volo del 311° Gruppo.
Il 10-10-96 Il Ministero della Difesa lo nomina Istruttore di Specialità
Sperimentazione.
Membro della NATO Advisory Group for
Aerospace Research and Development (Agard) - Mission
System Panel dal 1997.
Dopo il corso teorico seguito a Coningsby, il 9-4-97, da
Gioia del Colle, ha fatto parte del primo equipaggio italiano (Cap.Villi - Cap.Poggiali) ad effettuare rifornimento
in volo con il Tornado ADV. Il 6-5-97, come navigatore, effettua voli di qualificazione al rifornimento in
volo per il Tornado F3, importanti per la Forza Armata in
quanto contribuirono ad assicurare la capacità di rifornimento in volo
per il Tornado F3 e durante le quali egli mise a punto le procedure di
rifornimento in volo che saranno impiegate dai piloti dei Reparti
Operativi.
Nel mese di giugno del 1997 partecipa, come rappresentante dell’A.M. italiana, assieme all’astronauta Maurizio Cheli, al Salone
Aeronautico Internazionale di Le Bourget (Parigi) ed è intervistato, per la R.A.I (Paolo Frajese TG1-TV7), ad illustrare l’avionica del velivolo MB339 CD, a cui stava riversando il
suo impegno. Egli aveva accumulato circa 1000 ore di volo su più di 15 differenti tipi di aeroplani ed elicotteri, quali
il Tornado GR1, Tornado ADV, Tornado ECR, Tornado F3, AMX-T, Aermacchi
MB339-A, MB339-FD, MB339-CD, T-33, Piaggio P180, NH500 e AB212.
Con le sue grandi capacità, la sua notevole preparazione e la sua
lodevole dedizione ed abnegazione Maurizio
Poggiali rese possibile tutto questo.
Laureando in Ingegneria Aeronautica (Indirizzo Aerospaziale) all’Università “Federico II” di Napoli, muore l’8-8-1997, a bordo del S.I.A.I 208 caduto per imperizia altrui, sul Monte
Lupone, nei pressi di Cori (Latina). L’aereo viene ritrovato soltanto il
giorno dopo, con due sopravvissuti dei tre a bordo.
I funerali di Stato sono celebrati dal Monsignore Giuseppe Mani,
Ordinario Militare per l’Italia,
nell’Aeroporto militare di Pratica di Mare, alla presenza dei
familiari, dei parenti, della fidanzata Flavia, degli amici e dei
colleghi di Maurizio Poggiali, nonché di quella
di alti ufficiali delle Forze Armate e di personalità pubbliche. Messaggi
di cordoglio e corone di fiori sono inviati alla famiglia dalle più
importanti cariche dello Stato, dal Presidente del Senato Nicola Mancino,
al Presidente della Camera Luigi Violante, al Presidente della Repubblica
Oscar Luigi Scalfaro. Il 9-8-97 il Ministero della Difesa lo nomina
Maggiore.
In occasione della festività della Madonna di
Loreto, proclamata nel 1920 “Patrona
degli aeronautici” da Papa Benedetto XV, solennemente celebrata il 10-12-97 in tutti i comandi,
enti e reparti dell’Aeronautica Militare, il Capo di Stato Maggiore A.M. Gen. Mario
Arpino dedica un commosso pensiero e ricordo al Maggiore Maurizio
Poggiali, caduto nell’adempimento
del proprio dovere.
Il 25-2-98, il Santo Padre Papa Giovanni Paolo II riceve, in Vaticano, i
genitori, il fratello Fabio ed il cugino Andrea,
e dona loro parole di conforto e di speranza per la tragica perdita del
loro adorato Maurizio, credente e cattolico fino agli ultimi giorni della
sua vita e che riposa ora nella tomba di famiglia del cimitero di Prima
Porta (Roma).
Il 18-3-98, a
Napoli, il Rettore dell’Università
“Federico II” Prof. Fulvio Tessitore, considerato l’impegno profuso ed i risultati conseguiti presso la Facoltà di
Ingegneria Aeronautica, sentito il parere del Senato accademico,
conferisce un attestato di benemerenza alla memoria di Maurizio
Poggiali. Nel 1999 viene fondata dai familiari,
con il sostegno di varie personalità, l’Associazione Maurizio Poggiali, per onorare la memoria di un
valoroso ufficiale ed un uomo onesto, serio, amante dello studio e della
cultura, nonché per proporlo, attraverso iniziative culturali ed
artistiche, come modello di stile di vita.
Nel 1999 il Ministero della Difesa consegna, alla memoria del Capitano
Poggiali, la medaglia di lunga navigazione.
Nel 1999, la casa editrice “Diagonale”
pubblica il libro di poesie di Maurizio Poggiali “Lune d’inverno”, con la prefazione di Maria Luisa Spaziani
la quale scrive: “Ci sono nella raccolta molte poesie “belle”, d’impianto
prosodico tradizionale che testimoniano della
sensibilità, del gusto e della cultura di questo giovane
straordinario.”
Il 29-3-1999, la Commissione Consultiva di Toponomastica del
Comune di Roma, presieduta dall’Assessore
Gianni Borgna, propone di inserire nell’elenco delle denominazioni viarie
di riserva, in attesa della scadenza del decennio dalla
morte, il nominativo del Capitano dell’Aeronautica militare italiana Maurizio Poggiali.
