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APPUNTI DI VIAGGIO
Giorno 19 marzo

Appuntamento all'aeroporto di Fiumicino alle 8.00. Banco 201. Ovviamente non mancheranno i ritardatari, ed ovviamente Fonzi stava già scrivendo nel suo tacquino i nomi di chi, poi, sarebbe stato punito. La lista era lunga!!!
Primo classificato Mirco Fortunato, alle 8.30 era ancora sotto casa.
Il panico si era già impossessato di Simone Santese, che con una semplice crisetta, durante il volo, si copriva la testa.... mentre tutto il gruppo infieriva con prese per il culo colossali.
la prima FREGNA è scattata in aereo, il povero paccio avrebbe dovusto scolarsi una intera bottigli di coca cola.... ha mollato!
All'arrivo a Dublino Livraghi realizza una cosa terribile.... ha dimenticato in aereo lo SCUREGGIOMETRO, questo lo renderà trsite e preoccupato per tutta il week end. E da li la sua prima cazzata, si informa su quale autobus ci porterà in centro, guidando una parte del gruppo a prendere un pulman che costava 6 volte il biglietto normale.
Il tempo di arrivare in ostello, stanze niente male, e troviamo un gruppo di circa 50 raagazze (sotto i 18 anni) che viene turbato dal nostro arrivo.... è l'inizio della caciara.
Mamo vince la tazza del cesso per non aver portato del materiale per la trasferta, Paccio vince l'uomo ragno per non aver rispettato il FREGNA in aereo.
In breve il gruppo si dirige verso il campo del Bective Rangers FC, con una brevissima pausa al Trinity College. Primo intoppo, l'autobus, e Pepo fa finta di non capire che si sale solo se hai gli spicci per pagare.... ma la sua faccia da deficiente non ha vinto!!!
L'impianto non è male, stadio con tribune da far invidia alla nostra top ten, noi ovviamente abbiamo giocato nel "back pitch", un campo di fango duro!!!
Ma la club house è ciò che interessava di più, grande e con un pub niente male annesso.
Kick off, e per fortuna la squdra era alla nostra portata, anzi, se non fosse a Vacca (che vince la tazza del cesso) non è stata data una metà valida e Bartone, che per questa cappella vince vince l'uomo ragno, non regalasse la palla per la loro ultima metà, non avremmo perso 17 a 16.
Match corretto e ben arbitrato, comunque.
Il caso ha voluto che ci fosse una festa (anche elegante) nella club house, e le ragazze, tutte in ghingheri uscivano proprio mentre noi rientravamo negli spogliatoi. Diciamo che abbiamo animato la loro uscita.
Novità a cui non eravamo abituati, le docce sono in comune fra le due squadre, questo da ancora di più il senso di amicizia che c'è in questo sport.
Bene, dopo una decina di birre per uno e Mao che perde ignobilmente la sua gara con Joe Osborne a chi beve più velocemente una pinta, si becca così la taza del cesso.
Ritorno in ostello, mentre un gruppetto (i pischelli) giravano per la città.