UNA FAVOLA

L'intrico dei rami era così fitto che i raggi del sole stentavano ad entrare nella parte più bassa della foresta: spade di luce che sembravano aprirsi la strada in quel groviglio sotto la guida di mani ben più che umane. E quando la punta di una di esse riusciva a toccare il terreno, subito una nebbia leggera si alzava per dare al paesaggio una nota ancora piò spettrale.Era in questo strano mondo, la foresta palustre di Fabula IV, che la piccola Cappuccetto Rosso viveva con la sua mamma e l'anziana nonnina, dopo che il cataclisma e quello che era seguìto avevano distrutto il loro quieto mondo. Tuttavia, anche qui le comodità non mancavano: forno a microonde e TV erano una gioia per il palato e per gli occhi, e se dovevi spostarti velocemente da una parte all'altra della foresta potevi sempre servirti degli scooter anti-gravità, anche se era necessaria una discreta prontezza di riflessi per scansare gli ostacoli improvvisi che la foresta poteva presentare. Era appunto a bordo di uno di questi piccoli bolidi che Cappuccetto stava filando per raggiungere la casa della sua nonnina, quando ad un tratto un grosso Growl le si parò davanti. Fortunatamente, riuscì a fermarsi un attimo prima di investire il bestione, che di sicuro non avrebbe riportato danni, al contrario del suo scooter. Nel suo linguaggio gutturale le fece capire che non era quello il modo di aggirarsi per la foresta: qualcuno avrebbe potuto anche farsi male, "e certo non io" aggiunse ghignante, e già con l'acquolina in bocca alla vista di quel tenero bocconcino. "Oh, sì, scusami" rispose Cappuccetto con la sua vocina, "ma avevo molta fretta di raggiungere la nonna: vedi... è il suo compleanno!" "Ah sì?" rispose il Growl, "e cosa ne diresti se lo festeggiassimo insieme?" "E' proprio un'ottima idea" rispose la ragazzina, mentre quello esplodeva in una fragorosa risata... che gli si spense in gola con uno strano gorgoglìo: per un brevissimo secondo il lampo azzurrino della pistola laser che Cappuccetto teneva stretta in pugno aveva brillato, lasciando solo un microscopico forellino in mezzo agli occhi della bestia. "Un bel cosciotto arrosto di Growl come pietanza di compleanno: sai la nonna come sarà felice?..."

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