Il Consiglio Comunale di Cori, su espresso interessamento del Sindaco Dr. Pietro Vitelli, nel mese di giugno 1999, intitola
il sentiero che porta a Monte Lupone al Capitano Maurizio Poggiali con
questa motivazione “Auspicando
che le giovani generazioni traggano esempio dalla sua vita esemplare.”.
Nel 2000, curato dal fratello Fabio, per Diagonale, esce il libro
testimonianza del valore di Maurizio Poggiali: “Top-Gun - Con valore verso le stelle”, che ripercorre le
tappe più significative del suo prestigioso
curriculum professionale e della sua vita che è stata sempre improntata
ai più alti valori etici e morali mantenuti ben saldi in famiglia, nella
carriera di ufficiale dell’
Aeronautica Militare e negli studi universitari interrotti soltanto dalla
sua morte prematura.
Nel 2000, il XVIII PREMIO MONTALE, presieduto da Maria Luisa Spaziani,
intitola una borsa di studio - per la migliore tesi di laurea - alla memoria
del Capitano.
Nel 2002, il Provveditorato agli studi di Roma delibera di intitolare una
scuola statale all’ufficiale scuola elementare Maurizio Poggiali, in Via Aristide
Leonori, 74. Alla cerimonia partecipa il Sindaco di Roma, Valter
Veltroni.
Nel mese di ottobre 2002, il Comune di Roma dedica nella città di Roma,
zona Eur-Cecchignola un “Largo
Maurizio Poggiali”. Alla cerimonia partecipano il Sindaco Walter
Veltroni, l’Assessore alla cultura Gianni Borgna, personalità pubbliche,
i familiari, gli amici.
La fanfara dell’Aeronautica Militare
suona alcuni brani musicali (tra i quali l’inno di Mameli) in memoria del
valoroso e compianto ufficiale.
Il Sindaco così si esprime:
”Un ragazzo di trentadue anni, caduto mentre faceva il proprio
dovere; una persona che aveva
stabilito un sottile filo di coerenza fra il dovere di pilota e la sua
passione letteraria e civile. Se c’e’ qualcuno a cui credo sia
giusto che la città renda omaggio, queste sono esattamente le persone
come Maurizio Poggiali.
Abbiamo voluto dedicare questa strada alla memoria di Maurizio con l’obiettivo
preciso di dare il segno di una presenza che continua: così è per i
bambini della scuola elementare che già’ porta il nome di Maurizio
Poggiali e così sarà per i cittadini di questo quartiere, orgogliosi di uno slargo di Roma che
porta il nome di un ragazzo italiano che, come Antoine Saint Exupery, - l’autore del
“Piccolo principe”, anche lui pilota e scrittore -, coltivava la poesia,
la vita, che amava volare e che ha terminato la propria esistenza facendo il suo dovere”.
Dal 2003, l’Associazione Maurizio Poggiali
istituisce il concorso nazionale di cortometraggi “Maurizio Poggiali”, in
collaborazione con il Comune di Cori, il Ministero Beni Culturali, la Regione Lazio.
Nel
2004 il comune di Cori attribuisce la cittadinanza onoraria alla memoria
di Maurizio Poggiali.
Nel 2006, L'Associazione
Maurizio Poggiali, i Dipartimenti di Ingegneria Aerospaziale
dell'Università "La
Sapienza" di Roma, e dell'Università
"Federico II" di Napoli, con il sostegno del Comune di Roma e
della Provincia di Roma, hanno istituito un
premio di laurea "Maurizio Poggiali" in Ingegneria
Aerospaziale. Lo scopo del premio è quello di
incentivare e premiare l’impegno scientifico ed universitario nel
settore dell’ingegneria aerospaziale.
Il premio verrà assegnato ad un laureato che
abbia conseguito, una delle Lauree specialistiche offerte dalle
Università “La Sapienza” di Roma e
“Federico II” di Napoli nel settore dell’Ingegneria Aerospaziale.
Nel 2007 il Ministro delle Comunicazioni On. Paolo Gentiloni e Poste
Italiane deliberano di dedicare un francobollo a Maurizio Poggiali. Il
francobollo viene emesso il 6 luglio a Roma e
Cori.
Nel 2009, la
NASA ha intitolato l'asteroide 1998 - DH20 al compianto
pilota e poeta Maurizio Poggiali. L'intitolazione dell'asteroide a
Maurizio Poggiali, su proposta dell'osservatorio astronomico di Campo
Catino (Frosinone) diretto da Mario di Sora, ha il proposito di sottolineare, attraverso il suo esempio, valori quali
l’altruismo, il coraggio, il senso del dovere, lo spirito di
sacrificio: virtù che Maurizio Poggiali possedeva e che ha saputo
esprimere nel suo percorso umano e professionale. Questa intitolazione
riveste un significato particolare anche perchè l'ufficiale era prossimo
a partecipare alle selezioni per dventare astronauta e raggiungere lo
spazio. Ora il suo obiettivo è stato raggiunto. Recentemente il
sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, dr.
Gianni Letta, ha sottolineato come "L'esempio ed i valori di Maurizio rivestono per tutti noi un
significato particolare perché sono e saranno sempre perpetuati nella
memoria, ed alimentati dalle idee e dalle forte spinta morale ed etica
che, pur giovanissimo, Maurizio ha sempre dimostrato di voler porre alla
base della Sua Missione di Uomo d'Armi e di Scienza".
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