L'azione di cardatura si effettua per mezzo di guarnizioni a punte di acciaio che ricoprono gli organi cardanti; sono condizioni per l'efficacia della cardatura l'inclinazione delle punte, la velocità e la direzione in cui le guarnizioni si muovono l'una rispetto all'altra; perché ci sia cardatura occorre che l'inclinazione delle punte degli organi cardanti sia contrapposta ed inoltre un organo ruota molto velocemente (Tamburo sino ai 600 giri/minuto, con una velocità periferica vicina ai 150 km/h), mentre l'altro lentamente (Cappelli).
Le guarnizioni attualmente in uso sono quelle di tipo rigido, con forme e densità di punte per unità di superficie diverse ed adeguate alle diverse caratteristiche del materiale da lavorare.
I denti delle guarnizioni devono possedere una adeguata superficie di taglio, senza la quale la quale l’azione di cardatura produrrebbe il danneggiamento delle fibre, con formazione di molti piccoli grovigli di fibre (naps) o di piccoli bottoni (neps); è pertanto necessario procedere periodicamente all'operazione di molatura per ravvivare il taglio.
La carda viene alimentata dai fiocchi provenienti dalla linea di apertura/battitura che si depositano nel serbatoio di raccolta, il cilindro di alimentazione fa avanzare il tappetino di fibre sino alla presa del cilindro introduttore (briseur) con guarnizione a dente di sega, che opera una pulizia e separazione delle fibre grossolana agendo su una griglia sottostante.
La vera azione cardante inizia quando dall'introduttore le fibre passano al tamburo, che ruota a velocità elevata e sul quale si muovono i cappelli a velocità molto lenta.
Dal tamburo, le fibre passano al cilindro scaricatore (doffer) e dallo stesso vengono staccate, mediante appositi cilindri, sotto forma di velo, che viene condensato in nastro; il nastro viene depositato a spirale in un vaso per le successive operazioni.
Per una
ottimale azione di cardatura, che assicuri un adeguato livello di pulizia senza
danneggiare le fibre, premesso che nella scelta si è operato al meglio in
relazione alla materia prima da lavorare, si agisce sostanzialmente su due
aspetti:
- la registrazione della distanza tra gli organi lavoratori
della carda;
-
la manutenzione delle guarnizioni,
attraverso la loro molatura periodica e sostituzione.
Molature | Kg. |
prima | 100.000 |
seconda | 190.000 |
terza | 280.000 |
quarta | 350.000 |
sostituzione | 400.000 |
Normalmente la
sostituzione delle guarnizioni riguarda contemporaneamente cappelli, tamburo e
doffer, mentre la guarnizione del briseur viene sostituita con maggiore
frequenza.
Le
Guarnizioni
flessibili | ||
semirigide | ||
rigide |
Le guarnizioni flessibili sono formate da aghi di acciaio infissi in un nastro di notevole spessore, costituito da più tessuti sovrapposti ed incollati tra loro ed avente 4 + 5 Cm di larghezza; nella parte superiore del nastro (la parte esposta) si può trovare uno strato di gomma.
Gli aghi sono ripiegati ad U, in modo che ciascuno porta due punte. A loro volta le punte possono essere diritte o piegate a ginocchio. Le diritte sono molto elastiche, ma possono facilmente entrare in contatto con le punte di un altro organo: ciò perché l'angolo “a”, formato con la base, aumenta sotto lo sforzo di lavoro (forza “f”'). determinando l'innalzamento della punta(da "h" ad “h,”).
Le
piegate sono meno elastiche delle precedenti, ma 'in lavoro non entrano in
contatto con le punte dell'altro organo: ciò perché, sotto l'azione di
"f", l'aumento dell'angolo “a” (supplementare) non causa
l'innalzamento della punta. Questa, anzi, per l'aumento proporzionale
dell'angolo “b” formato dal ginocchio, mantiene costante la sua altezza.
Nelle guarnizioni flessibili le fibre “entrano facilmente” tra le punte e vi rimangono, causando dopo un certo tempo, il riempimento o “saturazione” delle guarnizioni e conseguentemente una diminuzione delle facoltà cardanti delle medesime. Pertanto, per riportare le guarnizioni in condizioni normali, è necessario procedere alla loro “pulitura” o "spazzatura".
Si differenziano tra di loro per i seguenti fattori:
Larghezza del nastro | da 25 a 40 mm |
Disposizione delle punte | Vedi modelli sotto |
Altezza delle punte | Vedi modelli sotto |
Forma delle punte | Vedi modelli sotto |
GUARNIZIONI FLESSIBILI MONTATE SU CILINDRI PULITORI |
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Ultimo aggiornamento-domenica 18 marzo 2001